Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Duomo di San Flaviano (Giulianova)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Teramo
Il Duomo di San Flaviano a Giulianova, situato nella suggestiva Piazza Bruno Buozzi nella parte alta della città, è uno degli esempi più significativi di architettura rinascimentale in Abruzzo. La sua costruzione fu avviata nel decennio 1472-1481, durante la fase iniziale della realizzazione della città voluta dal duca Giuliantonio Acquaviva. Il progetto fu probabilmente affidato a Francesco Di Giorgio Martini, celebre architetto e teorico rinascimentale, che curò la cripta e le prime fasi dell’edificazione. Tuttavia, la morte del duca nel 1481 rallentò notevolmente i lavori, e il completamento del duomo avvenne solo nei primi anni del XVI secolo, senza la supervisione del Martini, deceduto nel 1501.
Il progetto originale, attribuito al Martini, prevedeva una copertura con una volta a padiglione a sesto leggermente acuto, in linea con altre sue opere come Santa Maria delle Grazie al Calcinaio a Cortona. Tuttavia, il progetto subì modifiche significative dopo la sua morte, presumibilmente per ragioni economiche e tecniche. La cupola attuale, circolare su tamburo, rappresenta un allontanamento dall’idea originale, così come le finestre, ingrandite rispetto al progetto per aumentare la luminosità interna, a scapito del suggestivo chiaroscuro ricercato dall’architetto senese. Queste modifiche, sebbene funzionali, hanno alterato in modo evidente le proporzioni e l’equilibrio visivo dell’edificio.
La funzione urbanistica del duomo era centrale per la città di Giulianova. Originariamente collocato in una grande piazza pavimentata con laterizi disposti a spina di pesce, il duomo fronteggiava il palazzo ducale, simboleggiando l’opposizione tra autorità terrena e spirituale. In passato, l’ingresso principale si trovava sul lato affacciato alla piazza, in corrispondenza dell’odierna entrata della cripta, un dettaglio che sottolinea il rapporto tra l’edificio e il contesto urbano. La chiesa era isolata dagli altri edifici e priva di campanile, un elemento che la rendeva ancora più imponente nella sua semplicità.
La cripta del duomo è un capolavoro architettonico, caratterizzata da una complessa struttura composta da otto pilastri che sostengono una volta ad ombrello centrale, raccordata con le volte a croce anulare del perimetro esterno. Questo spazio conserva intatte le tracce dell’originaria progettazione martiniana ed è uno degli elementi più affascinanti dell’intero complesso. Nonostante le successive modifiche, la cripta rappresenta un esempio di armonia tra innovazione tecnica e bellezza formale.
L’interno del duomo, nonostante le vicissitudini e le modifiche subite nel tempo, mantiene un’atmosfera suggestiva grazie alle sue linee classiche e pulite. Il lanternino, che permette l’ingresso della luce dall’alto, crea un gioco luminoso che esalta l’austerità dello spazio. Sebbene molte delle proporzioni originali siano andate perdute, l’edificio conserva ancora una forte capacità evocativa, testimoniando la sua importanza storica e artistica.
Un tempo, la cupola del duomo era rivestita di tegole in maiolica azzurro-verde, un dettaglio che rendeva la chiesa un punto di riferimento visibile da lontano, persino dal mare. Questo elemento, oltre a sottolineare la funzione simbolica dell’edificio, evidenziava il ruolo del duomo come simbolo identitario della città di Giulianova. Ancora oggi, nonostante le trasformazioni subite, il Duomo di San Flaviano rimane uno dei monumenti più rappresentativi e amati della città.
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