Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: La festa della Madonna del Portosalvo (Te)
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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

La festa della Madonna del Portosalvo a Giulianova Lido è una delle tradizioni più suggestive e sentite della provincia di Teramo, celebrando il profondo legame della comunità marittima con la loro protettrice, la Madonna che veglia sui pescatori. Ogni anno, nella seconda settimana di agosto, la cittadina rivierasca si trasforma in un palcoscenico vivace di colori e suoni, quando la processione, unica nel suo genere, prende vita sul mare. Decine di imbarcazioni, addobbate con festoni e bandierine, solcano le acque del porto, con la statua della Madonna del Portosalvo a capitanare la flotta. Questo suggestivo scenario rappresenta il legame indissolubile tra i pescatori e il mare, dove anche gli uomini considerati ruvidi e pratici si dedicano con una sorprendente dolcezza all’addobbo delle loro barche, svelando una dimensione più intima e devota.
La processione in mare non è solo un atto di fede, ma un autentico omaggio alla Madonna, che da secoli protegge i pescatori durante i loro viaggi in mare, rendendola una figura centrale nella vita della comunità. Ogni anno, il 15 agosto, la festa riveste un significato speciale per Giulianova, un’occasione che, pur ripetendosi, continua a suscitare emozioni e un profondo spirito di devozione. I preparativi che precedono il giorno della festa sono un’esplosione di energia e passione, dove il fervore religioso si fonde con la cura e l’amore per la tradizione locale, portando la comunità a unirsi in un’atmosfera di grande partecipazione.
Il porto di Giulianova, cuore pulsante della cittadina, diventa ancora più vivace durante la festa. I pescatori, insieme alle loro famiglie, si preparano per la processione marinara, decorando i loro battelli con bandierine colorate e fiori. Non si tratta di una competizione tra barche, ma di un sincero atto di rispetto e devozione verso la Madonna. Ogni barca diventa una piccola nave da guerra, una testimone della fede che naviga con coraggio e spirito devoto. In questo clima, la festa non è solo una celebrazione religiosa, ma anche un momento di orgoglio e solidarietà che coinvolge tutta la comunità.
Il giorno della processione è un’attesa carica di emozione e tensione. Le persone si raccolgono sulle banchine, impazienti di vedere la statua della Madonna partire verso il mare. Ogni manovra è eseguita con precisione, dal trasbordo dei passeggeri alle operazioni per allineare le barche, che si preparano a salpare in fila. Quando finalmente la Madonna inizia il suo cammino, la tensione si dissolve in un tripudio di emozioni, e la flotta si mette in movimento, seguendo la barca che porta la statua. L’immagine delle imbarcazioni che solcano il mare in perfetta sincronia è un momento di grande intensità, che unisce tutti in un abbraccio di fede, spiritualità e tradizione.
La festa si conclude con un’esplosione di gioia popolare. I fuochi d’artificio illuminano il cielo, i motori delle barche ruggiscono e la musica riempie l’aria mentre la statua della Madonna viene riportata sulla terraferma. È il momento del ritorno, simbolico e reale, della comunità che celebra insieme il ritorno a casa e la protezione ricevuta dalla Madonna. La fatica di una giornata intensa si dissolve in balli e canti, ma dietro a ogni risata si nasconde un profondo senso di gratitudine verso il mare e la sua protezione. La festa si chiude con una messa sulla banchina, un ulteriore gesto di spiritualità che rende omaggio alla Madonna, creando un perfetto equilibrio tra il sacro e il profano, tra la terra e l’acqua, in un’armonia che segna il ritorno alla vita quotidiana, sempre protetti dalla Madonna del Portosalvo.


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