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I rifugi sui monti dell'Abruzzo: Rifugio Giuseppe Garibaldi (CAI L’aquila) - Info Point Regione Abruzzo

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I rifugi sui monti dell'Abruzzo: Rifugio Giuseppe Garibaldi (CAI L’aquila)

Mare e Monti > I Rifugi in Abruzzo
I Rifugi, gli Ostelli e i Bivacchi alpini sui monti dell'Abruzzo

Il Rifugio Giuseppe Garibaldi, situato nel cuore del massiccio del Gran Sasso d'Italia, accoglie escursionisti e alpinisti che desiderano esplorare le vette dell’Appennino abruzzese. Immerso in un ambiente selvaggio e affascinante, il rifugio offre un punto di ristoro e riparo a chi affronta le salite verso il Corno Grande e le altre cime circostanti. La sua posizione, a 2.231 metri di altitudine, lo rende un luogo ideale per ammirare panorami mozzafiato e vivere l’esperienza della montagna in tutta la sua autenticità. La struttura, seppur essenziale, garantisce un'accoglienza calorosa, mettendo a disposizione posti letto e un ambiente rustico e accogliente, perfetto per condividere esperienze di viaggio con altri appassionati di montagna. Nei mesi estivi, il rifugio diventa un punto di riferimento per gli escursionisti che percorrono i sentieri del Gran Sasso, mentre in inverno, con la montagna innevata, rappresenta una meta ambita dagli alpinisti esperti in cerca di sfide più impegnative. Oltre a essere un punto di sosta strategico, il rifugio svolge un ruolo importante nella promozione della cultura della montagna e della tutela dell’ambiente. I gestori e i volontari del Club Alpino Italiano lavorano per mantenere viva la tradizione dell’escursionismo responsabile, sensibilizzando i visitatori sull’importanza del rispetto per la natura e sulle regole di sicurezza in alta quota. Il rifugio è anche un luogo di incontro per chi vuole approfondire la conoscenza della storia dell’alpinismo appenninico, grazie alle testimonianze e ai racconti legati alla sua lunga esistenza. L’accesso al Rifugio Giuseppe Garibaldi avviene attraverso diversi sentieri che partono dalle località circostanti, come Campo Imperatore e Prati di Tivo, con percorsi di varia difficoltà e durata. Ogni cammino conduce a un’esperienza unica, tra creste rocciose, vallate e panorami spettacolari. Raggiungerlo significa immergersi in un’avventura autentica, in cui il fascino della montagna si unisce al senso di libertà e alla soddisfazione della conquista di una meta storica e affascinante.I Rifugi sui monti dell'Abruzzo:
Il rifugio Giuseppe Garibaldi è il rifugio appenninico più antico d'Italia, posto a 2 231 m s.l.m., nell'appennino abruzzese, nel massiccio del Gran Sasso d'Italia, in località Campo Pericoli (sotto il versante occidentale del Corno Grande), nel territorio comunale di Pietracamela (provincia di Teramo), realizzato nel 1886 e intitolato alla memoria di Giuseppe Garibaldi. Storia: Costruito nel 1886 dalla sezione del Club Alpino Italiano di Roma con contribuiti delle popolazioni del borgo di Camarda, sotto la guida di Romualdo Baglioni, venne inaugurato il 16 settembre 1886 e fu la prima struttura del genere realizzata in Italia. La costruzione del vicino rifugio Duca degli Abruzzi sul Monte Portella fece cadere in disuso la struttura che passò in gestione, dal 1924, alla sezione aquilana del Club Alpino Italiano e poi affidato alla famiglia Pilato di Assergi che lo restaurò; nel 1977, infine, viene definitivamente donato alla sezione aquilana del Club Alpino Italiano; nel 2016 ha festeggiato i suoi 130 anni di storia. Servizi: La sua capienza è di circa 12 posti letto, più ulteriori 8 posti letto disponibili in una dépendance esterna. Accessibilità: Base di partenza per numerose ascensioni, è raggiungibile in circa un'ora di cammino da Campo Imperatore (passando direttamente dalla Sella di Monte Aquila oppure per il rifugio Duca degli Abruzzi), a sua volta collegato a valle tramite la funivia del Gran Sasso (in alternativa si può raggiungere il rifugio da Prati di Tivo (Te), a nord, con una traversata di circa 3 ore). Più impegnativa la salita da Assergi attraverso il colle della Portella. Il luogo in cui sorge il rifugio Giuseppe Garibaldi, è comunque una splendida meta per escursioni. Piccola e in posizione quasi nascosta, nel cuore di Campo Pericoli c’è una costruzione in pietra posta a 2.231m. Offre riparo a escursionisti e scialpinisti dal 1886, fu la prima struttura del genere costruita in Appennino e la storia della sua realizzazione mobilitò un’intera valle. Voluto dalla sezione Romana del CAI, il Rifugio Garibaldi fu costruito soprattutto grazie al contributo degli abitanti del borgo di Camarda che sotto gli occhi vigili del capomastro Romualdo Baglioni portarono a compimento l’ambizioso progetto di avere un primo vero rifugio in Appennino. Rifugio Rifugio Giuseppe Garibaldi

Posizione: Il rifugio Giuseppe Garibaldi è il rifugio appenninico più antico d'Italia, posto a 2231 m s.l.m., nell'appennino abruzzese, nel massiccio del Gran Sasso d'Italia, in località Campo Pericoli (sotto il versante occidentale del Corno Grande), nel territorio comunale di Pietracamela in provincia di Teramo.

Coordinate GPS
Sito Web
Contatti: Tel.: 0862.028225

Il Rifugio Giuseppe Garibaldi è il rifugio appenninico più antico d'Italia, situato a 2.231 metri sul livello del mare nel cuore del massiccio del Gran Sasso d'Italia, nell'Appennino abruzzese. Sorge in località Campo Pericoli, ai piedi del versante occidentale del Corno Grande, all'interno del territorio comunale di Pietracamela (provincia di Teramo). Realizzato nel 1886 e intitolato alla memoria di Giuseppe Garibaldi, il rifugio rappresenta un punto di riferimento storico per l'alpinismo appenninico.
Storia
Il rifugio fu costruito nel 1886 dalla sezione di Roma del Club Alpino Italiano (CAI), con il contributo delle popolazioni del borgo di Camarda, sotto la guida dell’ingegnere Romualdo Baglioni. L’inaugurazione avvenne il 16 settembre 1886, segnando la nascita della prima struttura di questo tipo in Italia. Con la costruzione del vicino Rifugio Duca degli Abruzzi sul Monte Portella, il Garibaldi cadde progressivamente in disuso. Nel 1924, la gestione passò alla sezione aquilana del CAI, che in seguito lo affidò alla famiglia Pilato di Assergi, la quale ne curò il restauro. Nel 1977, il rifugio venne definitivamente donato al CAI dell’Aquila e, nel 2016, ha celebrato i suoi 130 anni di storia.
Servizi
Il rifugio dispone di circa 12 posti letto, con ulteriori 8 posti disponibili in una dépendance esterna. La struttura offre un'accoglienza essenziale per gli escursionisti e gli alpinisti che frequentano il Gran Sasso, garantendo un punto di sosta sicuro in un ambiente montano suggestivo.
Accessibilità
Il Rifugio Giuseppe Garibaldi è un'importante base di partenza per numerose ascensioni nel massiccio del Gran Sasso. È raggiungibile in circa un'ora di cammino da Campo Imperatore, seguendo il sentiero che passa per la Sella di Monte Aquila o attraverso il Rifugio Duca degli Abruzzi. Campo Imperatore è collegato a valle dalla funivia del Gran Sasso. In alternativa, è possibile arrivare da Prati di Tivo (TE), a nord, con una traversata di circa tre ore. Un percorso più impegnativo parte da Assergi, attraversando il Colle della Portella.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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