Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Basilica di Santa Maria Assunta (Atri)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Teramo

La Basilica di Santa Maria Assunta ad Atri, conosciuta anche come "la Cattedrale" (in dialetto atriano), è la concattedrale della diocesi di Teramo-Atri e il principale luogo di culto della città. Situata in Corso Elio Adriano, nel cuore di Atri, una delle città più antiche e artistiche della regione Abruzzo, la basilica è un importante simbolo del patrimonio culturale locale. È stata dichiarata monumento nazionale nel 1899 e il 30 giugno 1985 è stata visitata da Papa Giovanni Paolo II. La basilica non è solo un centro religioso, ma anche un simbolo della storia e della cultura abruzzese.
La storia della basilica affonda le radici in tempi antichi, quando Atri fu fondata intorno al XII-XI secolo a.C. Nella zona dove oggi sorge la concattedrale, si trovavano originariamente delle mura ciclopiche che cingevano la città. Dopo la conquista romana nel 290 a.C., le mura furono abbattute e al loro posto venne eretto un tempio dedicato ad Ercole. Successivamente, l'area venne utilizzata per la costruzione di una domus e, tra il I e il II secolo d.C., delle terme, sotto le quali si trovano ancora oggi le cisterne romane, oggi visibili e spesso indicate come "cripta". Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e l'invasione dei barbari, la città e le sue strutture caddero in rovina, e le terme vennero abbandonate.
Nel IX secolo, con la diffusione del Cristianesimo, si decise di costruire una chiesa sul sito delle rovine delle antiche terme romane. Questa chiesa, che prende il nome di Ecclesia de Hatria, fu probabilmente edificata nel IX secolo e menzionata per la prima volta in un documento di Ottone I nel 958. La chiesa originaria fu demolita nel XI secolo per far posto a una struttura più grande, a cinque navate, che venne consacrata a Sancta Maria de Atria e successivamente a Santa Maria Assunta. Durante il XIII secolo, la chiesa subì una ricostruzione significativa, con la progettazione di architetti locali come Raimondo del Poggio e Rainaldo d'Atri, i fondatori della scuola atriana.
Nel corso dei secoli, la basilica ha subito numerosi interventi di restauro e abbellimento, specialmente tra il Trecento e il Seicento, quando si arricchì di opere d'arte grazie al mecenatismo dei Duchi di Atri e dei vescovi. Tra le opere più significative si ricordano il campanile, iniziato nel 1305 e completato solo nel 1502, e gli affreschi di Andrea De Litio, che decorano il presbiterio con le storie di Cristo e Maria. Tra il 1954 e il 1964, la basilica subì una serie di restauri che ne modificarono l'aspetto, ma che portarono anche alla scoperta di resti dell'antica chiesa di Sancta Maria de Atria. Nel 1964, la cattedrale fu elevata a basilica minore da Papa Paolo VI.
Nel 1985, la basilica di Santa Maria Assunta accolse Papa Giovanni Paolo II, che celebrò una messa alla presenza di migliaia di fedeli. Con la fusione delle diocesi di Teramo e Atri nel 1986, la chiesa cessò di essere cattedrale per divenire concattedrale. Durante gli anni successivi, la basilica ha continuato a essere sottoposta a restauri per preservarne la struttura e le opere d'arte, inclusi i lavori che si sono resi necessari dopo il terremoto dell'Aquila del 2009, che causarono lievi danni. Oggi, la basilica continua a essere un luogo di culto e un punto di riferimento per la comunità atriana, attirando visitatori e pellegrini da tutta la regione.
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