Destinazione Abruzzo
L’Abruzzo, si trova all’incirca al centro della penisola italiana, ad una latitudine corrispondente a quella del medio e basso Lazio, con il quale confina ad occidente. A Nord i confini della Regione toccano le Marche, ad Est il mare Adriatico, a Sud e Sud-Est il Molise.L'Abruzzo, copre una superficie di 10.794 Kmq ripartita in quattro province: L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, con una popolazione vicina al milione e trecentomila. La fisionomia della Regione è caratterizzata dall’accostamento di due lineamenti geografici profondamente diversi: la montagna e il mare.
L’Abruzzo montano, con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano. Oggi l’ex alveo del lago rappresenta il fulcro della produttività agricola marsicana. Nel suo territorio è stata installata, da alcuni decenni, l’antenna parabolica della Società Telespazio, i cui sistemi di trasmissione e di ricezione per via satellite sono all’avanguardia in campo mondiale.
L'Abruzzo è una terra di montagne e sciatori. Basta spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, da qualsiasi angolo della regione, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota, che costituisce il più imponente complesso montano dell'Appennino, con caratteristiche a volte alpine, collocato strategicamente nel cuore dell'Italia e del Mediterraneo.Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, sono attrezzati con numerose e qualificate stazioni e impianti turistici. Qui si trovano ambienti ottimali e ben differenziati per la pratica, a livello avanzato, delle due principali tipologie di sport su sci: discesa e fondo. Le aree degli alti rilievi montani sono perfette per lo sci alpino (discesa), mentre la vastità dei numerosi altipiani, più o meno movimentati, offre luoghi ideali per lo sci nordico (fondo) e lo sci escursionistico.
Il ricco e vario panorama dei "domaines skiables" abruzzesi include stazioni particolarmente adatte agli sciatori più sportivi, così come altre perfette per principianti e famiglie. La disponibilità di piste che si estendono per centinaia di chilometri offre agli appassionati della neve una vasta gamma di possibilità di svago.
Le località sciistiche in Abruzzo sono: Roccaraso – Rivisondoli, Pescocostanzo, Campo Felice, Ovindoli, Campo Imperatore, Passo Godi, Scanno, Pescasseroli, Camporotondo, Marsia, Campo di Giove, Passo San Leonardo, Passolanciano – Maielletta, Pizzoferrato, Prato Selva, Monte Piselli, Prati di Tivo.
L’Abruzzo marittimo si affaccia sull’Adriatico fra le foci del Tronto e del Trigno, in una fascia costiera sostanzialmente compatta, solcata da fiumi che scendono dal rilievo appenninico e subappenninico ed affiancata dalla discontinua cornice di ridenti zone collinari. Le stazioni balneari più rinomate, dotate di ogni moderno contorto, sono: Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Giulianova Lido, Roselo degli Abruzzi, Pineto, Marina di Città Sant'Angelo, Silvi Marina, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, Marina di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro Marina, Lido di Casalbordino, Marina di Vasto, San salvo Marina.
I centri storici sparsi nelle quattro province abruzzesi sono più di 150. Di grande interesse turistico, sportivo e climatico i laghi: Campotosto, Barrea, Scanno, Villalago e Bomba. Una nota particolare merita il Parco Nazionale d’Abruzzo, compreso tra l’area del Fucino a Nord-Ovest e la catena delle Mainarde Sud-Est, delimitato a Est dai Monti Marsicani, a Sud e Sud-Ovest dallo spartiacque tra il Sangro e il Liri, con gli immensi e centenari boschi, gli ameni altipiani e le gole selvagge, ricchi di straordinaria varietà di flora e di fauna. Nel suo territorio, per una estensione di 400 Kmq a vincolo intero e 600 Kmq con speciali restrizioni, viene assicurata la tutela e il miglioramento del patrimonio arboreo e faunistico.
Un po' di storiaIn età paleolitica l’Abruzzo era già abitato e l’afflusso di popolazione di stirpe mediterranea continuò nel Neolitico e nei corso del primo millennio a. C. In età storica la popolazione era di ceppo indoeuropeo (Sabini, Marsi, Peligni, Frentani). La vittoriosa politica di espansione perseguita da Roma portò, nel corso dei sec. IV e III a. C., all’assoggettamento delle popo-lazione indigene ed alla loro associazione al dominio romano, salvo la breve parentesi di indi-pendenza durata dal 91 all’88 a C., in conseguenza della guerra sociale. Con la suddivisione della penisola italica operata da Augusto, l’Abruzzo formò la IV regione. L’invasione longobarda non risparmiò l’Abruzzo dalle devastazioni e nel 572 il suo territorio venne Incorporato nel ducato di Spoleto con il nome di provincia dei Marsi o Marsia. In seguito fu diviso In diversi contadi tra i quali la Sabina, che venne annessa al dominio del Papa intorno al 939. Verso la metà del sec. XII, i Normanni occuparono tutto il territorio abruzzese. annullando qualsiasi autonomia locale. Fu successivamente conquistato dall’imperatore Enrico IV e seguì quindi le sorti del regno di Napoli nelle lotte tra gli Svevi e la Chiesa. Nei secoli che seguirono, Durazzeschi, Angioini e Aragonesi che si disputarono il possesso della regione che lasciarono in preda a lotte intestine e al banditismo. Terremoti devastatori colpirono l’Abruzzo nei primi anni del sec. XVIII, durante la guerra tra Spagnoli ed Austriaci. Nel 1838 passò ai Borboni di Napoli, sotto il cui dominio rimase fino all’annessione ai Regno d’Italia avvenuta nel 1860.