Personaggi illustri dell’Abruzzo: Gabriele D’Annunzio
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I Personaggi che hanno portato lustro all'Abruzzo

Gabriele D’Annunzio : L’Orgoglio dell’Abruzzo
(Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938)
Gabriele D’Annunzio, nato il 12 marzo 1863 a Pescara, è una delle figure più emblematiche della cultura italiana e un simbolo di prestigio per l’Abruzzo. Poeta, scrittore, drammaturgo e politico, fu una personalità poliedrica che lasciò un’impronta indelebile nella letteratura e nella storia del nostro Paese. La sua infanzia trascorse tra le rive del fiume Pescara, un ambiente che ispirò molti dei suoi primi componimenti poetici, segnati da una profonda connessione con la natura e il paesaggio abruzzese.
D’Annunzio divenne famoso giovanissimo con la pubblicazione di Primo Vere (1879), una raccolta di poesie che già rivelava la sua straordinaria sensibilità artistica. Nel corso della sua carriera, produsse opere di grande rilevanza, come Il piacere (1889) e Alcyone (1903), che fecero di lui una figura centrale del Decadentismo italiano. Nei suoi scritti, celebrò la bellezza, l’estetica e il superamento dei limiti umani, temi che incarnano l’ideale del “superuomo” ispirato a Nietzsche, di cui D’Annunzio fu uno degli interpreti principali in Italia.
Non solo letterato, D’Annunzio fu anche un uomo d’azione e un innovatore culturale. Durante la Prima Guerra Mondiale, si distinse per il suo patriottismo e il suo coraggio, partecipando a celebri imprese militari come il volo su Vienna nel 1918. La sua oratoria accesa e il carisma lo resero una figura di grande rilievo nel panorama politico dell’epoca. L’Impresa di Fiume (1919-1920), che D’Annunzio guidò, rimane uno degli episodi più audaci e controversi della storia italiana, simbolo del suo spirito visionario e irriverente.
La sua passione per l’arte e la bellezza trova una delle massime espressioni nel Vittoriale degli Italiani, la sua ultima dimora, situata a Gardone Riviera. Questo complesso monumentale, trasformato in un tempio della cultura e della memoria, testimonia l’incredibile creatività di D’Annunzio e il suo desiderio di lasciare un’eredità immortale. Tuttavia, il legame con la sua terra natale non si affievolì mai: l’Abruzzo fu per lui una fonte inesauribile di ispirazione e identità.
Gabriele D’Annunzio resta oggi una figura complessa e affascinante, capace di dividere opinioni ma anche di unire nella celebrazione della grandezza culturale italiana. L’Abruzzo, che gli ha dato i natali, può vantare di aver dato al mondo uno dei protagonisti più significativi della letteratura e della storia del Novecento, un uomo che seppe trasformare il sogno in realtà e lasciare un’impronta indelebile nel cuore della sua terra e oltre.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...