Luoghi Sacri in Abruzzo: L’abbazia di San Liberatore a Majella di Serramonacesca
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Immersa nel verde delle pendici boscose della Majella, l'abbazia di San Liberatore a Majella è uno dei più straordinari esempi di architettura sacra medievale in Abruzzo. Le sue origini risalgono all'VIII secolo, ma fu nell'XI che assunse la forma attuale, caratterizzata dal raffinato stile romanico lombardo. La sua posizione suggestiva, in armonia con la natura circostante, ne ha fatto per secoli un luogo di preghiera e contemplazione. Accanto alla chiesa sorgeva un grande monastero, ormai scomparso a causa di una frana erosiva provocata dal torrente Alento, che ancora oggi scorre ai piedi dell'abbazia, testimone silenzioso di una storia millenaria.
L'abbazia si impone con la sua struttura solenne e armoniosa, dove l'eleganza architettonica si unisce alla spiritualità del luogo. La facciata è dominata da tre portali sobri e imponenti, mentre il possente campanile si staglia contro il cielo, richiamando i fedeli con il suo profilo austero. All'interno, la chiesa accoglie i visitatori con un'atmosfera di serena solennità, in cui la semplicità delle linee architettoniche esalta la bellezza dei dettagli artistici. L'armoniosa alternanza tra pietra e luce crea un ambiente perfetto per la meditazione, in cui il tempo sembra sospeso tra passato e presente.
Tra i tesori custoditi all'interno, spiccano l'ambone finemente scolpito e un prezioso ciclo di affreschi duecenteschi, che raccontano storie di fede con colori e forme di straordinaria suggestione. Ma il vero capolavoro è il pavimento ad opus sectile, realizzato nel 1275, un mosaico geometrico composto da migliaia di tasselli marmorei policromi che ancora oggi affascina per la sua ricchezza cromatica e il suo equilibrio formale. Questa straordinaria opera d’arte, oltre a testimoniare la perizia degli artigiani medievali, rappresenta un simbolo di continuità tra arte, spiritualità e natura.
Ai piedi dell’abbazia, il torrente Alento scorre in un alveo incantevole, scavato nei secoli dall’acqua e circondato da una natura rigogliosa. Qui si trova anche un’antica necropoli paleocristiana, ulteriore segno della lunga storia di sacralità di questo luogo. San Liberatore a Majella non è solo un monumento del passato, ma un luogo che ancora oggi trasmette un senso profondo di spiritualità e bellezza. Chi visita l'abbazia non trova soltanto un capolavoro architettonico, ma un angolo di pace e contemplazione, dove l’uomo e la natura si incontrano in un dialogo senza tempo.


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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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