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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: Festa della Madonna delle Grazie a Teramo (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: Festa della Madonna delle Grazie a Teramo (Te)

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

La Festa della Madonna delle Grazie è una delle celebrazioni più sentite e partecipate della città di Teramo. Ogni anno, il 2 luglio, la comunità si riunisce per rendere omaggio alla Vergine, la cui devozione risale alla metà del Quattrocento. Fu San Giacomo della Marca, frate francescano, a introdurre il culto mariano in città dopo aver favorito la riconciliazione tra famiglie da tempo in lotta. Da allora, la fede nella Madonna delle Grazie si è radicata profondamente nella tradizione religiosa locale, diventando un punto di riferimento per i teramani. Nel corso dei secoli, la devozione alla Madonna si è intensificata grazie a episodi considerati miracolosi. Tra questi, si ricorda lo scampato assedio della città da parte della famiglia Acquaviva, interpretato come un segno di protezione divina. Questo evento rafforzò il legame tra la città e la Vergine, tanto che la Madonna delle Grazie fu proclamata Patrona di Teramo insieme a San Berardo. La donazione di una preziosa scultura in legno policromo raffigurante la Madonna con Bambino, avvenuta nella seconda metà del XV secolo, accrebbe ulteriormente la venerazione popolare. I festeggiamenti iniziano con la Novena e il Triduo, momenti di intensa preghiera che preparano la comunità al giorno solenne. In passato, una pratica molto diffusa era quella delle "passate", un rituale che consentiva di ottenere l’Indulgenza Plenaria attraversando la chiesa da una porta all’altra mentre si recitavano preghiere. Sebbene questa tradizione sia andata perduta nel tempo, il senso di devozione è rimasto immutato, confermando la centralità della festa nella vita religiosa e culturale di Teramo. Oltre agli aspetti spirituali, la festa è anche un’occasione di aggregazione per la comunità. La processione pomeridiana, che attraversa le vie cittadine, vede la partecipazione di numerosi fedeli e rappresenta il momento culminante dell’evento. Nel piazzale antistante il santuario si svolgono manifestazioni collaterali che animano la città con stand gastronomici, giostre, spettacoli musicali e momenti di convivialità. La festa si conclude con i suggestivi fuochi d’artificio, attesi con entusiasmo da tutta la cittadinanza. Negli ultimi anni, si è riscoperta l'importanza della preparazione spirituale all'evento, con una crescente partecipazione alla Novena e un rinnovato coinvolgimento della comunità. La Festa della Madonna delle Grazie continua a rappresentare un ponte tra passato e presente, mantenendo vive le radici storiche e religiose della città di Teramo. La fusione tra fede e tradizione popolare rende questa celebrazione un simbolo identitario, capace di unire generazioni e rafforzare il senso di appartenenza alla propria terra.Festa della Madonna delle Grazie a Teramo

La Festa della Madonna delle Grazie si celebra ogni anno a Teramo il 2 luglio, culminando con una solenne processione pomeridiana che attraversa le vie cittadine. I festeggiamenti iniziano con la Novena e il Triduo, momenti di intensa preghiera e raccoglimento. Questa tradizione affonda le sue radici nella devozione alla Vergine, introdotta intorno alla metà del Quattrocento dal francescano San Giacomo della Marca. Fu proprio lui a promuovere il culto mariano dopo aver ottenuto la pacificazione tra alcune famiglie teramane, da tempo in conflitto.
Nel corso dei secoli, la devozione alla Madonna delle Grazie si è rafforzata, grazie anche a eventi ritenuti miracolosi. Tra questi, spicca lo scampato assedio della città da parte degli Acquaviva, episodio che contribuì alla proclamazione della Vergine come Patrona di Teramo, insieme a San Berardo. Un ulteriore impulso alla venerazione si ebbe con la donazione, nella seconda metà del XV secolo, di una preziosa scultura in legno policromo raffigurante la Madonna con Bambino, ancora oggi custodita con grande devozione.
Tra le antiche pratiche cultuali legate alla festa vi erano le cosiddette "passate", in uso fino a pochi decenni fa. Questi riti permettevano ai fedeli di ottenere l'Indulgenza Plenaria semplicemente attraversando la chiesa, entrando da una porta e uscendo da un’altra, mentre recitavano preghiere. Questa usanza, pur non più diffusa, testimonia l'importanza che la festa ha sempre rivestito nella vita religiosa della comunità teramana.
Oltre agli aspetti spirituali, la Festa della Madonna delle Grazie è anche un momento di forte aggregazione sociale. Nella piazza antistante il santuario, vengono allestiti stand gastronomici, attrazioni per bambini e spettacoli musicali, creando un’atmosfera di gioiosa partecipazione. Immancabili, nella serata conclusiva, sono gli spettacolari fuochi d’artificio, attesi da cittadini e visitatori.
Negli ultimi anni, si è riscoperta l’importanza della preparazione spirituale all’evento, con una rinnovata partecipazione alla Novena di preghiera che precede la festa. Questo rinnovato fervore religioso, unito agli aspetti tradizionali e folcloristici, rende la Festa della Madonna delle Grazie una delle celebrazioni più sentite e partecipate della città di Teramo, mantenendo viva una tradizione secolare.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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