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Comune di Sant'Egidio alla Vibrata (Te) - Abruzzo

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La provincia di Teramo

La provincia di Teramo è una provincia italiana dell'Abruzzo con 299.151 abitanti e una superficie di 1.954,38 km², la terza della regione per estensione. Confina a nord con le Marche (provincia di Ascoli Piceno), a est con il mare Adriatico, a sud con la provincia di Pescara e a ovest con la provincia dell'Aquila e il Lazio (provincia di Rieti). Il territorio provinciale è suddiviso in 47 comuni, tra i quali i più popolosi e importanti, oltre al capoluogo Teramo, sono Roseto degli Abruzzi e Giulianova.
La caratteristica principale del territorio della provincia è la vasta area collinare, che dal versante orientale dell'Appennino abruzzese e dalle vallate scende gradualmente fino alla costa adriatica. Due dei più importanti rilievi dell'arco appenninico, il Gran Sasso e il massiccio della Laga, delimitano la provincia: il Gran Sasso segna il confine occidentale e raggiunge i 2.912 metri di altezza nella cima del Corno Grande, dove si trova anche il ghiacciaio del Calderone.
Le spoglie pareti del Gran Sasso si contrappongono alla diversa morfologia dei Monti della Laga, situati all'estremo nord della provincia, caratterizzati da boschi, gole e cascate. Al confine con le Marche sorgono i cosiddetti Monti Gemelli.


La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino....
La Storia della Roccaforte della Fortezza di Rocca di Civitella. La Roccaforte di Rocca di Civitella, situata nel comune di Civitella del Tronto in provincia di Teramo, è una delle più grandi e maestose fortificazioni dell'Abruzzo. La sua costruzione iniziò nel XIII secolo, quando fu eretta dai conti di Teramo come punto strategico di difesa. La rocca venne costruita su un'altura dominante la valle del Tronto, offrendo una vista panoramica che permetteva di monitorare e proteggere le vie di comunicazione tra l'Abruzzo e le Marche. La sua posizione privilegiata e le imponenti fortificazioni la rendevano ideale per respingere eventuali attacchi nemici. Nel corso dei secoli, la Roccaforte di Civitella passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari e, nel XVI secolo, entrò a far parte dei domini degli spagnoli. Durante il periodo del dominio spagnolo, la rocca subì ampliamenti significativi, che la trasformarono in una delle fortificazioni più robuste e avanzate della regione. La sua struttura fu rafforzata con l’aggiunta di bastioni e torri angolari, e venne progettato un sistema di fortificazioni all’avanguardia per l'epoca. La roccaforte divenne così uno degli avamposti principali della difesa della zona, particolarmente durante le guerre contro le truppe francesi e i conflitti con altri stati europei. Con il declino del sistema feudale e l'evoluzione delle tecniche militari nel XVII secolo, la funzione difensiva della Roccaforte di Civitella cominciò a venire meno. Dopo il periodo di massimo splendore, la fortezza subì il lento degrado dovuto a guerre, terremoti e abbandono. Nonostante i danni subiti durante i secoli, la roccaforte rimase un simbolo del potere e della resistenza della comunità locale. Alla fine del XVIII secolo, il castello cessò di avere un ruolo militare attivo, e la sua importanza strategica diminuì considerevolmente, anche a causa della centralizzazione del potere nelle mani dei grandi centri urbani. Oggi, la Roccaforte di Rocca di Civitella è una delle principali attrazioni turistiche dell'Abruzzo, grazie alla sua storia affascinante e al suo stato di conservazione. Dopo importanti lavori di restauro, la rocca è stata riaperta al pubblico, permettendo di esplorare le sue antiche mura, le torri, e i sotterranei che raccontano secoli di storia militare e sociale. La sua architettura imponente e la posizione panoramica sulla vallata del Tronto offrono una vista mozzafiato, mentre eventi culturali e mostre continuano a celebrarne il ruolo storico nella regione. La Roccaforte di Civitella rappresenta un legame profondo con il passato dell'Abruzzo, una testimonianza della sua resistenza e della sua cultura.
La provincia di Teramo è una provincia italiana dell'Abruzzo con una popolazione di circa 300.000 abitanti e una superficie di 1.954,38 km², che la rende la terza della regione per estensione. Confina a nord con le Marche (provincia di Ascoli Piceno), a est con il mare Adriatico, a sud con la provincia di Pescara e a ovest con la provincia dell'Aquila e il Lazio (provincia di Rieti). Il territorio provinciale è suddiviso in 47 comuni, tra i quali i più popolosi e rilevanti, oltre al capoluogo Teramo, sono Giulianova e Roseto degli Abruzzi. La caratteristica predominante del territorio della provincia è la vasta area collinare, che dal versante orientale dell'Appennino abruzzese e dalle sue vallate...
San Gabriele dell’Addolorata a Isola del Gran Sasso d’Italia (Te), al secolo Francesco Possenti, nacque ad Assisi il 1° marzo 1838 in una aristocratica e numerosa famiglia. Il padre che ricopriva la carica di governatore dello Stato pontificio, lo avviò a ricevere una educazione culturale e sociale assai completa. Le cronache descrivono il Santo come un giovane di bell'aspetto, brillante in società e molto colto. A diciotto anni, in seguito a una visione in cui la Madonna lo invitò a farsi religioso, entrò come novizio nel convento dei Passionisti di Morrovalle (MC), e dopo aver compiuto gli studi filosofici a Pieve Torina (MC) nel 1859 giunse a Isola del Gran Sasso, per completare in quel ritiro la sua preparazione teologica prima di ricevere gli ordini sacerdotali. Nel convento si distinse per devozione e bontà d'animo. Pregava intere ore davanti al Crocifisso e mostrava un sentimento particolare per la Madonna dei sette Dolori cui aveva dedicato la sua vita religiosa. Ammalatosi di tubercolosi si spense il 27 febbraio del 1862. Fu sepolto nella fossa comune dei religiosi, all'interno della chiesa del Convento. La fama della sua santità si era intanto sparsa nei paesi circostanti e la sua tomba divenne presto meta di pellegrini e di devoti che vi ricevevano miracoli e guarigioni prodigiose. Nel 1892 iniziava la glorificazione di S. Gabriele che veniva proclamato Santo nel 1920. Gli abruzzesi di cui è Patrono lo festeggiano il 27 febbraio. Dalla Chiesa antica è possibile seguire un percorso di visita dei Ricordi del Santo a cominciare dalla grande sala che espone gli ex-voto per grazia ricevuta. Segue poi la Camera del Transito, trasformata in cappella e adornata dalle immagini sacre che il giovane Passionista aveva più care e che volle contemplare in punto di morte. La visita continua nel coro che fu luogo di preghiera di San Gabriele e si conclude nel museo che raccoglie i cimeli, documenti e reliquie insigni.

La provincia di Teramo, incastonata tra il massiccio del Gran Sasso e le rive dell’Adriatico, è un territorio ricco di luoghi di culto che narrano la storia spirituale e culturale di questa regione. Le chiese e i santuari che punteggiano il suo paesaggio rappresentano autentici scrigni di arte e devozione, capaci di offrire al visitatore un’esperienza di profonda suggestione. La città di Teramo, capoluogo della provincia, è un punto di riferimento per chi desidera esplorare le radici religiose di questa terra. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua maestosa architettura romanico-gotica, è il simbolo della città e un luogo di grande rilevanza storica e spirituale.
In Abruzzo, le opzioni per dormire sono molteplici e variegate, offrendo esperienze uniche a seconda delle preferenze di viaggio. I borghi storici sono ideali per chi cerca autenticità, con antiche dimore trasformate in accoglienti bed and breakfast o boutique hotel, spesso arredati con dettagli che richiamano la tradizione locale. Per chi ama la natura, l'Abruzzo offre rifugi di montagna, agriturismi immersi nel verde e case vacanze vicino ai parchi nazionali, perfetti per esplorare i sentieri e godere della tranquillità rurale. Chi preferisce il mare può scegliere tra hotel sulla costa, residence moderni o piccole strutture a conduzione familiare nei pittoreschi paesi costieri, con la possibilità di godere di panorami mozzafiato sull’Adriatico. Per un soggiorno più esclusivo, la regione vanta anche resort termali e spa, dove rilassarsi tra trattamenti di benessere e comfort moderni, o castelli e ville storiche, che offrono un’esperienza raffinata e unica. Indipendentemente dalla scelta, l’ospitalità abruzzese è sempre contraddistinta dalla genuinità e dall’attenzione ai dettagli, rendendo il soggiorno un’esperienza indimenticabile.

L'Organizzazione Mondiale del Turismo (O.M.T.) riconosce il turismo come uno strumento potente per promuovere obiettivi fondamentali a livello globale, quali lo sviluppo economico, la comprensione internazionale, la pace e la prosperità. Nel suo statuto e nel Codice Etico, sottolinea il valore del turismo nell'incoraggiare il rispetto universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali, senza discriminazioni basate su razza, sesso, lingua o religione.
Il turismo rappresenta un mezzo per favorire l'incontro diretto tra persone di culture e stili di vita differenti, creando legami spontanei che possono abbattere barriere e promuovere...
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