Vai ai contenuti

Tradizioni popolari in Provincia di Pescara – Il Carnevale Abruzzese a Pianella (Pe) - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Tradizioni popolari in Provincia di Pescara – Il Carnevale Abruzzese a Pianella (Pe)

Info Abruzzo > Le Tradizioni popolari > Nel pescarese
Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Pescara - Abruzzo

Il Carnevale Abruzzese a Pianella, in provincia di Pescara, rappresenta una delle tradizioni più vivaci e affascinanti della regione. Questo evento annuale, che si celebra durante il periodo che precede la Quaresima, affonda le radici in una storia antica che mescola elementi religiosi e popolari. Le strade del paese si trasformano in un palcoscenico di colori, suoni e costumi, dove le tradizioni locali vengono rinnovate ogni anno con entusiasmo e partecipazione. Il Carnevale di Pianella non è solo una festa, ma un vero e proprio rito collettivo che coinvolge tutta la comunità. Nel corso dei secoli, il Carnevale di Pianella ha mantenuto una forte connessione con le antiche tradizioni contadine e rurali. Le maschere, una delle caratteristiche distintive di questa festa, sono spesso legate a figure mitologiche, ma anche a personaggi tipici della vita quotidiana. L’uso delle maschere è simbolico, in quanto permette a chi le indossa di vivere una temporanea libertà dalle convenzioni sociali, creando un legame profondo con la storia popolare del territorio. In molti casi, le maschere sono fatte a mano, utilizzando materiali poveri, ma con grande attenzione ai dettagli e alla tradizione. Un altro aspetto affascinante di questo carnevale è la musica, che riveste un ruolo fondamentale nella sua celebrazione. Le bande musicali, con i loro strumenti tradizionali, accompagnano i carri allegorici che percorrono le vie di Pianella, offrendo spettacoli di grande suggestione. La musica, insieme ai balli tipici e alle danze popolari, crea un’atmosfera di festa unica, dove la comunità si unisce in un abbraccio di allegria. Ogni anno, il corteo di Carnevale si arricchisce di nuove invenzioni, ma senza mai perdere il legame con il passato. Le tradizioni culinarie non mancano durante il Carnevale a Pianella, dove le famiglie si ritrovano per condividere piatti tipici della stagione. La cucina abruzzese, con le sue ricette semplici ma ricche di sapore, è protagonista delle tavole imbandite. Le frittelle di Carnevale, in particolare, sono un dolce che non può mancare, preparato con farina, zucchero e aromi, spesso fritto e cosparso di zucchero a velo. Questi piatti sono parte integrante di un Carnevale che si fa anche esperienza gastronomica, dove il gusto diventa uno dei veicoli principali della tradizione popolare. Il Carnevale di Pianella è quindi un evento che celebra l’identità abruzzese in tutte le sue sfaccettature. Unisce la comunità attorno a una tradizione che resiste nel tempo, mantenendo vivo il legame tra le generazioni e permettendo a chi partecipa di immergersi in un’atmosfera di festa, musica, maschere e sapori. È una festa che racconta la storia di una terra ricca di cultura e tradizioni, e che, anno dopo anno, continua ad affascinare e coinvolgere chiunque abbia il privilegio di viverla.Il Carnevale a Pianella (Pe)

Il Carnevale di Pianella rappresenta una delle espressioni più autentiche del folclore abruzzese, legando le sue radici alle antiche tradizioni popolari e religiose della regione. Storicamente, il Carnevale affonda le sue origini nella cultura cristiana, poiché strettamente collegato alla Pasqua. Infatti, la sua data di inizio viene determinata contando sei settimane a ritroso dalla domenica di Pasqua, includendo il periodo della Quaresima. Tuttavia, pur mantenendo un forte legame con la tradizione cristiana, il Carnevale conserva elementi delle antiche feste pagane romane, che celebravano la fine dell'inverno e l'inizio di un nuovo ciclo di vita. Questa fusione di sacro e profano si riflette ancora oggi nei festeggiamenti, dove la spiritualità si mescola all'allegria e alla spensieratezza tipiche del periodo carnevalesco.
Nella cultura abruzzese, il Carnevale ha sempre avuto un ruolo centrale, rappresentando una festa di grande rilievo sociale e culturale. Il ciclo festivo invernale, che prende il via con la celebrazione di Sant'Antonio Abate, culmina nel Martedì Grasso con riti simbolici che sanciscono la conclusione della stagione fredda. Numerose città e borghi della provincia di Pescara si animano con sfilate di carri allegorici, balli, musiche tradizionali e rappresentazioni teatrali. In diversi comuni persiste ancora l'usanza di bruciare fantocci di cartapesta raffiguranti la "Vecchia" o il "Carnevale", un antico rituale che simboleggia la fine dell'anno trascorso e l'auspicio di un futuro prospero con l'arrivo della primavera.
Tra le celebrazioni più rappresentative del territorio si distingue il Carnevale di Pianella, che richiama alla memoria antiche tradizioni popolari come "Lu Bbongiorne". Questa manifestazione, che si svolge tra la notte di Pasqua e il Lunedì dell'Angelo, vede protagonisti gruppi di cantori itineranti che, accompagnati da strumenti musicali, percorrono le vie del paese intonando strofe in rima dal contenuto ironico e provocatorio. Altrettanto significativa è la rievocazione della "Predeche de S. Zelvestre", una satira in versi che prende di mira vizi e virtù del popolo pianellese e delle figure politiche locali. Questi elementi di tradizione si intrecciano con i festeggiamenti del Carnevale moderno, creando un ponte tra passato e presente.
Il Carnevale di Pianella, nella sua forma attuale, ha preso il via ufficialmente il 1° marzo 1987, grazie all'iniziativa della Parrocchia dei Carmelitani, guidata da Padre Matteo Palumbo. Nell'ambito del progetto "Nuova Immagine di Parrocchia" (NIP), il borgo si è riempito di colori e allegria con la prima sfilata di carri allegorici, interamente realizzati dagli abitanti dei quartieri e delle contrade locali. Dopo un'interruzione dovuta alla tragedia di Rigopiano, la festa è stata riproposta grazie all'impegno delle associazioni locali e con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Il corteo di maschere e carri tematici, accompagnato da musiche e danze, attraversa le strade del paese, regalando una giornata di spensieratezza e divertimento a grandi e piccoli.
Elemento imprescindibile del Carnevale abruzzese è la gastronomia, che riflette l'antica tradizione contadina della regione. Durante i giorni di festa, sulle tavole imbandite non mancano piatti tipici come i ravioli di ricotta o di carne conditi con sugo di maiale, le "scrippelle 'mbusse" accompagnate da brodo di pollo e le salsicce al ragù. Tra i dolci tipici spiccano le "cicirchiate", le "chiacchiere", le "castagnole" e i "tarallini", spesso fritti nello strutto o nell'olio extravergine d'oliva. Questi cibi, abbondanti e ricchi di sapore, rappresentano simbolicamente l'ultima occasione di indulgenza prima del periodo di digiuno e penitenza della Quaresima. Così, tra tradizione, folclore e convivialità, il Carnevale di Pianella continua a essere un appuntamento imperdibile che unisce la comunità nel segno della festa e della memoria storica.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

Created with WebSite X5
Torna ai contenuti