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Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Cattedrale di Santa Maria Assunta (Teramo) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Cattedrale di Santa Maria Assunta (Teramo)

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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Teramo

Il Duomo di Teramo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Teramo: « La Cattedrale di Teramo è una delle cose più singolari, più composite e insieme più schiette, che possegga l'arte italiana. Così com'è oggi, essa risulta dall'unione di due chiese, delle quali la più recente funge da abside alla più antica, mentre i due bracci del transetto sono ridotti l'uno a cappella, l'altro a sagrestia monumentale … La facciata, in pietra e mattoni, è quadrata … ma il ricco portale cosmatesco e l'alta guglia gotica che lo corona slanciandosi al di sopra del cornicione, creano una dimensione nuova e rendono affatto inedita questa singolare facciata. … L'interno è nudo e sobrio: le colonne provengono da antichi templi pagani, le volte hanno la potenza delle cose migliori del Medioevo, il tabernacolo, di gusto romanico, … protegge l'opera d'arte più preziosa della chiesa: … il celebre paliotto di Nicola da Guardiagrele: … che attraverso trentacinque formelle … narra la storia della vita di Cristo » (Mario Pomilio, La Cattedrale di Teramo) Il duomo di Teramo, avente rango di basilica cattedrale ai sensi del diritto canonico e intitolato a santa Maria Assunta, sorge nel cuore del centro storico, sull'asse viario principale definito dall'allineamento del corso San Giorgio, del corso Cerulli e del corso De Michetti. Storia della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Teramo: La sua costruzione iniziò nel 1158, per volere del vescovo Guido II, che intendeva dare un nuovo asilo alle reliquie di san Berardo dopo la distruzione dell'antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis, e della quasi totalità della città, ad opera del conte Roberto III di Loritello, nel 1155. La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Teramo fu terminata e consacrata nel 1176, in stile romanico aveva tre navate, facciata a salienti, copertura a capriate e tiburio ottagonale centrale; già all'epoca il presbiterio era rialzato. Probabilmente esisteva anche un nartece esterno. Parte del materiale lapideo fu prelevato dagli adiacenti teatro romano ed anfiteatro romano, di quest'ultimo fu addirittura demolita la parte nord-occidentale per far posto alla nuova cattedrale. Le pietre lavorate sono inserite e attualmente visibili nelle mura del duomo. Trasformazioni tardo medievali della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Teramo: Tra il 1331 ed il 1335 il vescovo Niccolò degli Arcioni fece trasformare profondamente l'edificio, prolungandolo nella parte settentrionale con un nuovo corpo di fabbrica, leggermente disassato rispetto alla parte anteriore più antica che perse le tre absidi. Il nucleo più recente è in stile gotico con slanciate arcate ogivali, si trova allo stesso livello dell'antico presbiterio, ed è dotato di un'altra facciata a salienti con una falsa porta (mai aperta) dalla parte opposta rispetto a quella originale. Fu inoltre aggiunto lo splendido portale a tutto sesto, con strombatura a tre sbalzi intercalati da due colonne tortili su ogni lato e decorati da fasce a mosaico in stile cosmatesco, datato 1332 e firmato da Deodato Romano: MAGISTER DEODATUS DE URBE FECIT HOC OPUS MCCCXXXII. Altre due colonnine che poggiano su leoni stilofori affiancano il portale e sorreggono due eleganti statue, un Angelo Annunciante ed una Vergine attribuite a Nicola da Guardiagrele o ad un suo allievo. Al centro dell'architrave della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Teramo è visibile lo stemma del vescovo Niccolò degli Arcioni tra quelli di Atri a destra e Teramo a sinistra. Le ante in legno cinquecentesche andarono distrutte e furono rimpiazzate da riproduzioni realizzate nel 1911 da Luigi Cavacchioli. L'attuale forma rettangolare della facciata e la corona di merli ghibellini sono probabilmente successivi agli interventi arcioniani. Nella seconda metà del quattrocento sul portale della Cattedrale di Santa Maria Assunta fu posto un grande timpano gotico triangolare, che racchiude al centro una finestra rotonda sovrastata da un'edicola contenente una statua del Redentore che benedice; ai lati di tale ghimberga altre due edicole, anch'esse a forma di guglia, racchiudono le statue del Battista e di San Berardo. Interventi nel Settecento: Una nuova, profonda trasformazione ebbe luogo nel XVIII secolo, quanto il vescovo Tommaso Alessio de' Rossi (1731-1749) decise di adeguare la cattedrale al gusto barocco dell'epoca ed alle mutate esigenze del culto. Le colonne e le sei campate romaniche della Cattedrale di Santa Maria Assunta furono sostituite da due cupole sostenute da pilastri, la copertura delle navate laterali fu elevata riducendo a due sole falde il tetto; fu stesa una decorazione a stucco, a sottolineare la maggiore uniformità tra il nucleo più antico e quello arcioniano. Accanto a quello principale furono aperti i portali minori e fu costruita la grande cappella di San Berardo, unico luogo ove è ancora visibile il risultato di questo rifacimento.Cattedrale di Santa Maria Assunta (Teramo)

Comune: Teramo
Indirizzo: Piazza Orsini, 64100 Teramo

Informazioni Storiche
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, dedicata dal 1933 a Santa Maria Assunta, si erge con la sua imponente facciata alla fine di Corso Michetti. Questo edificio, punto di convergenza delle principali arterie del centro storico, delimita i quattro antichi quartieri di San Giorgio, Santo Spirito, Santa Maria a Bitetto e San Leonardo.

Origini e Architettura
La data di fondazione della cattedrale rimane incerta a causa della mancanza di documenti diretti, ma gli storici locali la collocano tra il 1156 e il 1158. Fu edificata per volontà del vescovo Guido II durante la ricostruzione della città, devastata dalle incursioni normanne, sostituendo la precedente Santa Maria Aprutiensis. Situata all'estremo margine della città medievale, divenne il fulcro della vita politica e religiosa, con la sua piazza che rappresentava un punto di raccordo tra le principali vie della città e le sue porte d'accesso.
La cattedrale integra elementi provenienti da edifici romani di spoglio, come colonne, capitelli e basi, molti dei quali recuperati dal vicino teatro e anfiteatro romano. L'edificio originario è stato successivamente ampliato e modificato, rendendo complessa una lettura unitaria del monumento.
  • Struttura Medievale: La costruzione del XII secolo, attribuita a Guido II, comprende tre navate con colonne e pilastri di dimensioni irregolari.
  • Ampliamenti del XIV Secolo: Il vescovo Nicolò degli Arcioni, tra il 1332 e il 1335, aggiunse una parte posteriore per accrescere la capacità della chiesa.
 
Facciata e Portale
Il portale principale, realizzato dallo scultore romano Deodato nel 1332, è un capolavoro di scultura gotica, decorato con motivi intricati, marmi policromi e sculture simboliche. Il rosone sovrastante, formato da archi concentrici intagliati, contribuisce alla monumentalità della facciata.

Interno e Tesori Artistici
L'interno ospita:
  • Paliotto d'argento di Nicola da Guardiagrele sull'altare maggiore.
  • Tele seicentesche di Sebastiano Majeswski.
  • Un polittico trecentesco di Jacobello del Fiore nella Cappella di San Berardo.
  • Una scultura lignea di una Madonna con Bambino, attribuita al Maestro della Santa Caterina Gualino.

Restauri Recenti
Dal 2005 al 2007 la cattedrale è stata sottoposta a un importante restauro per consolidare le strutture portanti e recuperare le superfici decorate, restituendo le tonalità originarie e migliorando l'illuminazione e il riscaldamento interno.

Campanile e Cupola
Il campanile quadrato, completato nel 1493 da Antonio da Lodi, culmina con una cuspide ottagonale decorata con maioliche. La cupola policromatica, ispirata all’architettura valvense, è uno degli elementi distintivi del Duomo.

Informazioni Utili
  • Municipio: Tel. 0861-3241
  • Ufficio I.A.T.: Tel. 0861-244222
  • Stato di Agibilità: Agibile
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