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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Il Timballo alla teramana - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Il Timballo alla teramana

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La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
Il Timballo alla teramana è un piatto ricco e saporito, ideale per le occasioni speciali, come il pranzo della domenica. La preparazione inizia con le scrippelle, sottili crepes abruzzesi che, a differenza delle crespelle tradizionali, sono fatte con farina, uova e acqua, senza latte. Queste scrippelle, tipiche della città di Teramo, sono cotte in una padella caldissima, diventando croccanti all'esterno e morbide all'interno, perfette per racchiudere un ripieno ricco e gustoso. La ricetta, tramandata di generazione in generazione, è spesso preparata nei giorni festivi come simbolo di tradizione e convivialità. Per il ripieno, si inizia preparando delle piccole polpettine, o pallottine, mescolando carne macinata di manzo e maiale con uovo, noce moscata e sale. Successivamente, si cuociono le polpette in un soffritto di cipolla, carote e sedano, aggiungendo piselli e sfumando il tutto con vino bianco. A questo composto si uniscono dadini di scamorza, uova sode tagliate a rondelle e una generosa spolverata di Parmigiano e Pecorino, due formaggi tipici dell'Abruzzo che arricchiscono il piatto con il loro sapore deciso. Una volta pronte le scrippelle, si inizia a montare il timballo in uno stampo a cerniera. Il fondo e i bordi dello stampo vengono foderati con le scrippelle, che devono essere sovrapposte leggermente e lasciar fuoriuscire i lembi. Al centro si distribuisce uno strato di ripieno, seguito da una spolverata di formaggi, e poi un altro strato di scrippelle. Questo processo si ripete fino a riempire lo stampo, terminando con un’ultima scrippella che servirà a chiudere il timballo. I lembi delle scrippelle che strabordano vengono piegati sopra il timballo, sigillandolo bene. Il timballo viene quindi infornato a 150°C per circa 40 minuti, o fino a quando la superficie diventa dorata e croccante. Una volta sfornato, il timballo alla teramana viene lasciato riposare qualche minuto prima di essere servito. È un piatto che può essere preparato in anticipo e che, se avanza, è perfetto per la cena del giorno dopo. Con la sua combinazione di scrippelle croccanti e ripieno ricco e saporito, il timballo alla teramana è una vera e propria festa per il palato, simbolo della tradizione gastronomica abruzzese.
Timballo alla teramana (Un piatto ricco e tradizionale, perfetto per occasioni speciali)

Primi piatti a base di carne

4 persone

Ingredienti per il timballo:
  • 300 g di pasta fresca all'uovo già pronta
  • 150 g di polpa di maiale tritata
  • 150 g di polpa di agnello tritata
  • 300 g di polpa di vitello tritata
  • 500 g di pomodori maturi o pelati
  • 150 g di piselli sgranati
  • 30 g di burro
  • ½ cipolla
  • 2 uova
  • ½ bicchiere di vino bianco secco
  • 150 g di scamorza
  • 150 g di mozzarella
  • 60 g di parmigiano grattugiato
  • 7 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

Il necessario per preparare il Timballo alla teramana. Ricetta per 4 persone. Il necessario per la preparazione: 300 gr di pasta fresca all’uovo già pronta, 150 gr di polpa di maiale tritata, 150 gr di polpa di agnello tritata, 300 gr di polpa di vitello tritata, 500 gr di pomodori maturi o pomodori pelati, 150 gr di piselli sgranati, 30 gr di burro, ½ cipolla, 2 uova, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 150 gr di scamorza, 150 gr di mozzarella, 60 gr di formaggio parmigiano grattugiato, 7 cucchiai di olio d’oliva extravergine, sale q.b. e pepe q.b. Preparazione: Scottare i pomodori in acqua bollente, sbucciarli e tritarli. Far scaldare 5 cucchiai di olio, aggiungere 150 gr di polpa di vitello con l’agnello e il maiale; farli rosolare e colorire da tutte le parti. Versare il vino e farlo evaporare; aggiungere i pomodori, sale e pepe e far cuocere per 1 ora circa. Stendere la pasta in una sfoglia sottile, ricavarne dei rettangoli di cm 10x10 circa; farli cuocere, pochi alla volta, in acqua salata in ebollizione, scolarli al dente, farti raffreddare in acqua fredda e scolarli sopra un canovaccio per farli asciugare. Far appassire la cipolla, sbucciata e tritata, con 15 g di burro e 2 cucchiai di olio, unire i piselli, farli rosolare brevemente, insaporirli con sale e pepe, versare un rnestolino di acqua e farli cuocere per 7-8 minuti. Far rassodare un uovo, sgusciarle e tagliarlo a rondelle. Mescolare la polpa di vitello rimasta con 2 cucchiai di parmigiano, l’uovo rimasto, sale e pepe. Formare delle polpettine delle dimensioni di una nocciola a farle rosolare, poche alla volta, in una padella antiaderente calda spennellata d’olio; unirle al ragù 10 minuti prima del termine della cottura. Tagliare la scamorza a lamelle sottili e la mozzarella a pezzettini. Disporre uno strato di pasta in una pirofila imburrata, stendervi sopra un poco di ragù di carni miste e polpettine, un poco di piselli, cospargere con un po’ di lamelle di scamorza, pezzettini di mozzarella, formaggio grattugiato e adagiarvi sopra qualche rondella di uovo sodo. Coprire con un altro strato di pasta e continuare con la stessa procedura fino al termine degli ingredienti terminando con il ragù, mozzarella e formaggio. Far cuocere il timballo per 15-20 minuti circa in forno a 180° e farlo riposare per 15 minuti prima di servirlo. Cottura 80 minuti e servire caldo.Preparazione del ragù di carne:
Inizia scottando i pomodori in acqua bollente, sbucciali, tritali finemente e mettili da parte. In una padella capiente, scalda 5 cucchiai di olio d'oliva e aggiungi le carni tritate (vitello, agnello e maiale). Rosola le carni su tutti i lati fino a che non si colorano bene. Sfumale con il vino bianco e lascia evaporare. Aggiungi i pomodori tritati, il sale e il pepe, e lascia cuocere il ragù a fuoco basso per circa un'ora, mescolando di tanto in tanto.

Preparazione della pasta e delle polpettine:
Stendi la pasta fresca in una sfoglia sottile, quindi ritagliala in rettangoli di circa 10x10 cm. Cuoci i rettangoli di pasta, pochi alla volta, in acqua salata bollente, scolali al dente e immergili immediatamente in acqua fredda per fermare la cottura. Scolali su un canovaccio per farli asciugare. Nel frattempo, soffriggi la cipolla tritata in 15 g di burro e 2 cucchiai di olio, aggiungi i piselli e lascia rosolare per qualche minuto. Insaporisci con sale e pepe, aggiungi un mestolino di acqua e cuoci per 7-8 minuti. Rassoda un uovo, sguscialo e taglialo a rondelle.
In una ciotola, mescola la polpa di vitello rimasta con 2 cucchiai di parmigiano, l'uovo rimanente, sale e pepe. Forma delle piccole polpettine delle dimensioni di una nocciola e rosolale, poche alla volta, in una padella calda con un filo d'olio. Unisci le polpettine al ragù di carne 10 minuti prima che il sugo sia pronto.

Assemblaggio e cottura del timballo:
In una pirofila imburrata, inizia con uno strato di pasta. Aggiungi un po' di ragù di carne e polpettine, un po' di piselli, qualche lamella di scamorza, pezzetti di mozzarella, parmigiano grattugiato e qualche rondella di uovo sodo. Copri con un altro strato di pasta e ripeti gli strati fino a esaurire gli ingredienti, terminando con ragù, mozzarella e parmigiano. Cuoci il timballo in forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, o fino a che non risulti dorato in superficie. Lascia riposare il timballo per 15 minuti prima di servirlo.

Tempo di cottura complessivo: circa 80 minuti

Buon appetito!

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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