Le principali Chiese e Santuari nella Provincia de L'Aquila
Le meraviglie > Chiese e Santuari > Nell'Aquilano

Il culto nella provincia dell’Aquila è profondamente radicato nella storia e nella tradizione del territorio, riflettendo una spiritualità che si intreccia con la natura e l’arte. Questa provincia, caratterizzata da paesaggi montani e borghi antichi, ospita numerosi luoghi di culto, tra cui abbazie, chiese, e santuari, che sono da secoli meta di pellegrinaggi e centri di vita religiosa. Tra i più celebri si annoverano la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove si celebra la Perdonanza Celestiniana, e il Santuario della Madonna di Pietraquaria, venerato come simbolo di protezione per la Marsica. Il culto mariano è particolarmente sentito, con numerosi santuari dedicati alla Vergine, che rappresentano luoghi di raccoglimento spirituale e fede popolare. Accanto ai grandi edifici religiosi, gli eremi della provincia dell’Aquila testimoniano una devozione più intima e silenziosa, spesso collocati in ambienti naturali di straordinaria bellezza. L’Eremo di San Bartolomeo in Legio e l’Eremo di Santo Spirito a Maiella sono esempi emblematici di come la spiritualità si sia intrecciata con la maestosità del paesaggio montano. Questi luoghi non solo raccontano la storia dei santi e degli eremiti che li hanno abitati, ma offrono anche un’esperienza di pace e meditazione ai visitatori. Il culto nella provincia dell’Aquila, dunque, è un viaggio tra fede, arte e natura, che continua ad attrarre devoti e appassionati da tutto il mondo.
- Cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio martiri (L'Aquila) - Il cui nome ufficiale è quello di cattedrale metropolitana.
- Basilica di S. Maria di Collemaggio (L’Aquila) - Famosa per la sua facciata romanica-gotica, la Porta Santa e la Perdonanza Celestiniana.
- Basilica di San Bernardino da Siena (L’Aquila) - Rinascimentale, con interni barocchi e un maestoso mausoleo di San Bernardino.
- Santuario della Madonna d’Appari (Paganica) - Costruito in una gola rocciosa, è un luogo di grande fascino spirituale e paesaggistico.
- Santuario di Santa Maria della Croce (Roio) - Situato su un’altura, con una vista panoramica sulla conca aquilana.
- Chiesa di San Pietro a Coppito (L’Aquila) - Un importante esempio di architettura medievale locale.
- Abbazia di San Benedetto in Perillis (San Benedetto in Perillis) - Un gioiello medievale incastonato tra i monti.
- Chiesa di Santa Maria Assunta (Bominaco) - Vicina all'Oratorio di San Pellegrino, famoso per i suoi affreschi del XIII secolo.
- Cattedrale di San Panfilo (Sulmona) - La cattedrale cittadina, con una cripta suggestiva risalente all’epoca paleocristiana.
- Santuario di Ercole Curino (Pratola Peligna) - Sito archeologico e luogo spirituale dedicato ad antiche divinità e alla Madonna della Libera.
- Santuario della Madonna di Pietraquaria (Avezzano) - Dedicato alla patrona della Marsica, si trova su un’altura che domina la città.
- Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta (Rosciolo dei Marsi) - Uno degli esempi più belli dell'architettura romanica in Abruzzo.
- Santuario di Santa Maria della Vittoria (Scurcola Marsicana) - Legato alla vittoria di Carlo d’Angiò nella battaglia di Tagliacozzo.
- Chiesa di San Pietro e Paolo (Rocca di Mezzo) - Situata in uno dei borghi più belli della zona, con elementi medievali e barocchi.
- Santuario della Madonna della Neve (Secinaro) - Tradizionale meta di pellegrinaggi in un contesto naturalistico unico.
- Chiesa di San Nicola di Bari (Pescasseroli) - La chiesa, rappresenta un importante riferimento spirituale per la comunità locale.
- Santuario della Madonna di Canneto (Scontrone) - Meta di pellegrinaggi, immerso nella natura incontaminata.
- Cattedrale San Giustino - Si trova a Paganica conserva ancora oggi intatto l'aspetto assunto per opera dei Benedettini nel corso del XII secolo.
- Le altre chiese in Provincia de L'Aquila
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo | ||||
![]() Il culto nelle chiese e nei santuari d'Abruzzo riveste un ruolo fondamentale nella vita spirituale e culturale della regione, testimoniando secoli di tradizione religiosa che affondano le radici nella storia cristiana. Le chiese abruzzesi, molte delle quali risalgono al Medioevo, sono scrigni di arte sacra e luoghi di devozione popolare, dove le comunità si riuniscono per celebrare la fede e custodire le tradizioni. Il paesaggio montuoso e le valli della regione sono punteggiati da santuari che accolgono pellegrini da ogni parte, alcuni legati a leggende popolari, altri a eventi miracolosi che ne hanno sancito la fama. Tra i santuari più importanti figura quello di San Gabriele dell'Addolorata a Isola del Gran Sasso, meta di pellegrinaggi da secoli, dove la devozione per il santo, che ha dedicato la sua vita alla preghiera e all'aiuto dei poveri, è ancora molto viva. In altre zone dell'Abruzzo, come a L'Aquila, il culto di San Bernardino da Siena si mescola con le tradizioni locali, richiamando ogni anno numerosi devoti che partecipano alle celebrazioni in onore del santo, famoso per la sua predicazione e per la diffusione del culto del "IHS". Il Santuario della Madonna della Consolazione a Teramo e quello della Madonna dei Miracoli a Casalbordino sono solo alcuni esempi di santuari dove il legame con il divino è strettamente connesso alla vita delle persone, che trovano rifugio nelle preghiere di intercessione. Ogni santuario e chiesa rappresenta un punto di riferimento spirituale ma anche un simbolo di identità culturale. La devozione mariana è molto diffusa, come testimoniano luoghi di culto legati all’immagine della Madonna, spesso venerata attraverso eventi straordinari che hanno dato vita a tradizioni popolari uniche, come le processioni, le feste e le celebrazioni che animano i borghi e le città. In alcuni casi, come quello del Santuario di Loreto Aprutino, il culto mariano è radicato in leggende antiche che ancora oggi alimentano il mistero e la spiritualità del luogo. Il culto in Abruzzo non si limita solo ai santuari, ma si riflette anche nelle molte chiese parrocchiali che, sebbene più piccole, sono centri di vita comunitaria e di preghiera quotidiana. La presenza dei monaci e delle congregazioni religiose, in particolare nelle abbazie e nei conventi sparsi nella regione, ha contribuito a mantenere viva una tradizione di preghiera e di assistenza spirituale che continua a prosperare. In sintesi, il culto nelle chiese e nei santuari abruzzesi è un intreccio profondo di fede, storia e tradizione, che si esprime non solo nella devozione verso i santi e la Madonna, ma anche nei riti, nelle leggende e nelle pratiche che definiscono l'identità religiosa di una regione che ha fatto della spiritualità una delle sue caratteristiche distintive. |

Le grandi chiese urbane
Le chiese urbane hanno rappresentato per ogni comunità lo strumento elettivo per esprimere l’intero orizzonte dei loro valori: fede, cultura, ricchezza, coesione sociale, memoria collettiva. Evidente, dunque, l’impegno nel renderle magnifiche e importanti. Esse, inoltre, hanno sistematicamente costituito in Abruzzo il riferimento cardine per l’ordinamento e la articolazione dei tessuti urbani, più dei palazzi signorili, più degli edifici pubblici. Un ruolo urbanistico primario, generatore di assetti e orientamenti. Caso emblematico, a livello non solo locale ma assoluto, lo sviluppo della città dell’Aquila, fondata e costruita in pochi decenni nella prima metà del XIII secolo e sviluppata attorno a tante piazze e tante chiese quanti erano i castelli (paesi) che si confederarono per darle vita. Le chiese “extra moenia” Le chiese extra moenia (cioè “fuori delle mura”, ovvero esterne agli abitati: e quindi innanzitutto i conventi, ma poi le chiese campestri, le cappelle tratturali, gli oratori isolati) rappresentano per numero e qualità una delle peculiarità distintive dell’Abruzzo: in una terra di pastori transumanti, abituati a percorrere il territorio in ogni direzione, le chiese isolate disseminate lungo le vie di comunicazione erano non solo un aiuto e una consolazione, ma uno strumento di vita e di lavoro.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
Continua a leggere...

Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.