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Le Cascate in Abruzzo: Cascata del Caccamo – Gole del Salinello – Civitella del Tronto (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Cascate in Abruzzo: Cascata del Caccamo – Gole del Salinello – Civitella del Tronto (Te)

Le meraviglie > Cascate d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

La Cascata del Caccamo si trova nel cuore delle Gole del Salinello, un incantevole angolo del Parco Nazionale dei Monti della Laga, nel comune di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Questo territorio selvaggio, con i suoi paesaggi suggestivi, è ideale per chi cerca un contatto diretto con la natura incontaminata. Per raggiungere la cascata, si parte da Ripe, un borgo pittoresco famoso per la Grotta di Sant'Angelo, e si segue un sentiero ben segnalato che attraversa la zona. Il percorso, pur essendo relativamente breve, presenta alcune difficoltà che richiedono l'uso di corde posizionate lungo il tragitto, offrendo così un'esperienza escursionistica unica. La cascata, che si tuffa da un’altezza di 35 metri, si riversa in un bacino naturale, conosciuto come "lu caccheme," termine dialettale che si riferisce al tegame o alla pentola bassa. Le pareti rocciose che contornano la cascata sono dimora di rapaci come l’aquila reale, mentre la vegetazione che cresce lungo le rive è ricca e variegata, con esemplari di carpino nero, orniello, frassino maggiore e salici, oltre a piante rare come il verbasco a fiori viola. L’ambiente è un perfetto esempio di ecosistema montano incontaminato, che regala a chi lo visita un'esperienza di totale immersione nella natura. Proseguendo lungo il sentiero, è possibile scoprire un angolo nascosto, dove piccole cascate si uniscono per formare piscine naturali di acqua cristallina, ideali per una sosta rinfrescante. Questi piccoli specchi d’acqua, alimentati dal flusso del fiume Salinello, offrono una tranquillità che rende questo luogo ancora più magico. L’acqua limpida e fresca, anche durante i mesi estivi, è un invito irresistibile per chi desidera immergersi nella bellezza naturale e ricaricare le energie. Infine, il percorso prosegue fino ad arrivare alle Grotte del Salinello, un luogo che offre uno spettacolo naturale incredibile. Il canyon, dalle pareti ripide e imponenti, è il rifugio ideale per molte specie di fauna selvatica, rendendo l'area ancora più suggestiva. La Cascata del Caccamo, con la sua bellezza e il suo ambiente selvaggio, rappresenta una delle destinazioni più affascinanti e nascoste dell'Abruzzo, dove la natura e la storia si fondono in un paesaggio mozzafiato.Le Cascate dei fiumi in Abruzzo:
Cascata del Caccamo – Gole del Salinello – Civitella del Tronto (Te). La Cascata del Caccamo compie il suo salto nelle Gole del Salinello, nel Parco Nazionale dei monti della Laga, a Ripe di Civitella del Tronto. Un'attrezzata area pic-nic con parcheggio e una piccola fontanella accoglie i visitatori a Ripe, famoso per le Grotta di Sant'Angelo, per intraprendere il percorso verso la cascata, ben segnalato e visibile. Il percorso, seguendo le indicazioni per Gole del Salinello, presenta alcuni tratti con qualche difficoltà, lungo i quali si può ricorrere all'ausilio delle corde che si trovano sul percorso. Utilizzando le corde dalla cascata principale è possibile arrivare ad una incantevole grotta dove cascate meno imponenti creano  piscine naturali di acqua limpidissima, dove rigenerarsi con l'immersione o il nuoto. Proseguendo la passeggiata, si può giungere allo spettacolare canyon delle Grotte del Salinello. La cascata scorre nella roccia da un’altezza di 35 metri e precipita in un bacino chiamato  “lu caccheme” nome dialettale del tegame, della pentola bassa. Le alte pareti di roccia, riparo di grandi rapaci come l'aquila reale, fanno da scenario alla vegetazione ripariale popolata da carpino nero, orniello, frassino maggiore, salici e specie rare come il verbasco a fiori viola. Cascata del Caccamo – Gole del Salinello – Civitella del Tronto (Te)

La Cascata del Caccamo si trova nelle suggestive Gole del Salinello, all'interno del Parco Nazionale dei Monti della Laga, nel comune di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Il percorso per raggiungere questa meraviglia naturale parte da Ripe, un piccolo borgo famoso per la Grotta di Sant'Angelo. Qui, i visitatori sono accolti da un'area pic-nic attrezzata, completa di parcheggio e una piccola fontanella. Da questo punto, il cammino verso la cascata è ben segnalato e relativamente facile, anche se presenta alcuni tratti che richiedono un minimo di esperienza escursionistica e l'uso di corde che sono posizionate lungo il sentiero per facilitare il passaggio in alcuni punti più impegnativi.
La cascata si getta da un’altezza di 35 metri, creando un salto impressionante che si conclude in un bacino naturale, noto localmente come "lu caccheme," un termine dialettale che si riferisce al tegame, una sorta di pentola bassa. L'area circostante è caratterizzata da pareti rocciose imponenti che fanno da rifugio a numerosi rapaci, come l'aquila reale. La vegetazione ripariale che cresce lungo il corso d’acqua include piante come il carpino nero, l’orniello, il frassino maggiore e i salici, arricchita da specie più rare come il verbasco a fiori viola. Questo ambiente incontaminato e ricco di biodiversità offre un'esperienza unica a chi desidera immergersi nella natura.
Proseguendo il sentiero, si può giungere a un angolo ancora più affascinante del percorso, dove si trova una piccola grotta nascosta. Da qui, il flusso d'acqua forma cascate minori che alimentano piscine naturali con acque cristalline, ideali per una pausa rinfrescante. Questi angoli nascosti sono perfetti per chi cerca un po' di pace e tranquillità, lontano dalla frenesia quotidiana, e offrono anche l'opportunità di fare un tuffo rigenerante nelle acque fresche e limpide.
 
Alla fine del cammino, il sentiero conduce allo spettacolare canyon delle Grotte del Salinello, un'altra meraviglia naturale che incanta per la sua bellezza selvaggia. Le alte pareti rocciose che costeggiano il fiume creano un ambiente magico e suggestivo, ideale per chi ama l’avventura e vuole esplorare a fondo questo angolo nascosto del Parco Nazionale dei Monti della Laga. La Cascata del Caccamo e il suo ambiente circostante rappresentano una delle esperienze più affascinanti e naturali che l'Abruzzo ha da offrire.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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