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Abruzzo, il patrimonio artistico e i Musei

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Abruzzo, il patrimonio artistico e i Musei

La sua lunga storia ha lasciato in eredità all'Abruzzo una miriade di tesori artistici ed esso, forse più di altre regioni, ha saputo ben conservare questo eccezionale patrimonio, vuoi per la natura caparbia e tenace degli abruzzesi, vuoi per la particolare conformazione del territorio e per il lungo isolamento di cui ha goduto per secoli. Molti di questi tesori sono i monumenti, le chiese, i palazzi e i siti archeologici che punteggiano ovunque il territorio, i borghi e i centri maggiori; ma la gran parte è invece costituita da oggetti d'arte come quadri, statue, gioielli, strumenti d'uso quotidiano, arredi, che sono esposti nei tanti musei della regione. Ci sono poi anche strutture museali specializzate dedicate a particolari aspetti del territorio, come quelle naturalistiche, oppure quelle specializzate su specifiche tipologie artigianali, grandi personaggi, lavorazioni alimentari tipiche. Insomma, anche per quanto riguarda i musei l'Abruzzo offre solo l'imbarazzo della scelta.
 
Musei d'Arte
I più classici sono senza dubbio i musei d'arte, e in particolare di arte sacra, che nella regione offre davvero un catalogo di preziosità quasi infinito. La proposta museale è ampia e diffusa, con strutture espositive che spesso sono state allestite in monumenti che sono essi stessi elemento di attrazione per il visitatore. Il più celebre tra tutti è il Museo Nazionale d'Abruzzo, che si trova nel poderoso Castello Cinquecentesco, detto anche Forte Spagnolo, nel cuore de L'Aquila.
Importanti pure il Museo Capitolare di Atri, Il Museo Nazionale d’Arte Sacra della Marsica di Celano, i Musei Civici di Sulmona, di Penne, di Lanciano, di Vasto.

Musei della Ceramica di Castelli
Davvero notevoli poi i musei abruzzesi dedicati espressamente alla ceramica di Castelli, dove sono esposti centinaia di capolavori di maiolica artistica prodotti nel piccolo borgo montano dal '500 in poi. Due di queste strutture espositive si trovano a Castelli, dove si possono visitare il ricco Museo della Ceramica, con pezzi straordinari tra i quali l'originale soffitto della Cona di San Donato, allestito nel bellissimo ex convento dei Francescani, e la Raccolta Internazionale di Ceramica d'Arte Contemporanea, nei locali dell'Istituto Statale d’Arte, con un gran numero di opere d'arte ceramica moderna. A Chieti è il Museo d'Arte "Costantino Barbella", con una interessante raccolta di maioliche abruzzesi, ma anche dipinti e bronzi. A Loreto Aprutino si visita la Raccolta Acerbo delle Ceramiche Storiche Abruzzesi, straordinaria collezione privata messa insieme dal barone Giacomo Acerbo con oltre 600 pezzi storici di ceramica di Castelli. A Pescara, infine, si trova esposta nei bei locali di Villa Urania la civica Collezione Paparella Treccia-Devlet, che raccoglie numerosi e pregevolissimi pezzi di maiolica castellana.

Musei d'Arte moderna
Sempre restando nel settore dell'arte, l'Abruzzo offre numerosi musei dedicati a quella moderna e contemporanea, come la Pinacoteca Comunale "Vincenzo Bindi" e il Museo dello Splendore di Giulianova, la Pinacoteca "Michele e Basilio Cascella" di Ortona, il Museo della Casa Natale di Gabriele D'Annunzio a Pescara, il Museo Civico "Basilio Cascella" sempre a Pescara, la Pinacoteca Civica “Costantino Barbella” di Chieti.

Musei archeologici
Quelli archeologici rappresentano un altro piatto forte dell'offerta museale abruzzese; sono numerosi, diffusi su tutto il territorio e incredibilmente ricchi di straordinari reperti, soprattutto italici e romani, che provengono dalle decine di grandi necropoli della regione e dallo scavo delle numerose città romane. Il più celebre è senza dubbio il Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo di Chieti, che custodisce il simbolo dell’Abruzzo, la celebre statua italica del Guerriero di Capestrano. Sempre a Chieti si trova il Museo Archeologico della Civitella. Nel borgo di Campli si visita il ricco Museo Nazionale Archeologico dove sono in esposizione centinaia e centinaia di reperti dalla immensa necropoli italica della vicina Campovalano. A Crecchio è allestito il Museo dell'Abruzzo Bizantino ed Alto Medievale, a Teramo è da visitare il grande Museo Civico Archeologico, a Vasto infine lo storico Palazzo d'Avalos ospita il Museo Civico con una vasta Sezione Archeologica. "La collezione Torlonia di Antichità del Fucino" conservata nel castello Piccolonimi di Celano ed il Museo Nazionale della Preistoria d'Abruzzo di Celano.

Musei etnografici
Il più celebre e interessante tra tutti è senza dubbio il Museo delle Genti d'Abruzzo, che si trova nel centro storico di Pescara, nei grandi locali dell’ex Bagno Penale Borbonico. Comprende anche una sezione archeologica, ma la sua forza sta nella ricchezza dei materiali esposti e nella completezza didattica, che offrono un quadro estremamente efficace ed esauriente della storia socioeconomica e culturale della regione dalle origini ai nostri giorni.
Il Museo delle Tradizioni e Arti Contadine di Picciano offre un interessante percorso alla scoperta degli oggetti e dei mestieri della civiltà contadina dell’Abruzzo. Musei etnografici più specifici sono il Centro di documentazione permanente sulle case di terra cruda di Casalincontrada, il Museo Civico Diffuso di Castel del Monte, con cinque antiche case dove sono ricostruiti ambienti dedicati alla vita del paese e al lavoro agro-pastorale; il piccolo ma ricco Museo delle Tradizioni Popolari di Fano Adriano; il Museo della Lana di Scanno, il Museo delle Tradizioni Artigiane di Tossicia.

Musei naturalistici
Una natura così ricca e protetta come quella abruzzese e suo il paesaggio, tanto vario e suggestivo, sono ben narrati e spiegati ai turisti dai numerosi musei a carattere naturalistico. Molti di essi sono legati a parchi e riserve naturali, per i quali hanno spesso anche funzione di centro visita, fornendo al visitatore tutte le informazioni necessarie per godere con piena coscienza delle meraviglie naturali che si stanno per ammirare. Altri musei sono invece specializzati tematicamente e dedicati quindi a particolari aspetti della natura abruzzese. Molto noti e visitati in particolare i sistemi museali dei tre Parchi Nazionali abruzzesi, il Museo Naturalistico “Paolo Barrasso” di Caramanico Terme, il grande Museo Naturalistico Archeologico “Maurizio Locati” di Lama dei Peligni, il Museo Naturalistico-antropologico della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo di Morino, e il Museo Naturalistico “Nicola De Leone” centro visita dell’Oasi di Penne.

Musei tematici
L'Abruzzo offre inoltre la possibilità di visitare altri musei la cui tipologia esce di fatto dagli schemi classici, e quindi decisamente curiosi e sorprendenti. È il caso di Chieti, con il Museo di storia delle scienze biomediche, o L’Aquila con il Museo di Speleologia “V. Rivera”; Civitella del Tronto con il Museo Storico delle Armi e delle Mappe della Fortezza, Loreto Aprutino con i suoi due musei dedicati all'olio d’oliva; Ortona, con il Museo Musicale d'Abruzzo e il Museo della Battaglia, che rievoca la terribile battaglia della Seconda Guerra Mondiale che fece della città “la Stalingrado d’Italia” come disse Churchill.
A Pescina si trovano il Centro Studi “Ignazio Silone” e il Museo Mazzarino, dedicato al cardinale che fu primo ministro di Francia.
Sulmona ospita un inusuale Museo dell’arte e della Tecnologia Confettiera e un bel Museo dell’Immagine. Interessanti per la varietà dei reperti esposti è il Museo di Scienze Naturali e Umane di San Giuliano a L'Aquila.


Abruzzo, un Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione.
I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti archeologici e degli eremi, la nascita di piccoli e grandi musei e dei nuovi centri visitatori dei Parchi, fanno sì che l’elenco delle cose da vedere si allunghi ogni anno.
Anche questo fa parte del grande fascino della “regione verde” d’Italia.

L'enogastronomia in Abruzzo
 
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle; “mazzarelle”; “virtù”. Meno evocativa dell’Abruzzo -percepita come regione di montagne e aree protette- ma non per questo meno importante, la cucina marinara, che lungo i centotrenta chilometri di costa declina la varietà del pescato con semplicità e sapore, sposando il patrimonio di ortaggi...

L'ospitalità in Abruzzo
L'Organizzazione Mondiale del Turismo (O.M.T.) riconosce il turismo come uno strumento potente per promuovere obiettivi fondamentali a livello globale, come lo sviluppo economico, la comprensione internazionale, la pace e la prosperità. Nel suo statuto e nel Codice Etico, sottolinea il valore del turismo per incoraggiare il rispetto universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali, senza discriminazioni basate su razza, sesso, lingua o religione. In Abruzzo, da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono...

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.
Quel che sorprende il visitatore alla sua prima esperienza di vacanza in Abruzzo è il fatto che nel breve volgere di poche decine di chilometri si passi dalle spiagge assolate alle alte vette e che spesso ambienti naturali selvaggi ed intatti, di assoluta bellezza, si trovino solo a poche decine di minuti di cammino dal comodo...
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