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Le Cascate in Abruzzo: Cascate di San Giovanni – Guardiagrele (Ch) Majella - Info Point Regione Abruzzo

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Le Cascate in Abruzzo: Cascate di San Giovanni – Guardiagrele (Ch) Majella

Le meraviglie > Cascate d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

La Cascata di San Giovanni si trova nel cuore della Majella, in provincia di Chieti, un'area che rappresenta una delle zone naturali più affascinanti e selvagge dell'Abruzzo. La cascata prende vita dal fiume che scorre tra le montagne della Majella, creando uno spettacolo naturale che attira escursionisti e amanti della natura. Questo luogo è particolarmente suggestivo, non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per il suo legame con la storia religiosa della regione, essendo stata probabilmente un'antica fonte battesimale per i monaci di San Salvatore a Maiella. Il percorso che conduce alla Cascata di San Giovanni parte da Bocca di Valle, una località situata a pochi chilometri da Guardiagrele, un borgo ricco di storia e tradizioni. L'accesso al sentiero che porta alla cascata avviene attraverso una camminata immersa nel verde, che attraversa pinete, faggete e boschi di castagni, offrendo ai visitatori una vista panoramica spettacolare sulla vallata sottostante. Il paesaggio che circonda la cascata è caratterizzato da una vegetazione lussureggiante, che varia dalle pinete alle faggete, ed è popolato da numerose specie di flora e fauna locali. La cascata stessa si presenta con un imponente salto di acqua che scivola lungo le rocce, creando una scena spettacolare che rende questo luogo particolarmente suggestivo. Il rumore delle acque che si infrangono contro le rocce e la frescura dell’aria che si genera dalla caduta dell’acqua contribuiscono a rendere l’ambiente ancora più affascinante. Nelle vicinanze della cascata, si possono trovare anche alcune piante rare, come la Pinguicola di Fiori, una pianta carnivora endemica della Majella, e l’Aquilegia della Maiella, che cresce solo in questo angolo di mondo. Raggiungere la Cascata di San Giovanni è relativamente semplice, grazie alla buona segnaletica e alla possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto. In auto, è possibile arrivare a Bocca di Valle seguendo la superstrada S.S. 81 da Pescara e Chieti, oppure in treno, con la stazione di Chieti Scalo a 35 km dalla destinazione. Per chi preferisce l’autobus, i collegamenti con i servizi TUA o il trasporto urbano “Napoleone” permettono di arrivare comodamente a Guardiagrele e proseguire fino al punto di partenza del sentiero. Una volta lì, il sentiero ben curato e segnalato guiderà gli escursionisti verso uno dei panorami più belli e incontaminati della Majella.Le Cascate dei fiumi in Abruzzo:
Cascata di San Giovanni - Guardiagrele (Ch), Majella. La Cascata di San Giovanni, probabilmente antica fonte battesimale della comunità di monaci di San Salvatore a Maiella, rappresenta una meta di grande interesse, essendo una delle cascate visitabili più alte della Maiella. Particolarità della Flora e della Fauna: Sulle pinete iniziali sono abbondanti gli scoiattoli mentre nella faggeta è facile incontrare gli anfibi tra cui la Salamandrina dagli occhiali. L'ambiente, caratterizzato dal bosco con presenza di castagni, della faggeta dagli 800 metri, ed esemplari di Tasso e Agrifoglio. Qui crescono alcuni esemplari di Pinguicola di Fiori, pianta carnivora endemica, e la rara Aquilegia della Maiella. Nelle vicinanze puoi visitare: La grotta sacrario dedicata ad Andrea Bafile a Bocca di Valle, decorata con maioliche della famiglia Cascella. Il borgo di Guardiagrele e i suoi monumenti medioevali come il Duomo di Santa Maria Maggiore e il Santuario di San Nicola Greco oltre che le botteghe artigiane del ferro battuto. Come raggiungere il punto di partenza del sentiero: In auto: A14 uscita Pescara Ovest-Chieti; Superstrada S.S. 81 per Guardiagrele ed imboccare S.P. 215 fino a Bocca di Valle. In treno: la stazione più vicina è a Chieti scalo, a 35 km da Bocca di Valle. In autobus: servizi TUA da Pescara e Chieti per Guardiagrele, coincidenza da Guardiagrele per Bocca di Valle o trasporto urbano “Napoleone” per Bocca di Valle, entrambi fino all'imbocco del sentiero. Cascata di San Giovanni - Guardiagrele (Ch), Majella

La Cascata di San Giovanni, situata nel cuore della Majella, è una delle cascate più alte e suggestive dell'area, raggiungibile attraverso un sentiero che parte dalla località di Bocca di Valle, nel comune di Guardiagrele. Questa cascata è famosa non solo per la sua imponenza, ma anche per il suo legame con la storia religiosa della regione. Si pensa che fosse un'antica fonte battesimale per i monaci della comunità di San Salvatore a Maiella, un monastero che ha avuto un ruolo centrale nella spiritualità locale. Il luogo, avvolto da una natura selvaggia e incontaminata, offre uno spettacolo di acque che si gettano in un profondo salto tra le rocce, incorniciato dalla rigogliosa vegetazione che caratterizza la zona.
La flora e la fauna che popolano questa area sono straordinariamente ricche e varie. Nelle pinete che circondano la cascata, è facile avvistare scoiattoli, mentre la faggeta che si estende a partire dagli 800 metri è la casa di numerosi anfibi, tra cui la rara Salamandrina dagli occhiali. L’ambiente circostante, dominato da castagni e da piante di agrifoglio, accoglie anche specie vegetali uniche, come la Pinguicola di Fiori, una pianta carnivora endemica, e l’Aquilegia della Maiella, un fiore raro che cresce solo in questa parte del territorio. Questi elementi rendono la Cascata di San Giovanni non solo un luogo di interesse paesaggistico, ma anche un'importante risorsa ecologica.
Oltre alla cascata, la zona offre anche altre attrazioni di carattere storico e culturale. Nei pressi di Bocca di Valle si trova la grotta-sacrario dedicata ad Andrea Bafile, decorata con ceramiche della famiglia Cascella, un luogo di culto che rappresenta una testimonianza della devozione della comunità locale. Non lontano, il borgo medievale di Guardiagrele incanta con i suoi monumenti, come il Duomo di Santa Maria Maggiore e il Santuario di San Nicola Greco, luoghi che raccontano la storia religiosa e artistica della zona. Inoltre, le botteghe artigiane di ferro battuto di Guardiagrele sono famose per la produzione di oggetti di alta qualità, un altro motivo per visitare questa affascinante località.
Per raggiungere il punto di partenza del sentiero che conduce alla Cascata di San Giovanni, è possibile prendere l'auto e seguire l'uscita Pescara Ovest-Chieti dall’autostrada A14, percorrendo poi la superstrada S.S. 81 fino a Guardiagrele e imboccando la S.P. 215 fino a Bocca di Valle. Se si preferisce il trasporto pubblico, la stazione ferroviaria di Chieti Scalo, distante circa 35 km, è la più vicina, con possibilità di proseguire in autobus con i servizi TUA o con il trasporto urbano “Napoleone”, che collegano Guardiagrele a Bocca di Valle. Una volta giunti, il sentiero ben segnato permetterà di raggiungere facilmente la cascata, immersi nella bellezza naturale della Majella.
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
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