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10 cose da vedere almeno una volta in Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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10 cose da vedere almeno una volta in Abruzzo

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Un po' di storia della Regione Abruzzo. In età paleolitica l’Abruzzo era già abitato e l’afflusso di popolazione di stirpe mediterranea continuò nel Neolitico e nel corso del primo millennio a. C. In età storica la popolazione era di ceppo indoeuropeo (Sabini, Marsi, Peligni, Frentani). La vittoriosa politica di espansione perseguita da Roma portò, nel corso dei sec. IV e III a. C., all’assoggettamento delle popolazioni indigene ed alla loro associazione al dominio romano, salvo la breve parentesi di indipendenza durata dal 91 all’88 a C., in conseguenza della guerra sociale. Con la suddivisione della penisola italica operata da Augusto, l’Abruzzo formò la IV regione. L’invasione longobarda non risparmiò l’Abruzzo dalle devastazioni e nel 572 il suo territorio venne Incorporato nel ducato di Spoleto con il nome di provincia dei Marsi o Marsia.
L’Abruzzo si trova all’incirca al centro della penisola italiana, ad una latitudine corrispondente a quella del medio e basso Lazio, con il quale confina ad occidente. A Nord i confini della Regione toccano le Marche, ad Est il mare Adriatico, a Sud e Sud-Est il Molise. Copre una superficie di 10.794 Kmq ripartita in quattro province: L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, con una popolazione vicina al milione e duentosettantamila. La fisionomia della Regione è caratterizzata dall’accostamento di due lineamenti geografici profondamente diversi: la montagna e il mare. L’Abruzzo montano, con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.
10 cose da vedere almeno una volta in Abruzzo

L’Abruzzo, cuore verde d’Italia, è una regione che incanta con la sua straordinaria varietà di paesaggi, dalla maestosità delle montagne all’incanto delle coste. Il Gran Sasso e la Majella dominano il panorama, offrendo rifugio a una ricca fauna e flora, oltre a essere mete ideali per gli amanti dell’escursionismo e degli sport invernali. Tra vette imponenti e vallate incantate si celano borghi come Santo Stefano di Sessanio e Rocca Calascio, luoghi fuori dal tempo che sembrano usciti da una fiaba. Le coste abruzzesi, in particolare la famosa Costa dei Trabocchi, offrono un’esperienza unica. I trabocchi, antiche strutture di pesca sospese sull’Adriatico, raccontano storie di tradizione marinara e oggi accolgono visitatori in cerca di un contatto autentico con il mare. Le spiagge di sabbia dorata si alternano a calette rocciose, regalando scenari ideali per il relax e l’avventura.

  • Gran Sasso e Monti della Laga - Scopri la maestosità del Gran Sasso, la vetta più alta degli Appennini, e i Monti della Laga, con paesaggi spettacolari, sentieri escursionistici e piccoli borghi come Santo Stefano di Sessanio.

  • Costa dei Trabocchi - Un suggestivo tratto di costa adriatica caratterizzato dai tradizionali trabocchi, antiche macchine da pesca sospese sul mare, perfetti per una passeggiata o una cena romantica.

  • Parco Nazionale della Majella - Un’oasi di natura incontaminata, con imponenti gole, grotte e antichi eremi scavati nella roccia, un tempo rifugi di santi ed eremiti.

  • Rocca Calascio - Una delle rocche più alte d’Italia, famosa per il suo fascino medievale e la vista panoramica sulla valle circostante. È anche stata set di film come Ladyhawke.

  • Sulmona e il confetto - Visita la città di Sulmona, patria del confetto, con il suo centro storico ricco di monumenti, chiese e tradizioni legate alla produzione dolciaria.

  • Scanno e il Lago a forma di cuore - Un incantevole borgo famoso per le sue stradine medievali e per il vicino lago, che dalla giusta prospettiva assume una romantica forma di cuore.

  • Abbazia di San Giovanni in Venere - Situata a Fossacesia, questa abbazia benedettina offre uno splendido esempio di architettura medievale e una vista impareggiabile sulla Costa dei Trabocchi.


  • Castelli d’Abruzzo - Non perderti i numerosi castelli della regione, come Castello Caldora, Castello di Roccascalegna, o il Castello di Ortona, che raccontano secoli di storia e leggende.

  • Borghi autentici e tradizioni popolari - Passeggia tra i borghi più belli come Città Sant’Angelo, Santo Stefano di Sessanio e Rivisondoli, dove storia e tradizione si fondono con paesaggi unici.
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio, situata a L'Aquila, è uno dei luoghi più significativi e affascinanti della città, nonché un capolavoro dell'architettura romanico-gotica abruzzese. Fondata nel 1287 da Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V, la basilica rappresenta non solo un importante punto di riferimento religioso, ma anche un simbolo della storia di L'Aquila e della sua resilienza. La sua facciata, caratterizzata da un magnifico portale e da decorazioni marmoree, cattura immediatamente l'attenzione dei visitatori, mentre l'interno, ampio e solenne, ospita opere d'arte di grande valore. Nel corso dei secoli, la basilica ha vissuto numerosi eventi storici e spirituali, ma è celebre soprattutto per il suo legame con il Giubileo Celestiniano, una tradizione che richiama i fedeli ogni anno per celebrare il perdono e la pace. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è anche il luogo dove, nel 2009, venne celebrato il funerale delle vittime del devastante terremoto che ha colpito la città. Nonostante i danni subiti dal sisma, la basilica è stata restaurata e riaperta al pubblico, continuando a essere un simbolo di speranza per gli aquilani. Il restauro, che ha visto l'impegno di numerosi esperti e artigiani, ha permesso di recuperare la magnificenza originaria della struttura, rendendo la basilica ancora più maestosa e suggestiva. Oltre alla sua funzione religiosa, la basilica è anche un importante attrattore turistico, grazie alla sua storia, all'architettura e al suo legame indissolubile con la città. Visitando la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, i turisti possono immergersi in un'atmosfera di spiritualità e cultura, apprezzando un monumento che ha attraversato i secoli senza mai perdere la sua bellezza e il suo significato.

Chiese e santuari in Abruzzo
La provincia dell’Aquila, immersa nel cuore dell’Abruzzo, è un territorio ricco di storia e spiritualità, dove chiese e santuari raccontano secoli di fede e tradizioni.
Tra i paesaggi montuosi del Gran Sasso e della Majella, sorgono luoghi di culto che custodiscono tesori artistici e culturali, attirando pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo. L’Aquila stessa, capoluogo della provincia, vanta edifici religiosi di grande rilievo. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è un capolavoro del gotico abruzzese, famosa per la sua facciata policroma...


Le terme in Abruzzo
Sullo sfondo della grande natura dell’Abruzzo, anche le sorgenti e gli stabilimenti termali svolgono un ruolo importante tra le molte attrattive offerte dalla regione dei Parchi. Le acque termali dell’Abruzzo, note già nell’antichità, attirano un pubblico crescente e permettono di curare con il metodo più naturale numerosissime malattie. Mentre le sorgenti di Caramanico, Raiano e Popoli sgorgano ai piedi della Majella, quelle di Canistro vengono alla luce in Val Roveto, tra i boschi che segnano il confine tra la Marsica e la Ciociaria.
Ai piedi delle grandi montagne...


L'Ospitalità in Abruzzo
L'Organizzazione Mondiale del Turismo (O.M.T.) riconosce il turismo come uno strumento potente per promuovere obiettivi fondamentali a livello globale, quali lo sviluppo economico, la comprensione internazionale, la pace e la prosperità. Nel suo statuto e nel Codice Etico, sottolinea il valore del turismo nell'incoraggiare il rispetto universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali, senza discriminazioni basate su razza, sesso, lingua o religione.
Il turismo rappresenta un mezzo per favorire l'incontro diretto tra persone di culture e stili di vita...


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.
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