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Tradizioni popolari in Provincia di Pescara – La Festa di Sant’Andrea a Pescara (Pe) - Info Point Regione Abruzzo

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Tradizioni popolari in Provincia di Pescara – La Festa di Sant’Andrea a Pescara (Pe)

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Pescara - Abruzzo

La Festa di Sant’Andrea a Pescara rappresenta una delle manifestazioni più sentite dalla comunità locale, un evento che fonde tradizione, fede e folklore. La celebrazione, che si tiene l’ultima domenica di luglio, è dedicata a Sant’Andrea Apostolo, patrono dei pescatori. Le sue origini risalgono al 1867, quando nel borgo marino di Castellammare Adriatico fu eretta una chiesa in suo onore. Questo periodo segnò anche un’importante trasformazione per la città, che da roccaforte militare si convertì progressivamente a un centro economico e marittimo. La festività ha mantenuto intatto il suo spirito religioso e popolare, diventando nel tempo un appuntamento imperdibile per i pescaresi e per i numerosi turisti. Ogni anno, la festa si apre con una cerimonia religiosa che culmina con la tradizionale processione in mare. La statua di Sant’Andrea, portata in spalla dai fedeli, viene condotta fino alla riva del porto canale, dove viene imbarcata su un peschereccio appositamente addobbato. L’uscita in mare è un momento suggestivo e solenne, con una flottiglia di imbarcazioni che accompagna il santo lungo la costa. Il percorso prosegue fino alle acque antistanti Montesilvano, dove viene lanciata una corona di fiori in onore dei caduti in mare, rendendo omaggio alla memoria di quanti hanno perso la vita nel duro mestiere della pesca. La Festa di Sant’Andrea non è solo un evento religioso, ma anche un’importante occasione per valorizzare le tradizioni marinare e folcloristiche di Pescara. La città si anima con spettacoli, concerti e rievocazioni storiche che raccontano la vita dei pescatori e il loro legame con il mare. Le strade si riempiono di colori, musica e suoni che richiamano le antiche usanze del popolo marinaro, mentre le imbarcazioni, decorate con bandiere e festoni, conferiscono al porto un’atmosfera di festa e condivisione. Un elemento centrale della festa è la gastronomia, con stand e bancarelle che propongono specialità tipiche a base di pesce fresco. Il profumo delle grigliate e dei piatti tradizionali si diffonde lungo il porto, invitando cittadini e turisti a degustare le eccellenze locali. Questa componente culinaria aggiunge un ulteriore elemento di richiamo, facendo della festa un’occasione per celebrare non solo la fede, ma anche la cultura gastronomica abruzzese, profondamente legata alle risorse del mare. Il momento più atteso della manifestazione è senza dubbio lo spettacolo pirotecnico che si tiene la sera dell’ultimo giorno di festa. A mezzanotte, il cielo sopra il litorale si illumina con scenografici fuochi d’artificio che creano giochi di luce spettacolari, riflettendosi sulle acque dell’Adriatico. Questo evento segna la conclusione della festa con un tripudio di colori e suoni, lasciando un ricordo indelebile nei cuori di tutti i partecipanti e rinnovando, anno dopo anno, lo spirito di devozione e appartenenza alla comunità pescarese.Festa di Sant’Andrea a Pescara (Pe)
 
L'ultima domenica di luglio, la marineria di Pescara celebra il proprio santo protettore con una suggestiva festa sul mare, dedicata a Sant’Andrea Apostolo. Le origini di questa tradizione risalgono al 1867, quando nel borgo marino di Castellammare Adriatico, all’epoca comune autonomo, venne costruita una chiesa in onore del santo, pescatore della Galilea e primo discepolo di Gesù. Nello stesso anno fu smantellata la fortezza borbonica, segnando un cambio di vocazione della cittadina da baluardo militare a centro commerciale e marittimo. Da allora, ogni anno, migliaia di pescaresi e turisti si radunano sul litorale per assistere a una delle celebrazioni più caratteristiche della regione.
La Festa di Sant'Andrea a Pescara si svolgerà dal 27 al 29 luglio 2024. Per l'occasione, la flotta peschereccia si veste a festa con bandiere e festoni, preparando la tradizionale processione in mare in onore del santo patrono. Dopo la celebrazione liturgica, la statua di Sant’Andrea viene portata in processione dalla chiesa parrocchiale fino alla riva del porto canale. Qui, tra una flottiglia di barche decorate, viene scelta un’imbarcazione, denominata "ammiraglia", che avrà l'onore di trasportare l’effigie del santo durante il corteo marittimo. A bordo della barca salgono il parroco, i procuratori della festa, i rappresentanti della corporazione dei pescatori e le autorità cittadine, seguiti dalla banda musicale e dai fedeli.
Il corteo in mare prende il largo al mattino e naviga costeggiando la spiaggia fino a Montesilvano, località confinante con Pescara. Qui viene deposta in acqua una corona di fiori in memoria dei caduti in mare, in un momento di grande raccoglimento e rispetto per i pescatori scomparsi. Secondo la tradizione, in questo giorno non ci si può bagnare nelle acque dell’Adriatico prima della processione, un’usanza che affonda le radici in antiche credenze marinare. La festa, oltre a essere un evento religioso, testimonia il forte legame della città con il mare e il suo passato di porto strategico, già in epoca romana, per gli scambi con la Dalmazia.
Con il passare degli anni, la celebrazione ha arricchito il suo programma con numerose iniziative culturali ed enogastronomiche. Lungo il porto vengono allestiti stand per la degustazione del pesce locale, accompagnati da concerti e spettacoli serali che animano l’intera città. La manifestazione rappresenta un’occasione per valorizzare le tradizioni marinare abruzzesi, attirando visitatori da tutta la regione e oltre.
Il culmine della festa è rappresentato dalla spettacolare "Notte degli Spari di Sant’Andrea", che si svolge il lunedì, ultimo giorno di celebrazioni. A mezzanotte, uno straordinario spettacolo pirotecnico illumina il cielo di Pescara, creando magici giochi di luce e riflessi sul mare. I fuochi d’artificio, sapientemente orchestrati da maestri pirotecnici, regalano agli spettatori un finale emozionante e suggestivo, chiudendo la festa con un’esplosione di colori e suoni che rimangono impressi nella memoria di chi vi partecipa.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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