Chiese e Santuari in Provincia di Chieti: Chiesa di San Pietro (Roccascalegna)
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Le chiese e i santuari in Provincia di Chieti - Abruzzo

La Chiesa di San Pietro
Le prime testimonianze documentate sull’esistenza della Chiesa di San Pietro risalgono al 1568. Tuttavia, l’analisi architettonica del monumento suggerisce una datazione più antica.
L’abside della chiesa presenta una leggera rotazione rispetto all’asse principale, una caratteristica riconducibile alla "reclinatio capitis", tipica di molte costruzioni medievali. Inoltre, sull’arco che introduce al presbiterio è incisa la data 1461, che potrebbe indicare un momento significativo della costruzione. Una seconda fase edificatoria è ipotizzabile tra il Cinquecento e il Seicento.
Le volte dell’edificio sono piuttosto basse, facendo supporre che siano state realizzate sotto una precedente copertura a falde su capriate lignee. La facciata principale è dominata da una decorazione barocca: intonacata, con un timpano mistilineo che corona l’edificio.
Gli interni e le cappelle
All’interno della chiesa sono stati aggiunti, nel corso dei secoli, numerosi altari dedicati a vari santi, spesso commissionati da famiglie locali. Tra questi, nel 1709 fu eretto l’altare di Sant’Antonio sulla navata sinistra, mentre nel 1816 venne realizzata la cappella dedicata a San Luigi Gonzaga.
Il campanile e le sepolture
Su un concio del campanile è scolpita la data 1805, probabilmente riferita a un primo restauro. Fino alla costruzione del camposanto, la chiesa veniva utilizzata per la sepoltura dei defunti. Si narra che sotto il pavimento vi fossero tre stanze distinte: una per gli uomini, una per le donne e una per i bambini.
I restauri recenti
Negli ultimi anni, la chiesa è stata interessata da numerosi interventi di restauro, svolti parallelamente ai lavori sulla vicina rocca medievale. Le abitazioni che addossavano la chiesa sono state demolite, rivelando la struttura barocca ancora visibile. Le volte interne sono state consolidate e tutte le superfici, interne ed esterne, restaurate.
Oggi l’edificio si presenta in ottimo stato di conservazione. La facciata, con la muratura a vista restaurata, mette in evidenza le diverse fasi costruttive. L’intonaco è stato riservato alle decorazioni seicentesche della facciata e alle superfici interne.
Descrizione architettonica
La facciata è aperta sul lato destro e chiusa sul lato sinistro dal campanile. Al centro si trova una sezione intonacata e biancheggiata con un timpano mistilineo, non perfettamente in asse con il portale sottostante che introduce alla navata centrale. Sul lato destro, una semplice muratura in pietra, priva di aperture, testimonia la presenza di abitazioni un tempo addossate alla chiesa.
L’elemento architettonico di maggiore rilievo è il campanile, il cui blocco superiore è decorato da paraste con capitelli a volute, posti agli angoli smussati. Questi sostengono una trabeazione con modanature aggettanti.
L’interno
L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate, separate da bassi archi a tutto sesto poggiati su pilastri quadrati con lesene che si elevano fino al livello delle coperture. Le superfici, intonacate e dipinte di giallo, sono decorate con stucchi bianchi.
Le navate laterali presentano volte a crociera, mentre il presbiterio è coperto da una calotta emisferica sorretta da pennacchi. La navata centrale è coperta da volte a crociera con cornici decorative che formano riquadri geometrici, destinati ad ospitare affreschi.
Lungo le pareti delle navate si trovano altari con dossali riccamente decorati, in stile tardo barocco.
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