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Trekking sulle valli dell’Abruzzo: La valle dell’Orfento - Info Point Regione Abruzzo

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Trekking sulle valli dell’Abruzzo: La valle dell’Orfento

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Le valli, gli altopiani, le gole e i pianori in Abruzzo

Trekking nelle valli dell’Abruzzo: La valle dell’Orfento. La Valle dell’Orfento, situata nel Parco Nazionale della Majella, è uno dei luoghi più selvaggi e suggestivi dell’Abruzzo. Il vallone si estende dalla cima del Focalone, a 2676 metri, fino ai 556 metri di altitudine di Caramanico Terme. Questa lunga discesa attraversa un paesaggio incantevole, dove la natura ha mantenuto intatta la sua forza selvaggia. Caramanico, famosa per le sue terme e le chiese medievali, costituisce il punto di partenza ideale per esplorare la valle. Il percorso che segue il fiume Orfento permette di ammirare scenari rocciosi straordinari e offre l’opportunità di scoprire luoghi storici come l’eremo di Sant’Onofrio e il ponte medievale di San Cataldo. L'accesso all'Orfento è regolato per garantire la protezione di quest’area naturale incontaminata, richiedendo ai visitatori di ritirare un permesso gratuito presso il Centro Visite di Caramanico. La camminata lungo il fiume Orfento è un'esperienza che porta a scoprire un mondo fatto di silenzi interrotti dal rumore dell’acqua e dalle meraviglie naturali che circondano il sentiero. Lungo il percorso, il fiume si fa strada tra le rocce, formando piccole cascate e marmitte, e la vegetazione diventa sempre più fitta man mano che si procede, nascondendo il cielo sopra di noi. Nel cuore della valle, la sensazione di essere immersi in un paesaggio primitivo cresce. La vegetazione lussureggiante e le pareti di roccia che sovrastano il sentiero creano un’atmosfera magica, in cui è facile sentirsi parte di un mondo remoto e incontaminato. Le passerelle in legno permettono di attraversare il fiume più volte, rendendo il cammino accessibile e sicuro, ma senza compromettere il fascino selvaggio del luogo. Ogni angolo della valle racconta una storia di erosione e crescita, testimoniata dalle formazioni rocciose scolpite dall'acqua in migliaia di anni. Il percorso culmina nei pressi del Ponte di Caramanico, un'antica struttura che si staglia tra le rocce e la vegetazione. Questo ponte rappresenta un punto di arrivo ideale per chi vuole ammirare la maestosità della valle dall'alto. Qui, la vista è impareggiabile e offre un’occasione unica per osservare la fauna locale, come i balestrucci che nidificano sotto il ponte. La camminata, pur impegnativa, è una delle esperienze più affascinanti che la Valle dell’Orfento ha da offrire, e chiunque la percorra sarà ricompensato da uno dei paesaggi più intatti e emozionanti dell’Abruzzo.Trekking nelle valli dell’Abruzzo:
La Valle dell’Orfento
 
La Valle dell’Orfento, che si estende dalla Majella verso Caramanico Terme, rappresenta uno degli angoli più selvaggi e incontaminati dell’Abruzzo. Il vallone, che si sviluppa lungo un percorso che scende dai 2676 metri del Focalone ai 556 metri di altitudine della cittadina termale, è un vero e proprio paradiso naturale, dove l'uomo è presente solo in piccole tracce. Caramanico, celebre per le sue chiese medievali e le acque termali, costituisce un eccellente punto di partenza per esplorare questo monumento naturale. I sentieri che si snodano nella parte bassa della valle offrono panorami mozzafiato e l'opportunità di visitare antichi luoghi di culto come l’eremo di Sant’Onofrio e il medievale ponte di San Cataldo. L'accesso all'Orfento, per motivi di tutela ambientale, richiede il ritiro di un permesso gratuito presso il Centro Visite di Caramanico.
La camminata lungo il fiume Orfento è un'esperienza avvolgente e affascinante. Percorrendo il sentiero delle Scalelle, si arriva a pochi passi dal ponte di San Cataldo, dove il percorso si addentra nel cuore della valle. Il cammino offre una visione sempre più suggestiva del paesaggio, con pareti rocciose che sembrano abbracciare il fiume, il cui rumore riempie l'aria tra salti e pozze. La vegetazione lussureggiante e la presenza costante dell'acqua creano un ambiente di rara bellezza, dove la natura selvaggia regna sovrana. Alla prima passerella, si può ammirare una vasta bancata rocciosa, erosa nei secoli dal flusso continuo dell’acqua, che ha scolpito nel tempo marmitte e forme sinuose nella roccia.
Proseguendo lungo il sentiero, la valle sembra sempre più isolata dal mondo esterno, con le pareti rocciose che si stringono e la vegetazione che diventa così fitta da oscurare completamente il cielo. Il fiume, attraversato più volte su passerelle di legno, continua il suo lento scorrere, ma i segni di una frenetica erosione sono evidenti in ogni angolo. In questo scenario selvaggio, si giunge a uno spiazzo dove un enorme macigno blocca parzialmente il corso del fiume. Qui, un piccolo squarcio nella vegetazione consente al sole di penetrare, illuminando una zona ricca di erbe nitrofile che, con il loro vigore, sembrano quasi ostacolare il cammino.
Nel tratto finale del percorso, si risale brevemente a sinistra, dove l'acqua supera una piccola briglia, per poi scendere di nuovo verso il fiume. Qui, il corso d'acqua inizia a perdere parte della sua limpidezza a causa di alcuni scarichi provenienti da Caramanico. Tuttavia, il fascino del paesaggio non svanisce e, attraverso altre tre passerelle, si arriva alla base del Ponte di Caramanico, che si staglia imponente tra la vegetazione. L’ultima parte del percorso, tutta in salita, conduce infine al ponte, dove si può ammirare il volo dei balestrucci, che nidificano sotto di esso, mentre lo sguardo si perde nella profondità della gola appena attraversata.
Fare Trekking in Abruzzo

La regione Abruzzo è innanzitutto terra di montagne.
Basta alzare lo sguardo verso l'interno da un punto qualsiasi della costa per incontrare la teoria ininterrotta di cime rocciose che si alzano verso il cielo: da nord verso sud sono i massicci della Laga, del Gran Sasso e della Majella. Un fantastico mondo di alta quota che rappresenta la spina dorsale di roccia di questa regione e costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche francamente alpine), nel cuore dell’Italia e del Mediterraneo.
Un terzo del territorio abruzzese è tutelato da aree protette: tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e oltre trenta Riserve Naturali, da cui l'appellativo di "Regione verde d'Europa". Una scelta decisa e lungimirante per una regione che ha fatto dell’ambiente la sua prima risorsa, proiettandola come leader nel campo del “turismo verde”. Vuoi fare escursioni ed esplorare questo splendido angolo nell’Abruzzo, una regione unica ? In questa sezione, abbiamo selezionato i percorsi migliori per fare trekking in nella regione Abruzzo.
I pianori in Abruzzo

Le valli in Abruzzo

Gli altopiani in Abruzzo

Le gole in Abruzzo

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