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Comune di: Sant'Eusanio del Sangro (Ch) - Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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Comune di: Sant'Eusanio del Sangro (Ch) - Abruzzo

Ospitalità Abruzzo > Provincia di Chieti > I Comuni del chietino > S-V > Sant'Eusanio del S.
Alcuni prodotti e piatti tipici del chietino

- Rintrocili con sugo di agnello: Pasta fatta a mano, simile agli spaghetti ma più spessa, servita con un ricco sugo di agnello. È un piatto simbolo della cucina tradizionale dell’entroterra teatino. - Arrosticini: Spiedini di carne ovina cotti alla brace, semplici ma irresistibili, simbolo della convivialità abruzzese. Vanno gustati caldi, accompagnati da pane e vino rosso locale. - Aglio rosso di Sulmona: Coltivato nella Valle Peligna, è una varietà autoctona pregiata, riconoscibile per il suo colore rosso vivo. Dal gusto intenso e aromatico, è apprezzato sia in cucina che per le sue proprietà benefiche. - Pallotte cace e ove: Polpette di pane raffermo, formaggio e uova, fritte e poi ripassate nel sugo. Ricetta povera ma ricca di gusto, tipica della tradizione contadina. - Brodetto alla vastese: Zuppa di pesce preparata con diverse varietà locali, cotte lentamente in un sugo di pomodoro. È il piatto di mare per eccellenza della zona di Vasto. - Confetto di Sulmona: Confetto elegante e colorato, realizzato con mandorle pregiate e zucchero lavorato con maestria. Viene spesso usato nelle cerimonie come simbolo di buon augurio.
Comune di Sant'Eusanio del Sangro

Piazza Cesare de Titta, 7 - 66037 Sant'Eusanio del Sangro (Ch)

Centralino - Tel.: +39 0872.757121  
Sant'Eusanio del Sangro: un angolo autentico dell'Abruzzo tra storia e natura
Sant'Eusanio del Sangro è un affascinante comune situato nella provincia di Chieti, nel cuore della verde e selvaggia Valle del Sangro. Circondato da montagne e colline, il paese offre una vista panoramica mozzafiato, che lo rende ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura. La sua posizione, lontana dai grandi centri urbani, permette ai visitatori di godere di una pace assoluta, immersi in un paesaggio incontaminato, caratterizzato da boschi, fiumi e una ricca flora e fauna. Sant'Eusanio del Sangro è un angolo autentico dell'Abruzzo, che conserva intatta la sua bellezza naturale.
Il centro storico del comune è un perfetto esempio di borgo abruzzese, con strade strette e case in pietra che raccontano la storia millenaria del paese. La Chiesa di Sant'Eusanio Martire, dedicata al santo patrono, è uno degli edifici più significativi del paese, ed è al centro della vita religiosa e comunitaria. Le tradizioni locali sono ancora molto radicate, e durante le feste patronali e altre celebrazioni, il borgo si anima di luci, suoni e colori, dando vita a un'atmosfera di grande coinvolgimento. Le tradizioni popolari, le processioni religiose e le manifestazioni culturali sono un’occasione unica per scoprire l'autenticità di Sant'Eusanio del Sangro.
Sant'Eusanio del Sangro è anche un comune legato alla tradizione agricola. Le terre fertili che circondano il paese sono ideali per la coltivazione di ortaggi, frutta e ulivi, e la produzione di olio d’oliva e vino di qualità. La gastronomia locale, semplice e rustica, riflette il legame con la terra, e offre piatti tipici che utilizzano ingredienti freschi e genuini. Le sagre, che celebrano i prodotti tipici del territorio, sono l'occasione perfetta per assaporare i sapori tradizionali e immergersi nell’atmosfera di convivialità che caratterizza la vita di Sant'Eusanio del Sangro.
Il territorio che circonda il comune è un vero paradiso per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. I sentieri che attraversano le colline e le montagne circostanti sono perfetti per passeggiate, trekking e gite in bicicletta, e permettono di scoprire angoli nascosti di questa splendida regione. Inoltre, la vicinanza al Parco Nazionale della Maiella rende il paese ancora più affascinante per chi desidera esplorare la biodiversità del luogo e godere della tranquillità della natura. Sant'Eusanio del Sangro è una meta ideale per chi cerca un'esperienza autentica nell'Abruzzo più profondo e incontaminato, dove la storia, la cultura e la natura si intrecciano in perfetta armonia.

E-mail del comune di Sant'Eusanio del Sangro: protocollo@comune.santeusaniodelsangro.chieti.it

E-mail PEC del comune di Sant'Eusanio del Sangro: comune.santeusaniodelsangro@legalmailpa.it

Sito WEB del Comune di Sant'Eusanio del Sangro: https://www.comune.santeusaniodelsangro.chieti.it

Cosa vedere a Sant'Eusanio del Sangro:

Avvenimenti a Sant'Eusanio del Sangro:

Indirizzi utili nel comune di Sant'Eusanio del Sangro:

Appunti sul paese di Sant'Eusanio del Sangro:



Le Tradizioni popolari in Provincia di Chieti
La processione del Venerdì Santo a Chieti è una delle più antiche d’Italia e si distingue per la solennità e il suggestivo accompagnamento musicale del Miserere. I partecipanti sfilano in silenzio, creando un’atmosfera intensa di raccoglimento e spiritualità.
La Festa dei Talami a Ortona rievoca scene della Passione di Cristo con quadri viventi allestiti su carri decorati. Bambini e adulti diventano protagonisti di una rappresentazione sacra che unisce fede, arte e tradizione popolare.
Il pellegrinaggio della Madonna dei Miracoli a Casalbordino richiama migliaia di fedeli ogni anno verso il santuario mariano più importante della regione. La devozione popolare si esprime con cammini di fede, canti e preghiere che culminano nella grande celebrazione liturgica.
La Processione Penitenziale di Lanciano, conosciuta anche come Processione degli Incappucciati, è caratterizzata dal silenzio e dal mistero dei partecipanti incappucciati. Ogni gesto, ogni passo, trasmette un’intensa emozione e un forte senso di partecipazione spirituale.
A San Vito Chietino, la Processione a Mare celebra il legame tra la comunità e il mare con l’immagine del santo patrono portata in barca. I pescherecci in festa seguono la statua tra preghiere e sirene, creando uno spettacolo commovente e suggestivo.
Le Farchie di Fara Filiorum Petri si accendono in onore di Sant’Antonio Abate con enormi torce di canne innalzate e incendiate in piazza. Questo rito millenario affonda le radici nella tradizione contadina e si rinnova ogni anno come simbolo di protezione e speranza.
Il Carnevale d’Abruzzo a Francavilla al Mare è una festa colorata e coinvolgente, tra carri allegorici, musica e travestimenti. L’allegria invade le strade e unisce generazioni in un evento che mescola satira, creatività e folklore.

La Via Verde della Costa dei Trabocchi
La Via Verde della Costa dei Trabocchi è un percorso ciclopedonale di straordinaria bellezza che attraversa la provincia di Chieti lungo l’ex tracciato ferroviario dismesso. Si snoda per circa 42 chilometri, da Ortona a Vasto, offrendo un itinerario immerso nella natura, affacciato sul mare Adriatico. Lungo il tragitto, la pista regala scorci spettacolari tra spiagge incontaminate, calette rocciose e promontori a picco sul mare, in un continuo susseguirsi di paesaggi mozzafiato che rendono questo tratto di costa uno dei più suggestivi d’Italia.
Il percorso attraversa numerose località ricche di fascino e storia. A Ortona, punto di partenza della Via Verde, il castello aragonese domina la scogliera con una vista impareggiabile sull’Adriatico. Proseguendo verso sud si incontrano San Vito Chietino, con i suoi trabocchi e il promontorio del Cenacolo dannunziano; Rocca San Giovanni, inserito tra i borghi più belli d’Italia; Fossacesia, con l’imponente Abbazia di San Giovanni in Venere; Torino di Sangro, immersa in riserve naturali come quella di Lecceta; Casalbordino, meta di pellegrinaggi e natura; e infine Vasto, con il suo centro storico e il lungomare ricco di attrattive.
Lungo la pista, l’esperienza del viaggio si arricchisce grazie alla presenza dei trabocchi, le caratteristiche macchine da pesca in legno che si protendono sul mare come opere d’arte viventi. Alcuni di questi trabocchi sono stati trasformati in ristoranti tipici, dove è possibile gustare piatti a base di pesce fresco in un contesto unico e suggestivo. A rendere ancora più speciale il tragitto sono le riserve naturali di Punta Penna e Punta Aderci, paradisi di biodiversità dove la natura si mostra in tutta la sua forza e bellezza.
La Via Verde è un progetto di valorizzazione sostenibile che ha saputo trasformare un’infrastruttura dismessa in una risorsa turistica e culturale. Oggi rappresenta un punto di riferimento per il turismo lento, che invita a scoprire con calma e consapevolezza le meraviglie del territorio. Percorrere la Via Verde significa immergersi in un viaggio tra natura, storia, cultura e tradizioni enogastronomiche, vivendo il paesaggio della Costa dei Trabocchi in tutta la sua autenticità.


I Trabocchi nella costa del chietino
I trabocchi sono tra i simboli più affascinanti della costa abruzzese e, in particolare, della provincia di Chieti, dove si concentrano lungo il tratto litoraneo noto come Costa dei Trabocchi. Queste antiche strutture in legno, sospese tra cielo e mare, venivano utilizzate dai pescatori per calare le reti senza bisogno di uscire in barca, sfruttando un ingegnoso sistema di bracci e argani. Costruiti su palafitte, i trabocchi sembrano creature vive, che scricchiolano al ritmo del vento e delle onde, raccontando storie di fatica, ingegno e profondo rispetto per il mare.
Nel chietino, i trabocchi non sono solo testimonianze del passato ma vere e proprie icone culturali e paesaggistiche. Alcuni sono ancora usati per la pesca, mentre molti sono stati recuperati e trasformati in ristoranti che offrono un'esperienza unica: mangiare a pochi metri dal mare, circondati dalla brezza marina e dal suono delle onde. Questo connubio tra tradizione e ospitalità ha contribuito a rendere i trabocchi mete ambite da turisti e appassionati di fotografia, attratti dal loro fascino fuori dal tempo.
Ogni trabocco è diverso dall’altro, frutto dell’abilità artigianale tramandata di generazione in generazione. Le strutture, realizzate con legno di quercia o castagno, si adattano alla morfologia della costa e al carattere di chi le ha costruite. San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro sono solo alcune delle località dove si possono ammirare queste straordinarie costruzioni, spesso collegate alla terraferma da passerelle che sembrano inviti a scoprire un mondo sospeso tra realtà e poesia.
I trabocchi del chietino rappresentano un legame profondo tra uomo e natura, un patrimonio identitario che continua a vivere grazie alla cura delle comunità locali. Oggi fanno parte di un turismo lento e consapevole, integrato nella Via Verde della Costa dei Trabocchi, offrendo un’occasione per riscoprire il mare non solo come risorsa, ma come parte integrante di una cultura che sa ancora emozionare.

L'Abruzzo, un cuore Verde d’Europa
L’Abruzzo detiene un primato straordinario tra le regioni italiane: è quella con la più alta concentrazione di Parchi naturali, tanto da essere considerata la regione verde d’Europa. Questo vasto patrimonio ambientale, che interessa oltre un terzo dell’intero territorio regionale, ha valso all’Abruzzo l’appellativo di “antologia del paesaggio euromediterraneo” e un ruolo di riferimento nel panorama del turismo verde. L’impegno nella tutela ambientale e nella valorizzazione del patrimonio naturale si traduce in un’offerta ecoturistica unica, capace di coniugare conservazione e scoperta.
Il paesaggio abruzzese è dominato da imponenti rilievi montuosi che costituiscono il cuore dell’Appennino centrale, con vette che sfiorano i tremila metri e due terzi del territorio situati oltre i 750 metri di altitudine. Questa poderosa catena montuosa, che si protende fino a pochi chilometri dalla costa, crea scenari spettacolari, con cime che si affacciano sul mare come una balconata naturale. La restante parte della regione è caratterizzata da dolci colline che degradano verso il litorale adriatico, lungo 130 chilometri, mentre la stretta fascia costiera rappresenta l’unica zona pianeggiante, dove sfociano i principali corsi d’acqua.
Un territorio così variegato e in gran parte selvaggio ha favorito la conservazione di numerose specie animali e vegetali, molte delle quali oggi sopravvivono solo in Abruzzo. Tra queste spiccano autentici simboli della regione come il camoscio d’Abruzzo, il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano, la cui sopravvivenza è legata esclusivamente a queste montagne. Accanto a loro vivono l’aquila reale, la lince, la lontra, il grifone e altre specie rare, come l’arvicola delle nevi o il piviere tortolino, testimonianze viventi dell’ultima glaciazione. L’eccezionale biodiversità abruzzese, custodita nei suoi molteplici habitat, rende la regione un autentico santuario naturale, ricco di suggestioni e meraviglie.
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