Fiori della macchia mediterranea e delle coste: Il Fiordaliso delle spiagge (Centaurea cineraria)
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In Abruzzo, il re della flora del paesaggio è il faggio. Dal Bosco di Sant'Antonio al Gran Sasso, dalla Val Fondillo al Sirente, le faggete caratterizzano il paesaggio vegetale dell'Abruzzo, occupando quasi ovunque la fascia tra i mille metri e il limite superiore della vegetazione arborea. L'abete bianco, decimato da secoli di tagli, è ancora presente sulla Laga, a Rosello e in Val Fondillo. Nel Vallone di Santo Spirito (Majella) e sul Monte Godi (Parco Nazionale d'Abruzzo) cresce una sottospecie endemica di pino nero, mentre sono abbondanti i rimboschimenti di pino nero d'Austria. Sotto i mille metri di quota, la montagna abruzzese è rivestita di boschi di cerro, carpino nero, nocciolo, acero campestre, acero minore, ciliegio e altre specie. Nelle zone più esposte al sole compaiono specie tipiche della macchia mediterranea, come il leccio, la roverella e il corbezzolo. Il castagno cresce nella Val Roveto e sulla Laga. I crinali della Camosciara e della Majella sono coperti da una fitta macchia di pino mugo, accompagnato da uva ursina, ginepro nano e mirtillo nero. Qua e là, le betulle testimoniano epoche più fredde dell'attuale. Tra la primavera e l'estate, in montagna fioriscono genziane, orchidee selvatiche, peonie, ciclamini, ranuncoli e viole.
Tra le specie più rare troviamo il giglio rosso, il giglio martagone, l'aquilegia, la scarpetta di Venere e l'iris marsica. Ancora più in alto crescono la stella alpina appenninica (concentrata sulla Majella e sul Gran Sasso), i Sempervivum, il genepì dell'Appennino, l’adonide curvata, la sesleria, la centaurea, la soldanella, l'anemone dell'Appennino, il papavero alpino e il salice erbaceo.

Categoria: Fiori della macchia mediterranea e delle coste
La flora spontanea d’Abruzzo: Il Fiordaliso delle Spiagge
Il Fiordaliso delle spiagge (Centaurea diffusa), una varietà di fiordaliso che cresce spontaneamente nelle zone costiere, è una pianta che si trova nelle aree sabbiose e nelle dune marine dell’Abruzzo. Questa specie è un simbolo delle coste abruzzesi, dove arricchisce il paesaggio con i suoi fiori blu-violetti che spiccano sulle distese di sabbia. Il Fiordaliso delle spiagge è una pianta erbacea perenne che si sviluppa facilmente nei terreni sabbiosi, ben drenati e ricchi di sali minerali, tipici delle spiagge e delle zone umide costiere.
Il Fiordaliso delle spiagge è particolarmente diffuso lungo la costa adriatica dell'Abruzzo, dalle aree protette delle riserve naturali delle zone umide, come la Riserva Naturale di Punta Aderci, fino alle spiagge sabbiose che caratterizzano il litorale. La pianta prospera in ambienti dove la sabbia è costantemente mescolata con l'aria salina e dove la luce del sole è abbondante. Questi luoghi offrono le condizioni ideali per il Fiordaliso delle spiagge, che si adatta perfettamente alla vita in un habitat costiero soggetto a periodi di forte esposizione al vento e alla salsedine.
In questi ambienti, il Fiordaliso delle spiagge gioca un ruolo importante nell'ecologia locale. La sua fioritura, che avviene durante la stagione estiva, non solo arricchisce visivamente il paesaggio con i suoi fiori vivaci, ma fornisce anche una risorsa per gli insetti impollinatori, come le api e le farfalle. Inoltre, la pianta contribuisce alla stabilizzazione delle dune sabbiose, grazie al suo apparato radicale che aiuta a prevenire l'erosione causata dal vento e dalle maree. In questo modo, il Fiordaliso delle spiagge non solo abbellisce il paesaggio, ma ha anche un ruolo ecologico fondamentale nel mantenimento degli ecosistemi costieri.
Il Fiordaliso delle spiagge, come molte altre piante costiere, è sensibile alla modificazione degli habitat naturali dovuta a interventi umani, come la costruzione di strutture turistiche o l'urbanizzazione delle aree marine. Per questo motivo, è protetto in alcune aree naturali e riserve, dove la sua crescita e la sua fioritura sono tutelate. La sua presenza lungo le coste abruzzesi è quindi un segno di un equilibrio ecologico ancora intatto, che riflette l'importanza di preservare le zone naturali e costiere della regione.
In conclusione, il Fiordaliso delle spiagge è una pianta che arricchisce il paesaggio costiero abruzzese con la sua bellezza e la sua capacità di adattarsi a condizioni difficili. La sua presenza nelle dune e nelle aree sabbiose, così come il suo ruolo ecologico nella protezione del suolo e nella sostenibilità degli ecosistemi costieri, la rendono una delle specie più affascinanti e significative della flora spontanea abruzzese.
Le principali spece della Flora presenti nella regione Abruzzo | ||
A | Acacia, Acconito giallo, Acetosella dei campi, Acetosella rizomatosa, Aconito di Lamarck, Acrimonia, Adonide curvata, Agazzino, Agrimonia delle faggete, Albero di giuda, Alchemilla alpina, Alimo, Alisso con foglie a cuneo, Alisso montano, Alisso rupestre, Alliaria comune, Alloro/Lauro, Amaranto comune, Ambretta, Anemone alpino, Anemone Appenninico, Anemone bianca, Anemone fior-stella, Anemone gialla, Antillide Montana, Aquilegia, Arabetta alpina, Arabetta collina, Arabetta maggiore, Arabetta saettata, Arba medica araba, Aristolochia lunga, Asplenio maggiore, Asplenio tricomano, Astragalo depresso, Astralago rosso, Astralo spinoso, Aubrezia, Avellana, Avorniell. | |
B | Barba di capra, Barba caprina, Biancospino comune, Biancospino selvatico, Bibinella, Billeri celidonia, Billeri primaticcio, Biscutella, Bonaga, Borracina acre, Borracina bianca, Borracina glauca, Borracina massima, Borracina rupestre, Borsapastore, Botton d'oro, Bubbolini. | |
C | Calta palustre, Camedrio alpino, Capelvenere, Cardaria draba, Cariofillata comune, Cascellore, Cedracca, Celidonia, Centocchio comune, Centocchio dei boschi, Chenotopio bianco, Ciaverdello, Cicerchia capillare, Cicerchia dei prati, Cicerchia di monte, Cicerchia veneta, Ciliegio canino, Ciliegio-susino, Cinquefoglia comune, Cinquefoglia dell'Appennino, Cinquefoglia diritta, Cinquefoglia penzola, Cinquefoglia primaticcia, Citisa spinoso, Citiso irsuto, Clematide fiammola, Clematide Vitalba, Clipeola, Coda di cavallo, Colombina cava, Colombina crema, Colutea, Consolida reale, Cornetta ginestrina, Coronilla minima, Coronilla sguainata, Cotognastro bianco, Cotognastro minore, Crescione d’acqua, Crescione selvatico, Cristo a foglie sessili, Cristo spinoso, Crotonella Fior di cuculo. | |
D | Damigella scapigliata, Dentaria, Dentaria a 9 foglie, Dentaria minore, Draba aizoide, Draba primaverile, Dripide spinosa. | |
E | Efedra nebrodense, Elleboro di Boccone, Elleboro puzzolente, Equiseto dei campi, Equiseto palustre, Erba cornacchia irida, Erba cornetta, Erba cornetta regalis, Erba d’argento, Erba della volpe, Erba di porri, Erba di San Barbara, Erba di San Barbara bratteata, Erba di San Giovanni a foglie cordate, Erba galletta pratensis, Erba galletta sylvestris, Erba guado, Erba lattaria, Erba lunaria, Erba medica, Erba pignola, Erba ruggine, Erba stella, Erba storna agliacea, Erba storna appeninica, Erba storna arvense, Erba storna campestre, Erba storna perfogliata, Erba storna saxatile, Erba trinità, Erba velia, Erba vetriola comune, Erismo, Erniari grigiastra. | |
F | Farinaccio, Farinello Buon-Enrico, Farinello comune, Felce di Villars, Felce dolce, Felce maschio, Fibigia, Finestrella, Finestrino, Fragolina di bosco, Fumaria bianca, Fumaria comune, Fumosterno. | |
G | Galeda, Garofanaia, Garofanina spaccasassi, Garofano dei certosini, Garofano di bosco, Garofano minore, Garofano montano o a Mazzetti, Garofano selvatico, Gattaiole rosso, Ginepro coccolone, Ginepro comune, Ginestra di Spagna, Ginestra odorosa, Ginestrella comune, Glasto di allioni. | |
H | --- | |
I | Iberide, Iberide rupestre, Iberide sempreverde. | |
J | --- | |
K | --- | |
L | Lampone, Latiro giallo, Linaiola bavarese, Lingua cervina, Liquirizia falsa, Lonelite, Lucernicchia, Lunaria meridionale, Lupinella, Luppolo comune. | |
M | Maggiociondolo, Maonia, Medica lupulina, Medica minima, Medicago falcata, Meliloto, Meliloto bianco, Melo Cotogno, Meloncello, Miagro, Minuartia primaverile, Mirabolano, Moscino. | |
N | Ninfea, Nocciolo comune. | |
O | Ocimoide muscoso, Ocimoide rosa, Ombelico di Venere, Ononide a foglie tonde, Orapo - Farinello Buon-Enrico, Ortica comune. | |
P | Papavero, Papavero cornuto, Papavero delle Alpi Giulie, Papavero delle sabbie, Papavero di Degen, Paperina, Parietaria, Parnassia, Paronichia della Kapela, Peonia selvatica, Pero corvino, Peverina a foglie strette, Peverina di Thomas, Peverina tormentosa, Peverina viscida, Piè di gallina, Piè di gallo, Pigamo colombino, Pigamo giallo erba-scopaia, Pisello, Poligono bistorta, Poligono centinodia, Poligono delle siepi Poligono nodoso, Poligono persicaria, Polipolio meridionale, Porcellana Prugnolo/Pruno selvatico, Pulsatilla alpina. | |
Q | --- | |
R | Rabarbaro alpino, Ranuncolo a foglie brevi, Ranuncolo acquatico, Ranuncolo bottoncini d’oro, Ranuncolo bulboso, Ranuncolo comune, Ranuncolo della Macella, Ranuncolo di Montpellier, Ranuncolo Erba-tora, Ranuncolo favagello, Ranuncolo lanuto, Ranuncolo millefoglio, Ravanello selvatico, Reseda bindella, Reseda comune, Reseda selvatica, Restabue, Ribes rosso, Ribes Uva-spina, Robinia, Romice acetosa, Romice alpino, Romice cavolaccio, Romice crespo, Romice scudato, Rosa selvatica comune, Rosolaccio – Papavero, Rovo bluastro/Rovo matto, Rovo comune, Rovo ideo, Ruchetta, Ruchetta marina, Ruchetta violacea, Ruta di muro. | |
S | Salice bianco, Salice comune, Salice di ripa, Salice erbaceo, Salice fragile, Salice refuso, Salicone, Salvastrella maggiore, Salvastrella minore, Saponaria, Saponaria rossa, Sassifraga a foglie opposte, Sassifraga a foglie rotonde, Sassifraga alpina, Sassifraga annuale, Sassifraga ascendente, Sassifraga del Gran Sasso, Sassifraga d'Italia, Sassifraga meridionale, Sassifraga porosa, Seccione di primavera, Semprevivo maggiore, Semprevivo ragnateloso, Senape selvatica, Silene a cuscinetto, Silene bianca, Silene delle fonti, Silene dioica, Silene italiana, Silene rigonfia, Sorbo ad ombrello, Sorbo alpino, Sorbo degli uccellatori, Sorbo montano, Sorbo terminale, Sperone di cavaliere, Speronella consolida, Speronella Fior-cappuccio, Speronella lacerata, Strigoli, Sulla. | |
T | Trifoglio, Trifoglio alpestre, Trifoglio arvense, Trifoglio bianco, Trifoglio bituminoso, Trifoglio campestre, Trifoglio cespitoso, Trifoglio ibrido, Trifoglio irsuto, Trifoglio ladino, Trifoglio pratense, Trifoglio montano, Trifoglio resupinato, Trifoglio stellato, Trifoglio violetto. | |
U | Ulmaria. | |
V | Veccia, Veccia pelosa, Veccia silvana, Vecciarini, Vesicaria, Vesicaria maggiore, Vicia cracca, Violaccia della Maiella, Violacciocca gialla, Violacciocca lacinata, Vischio comune, Vitalba, Vitalba odorosa, Vulneraria, Vulneraria montana. | |
W | --- | |
X | --- | |
Y | --- | |
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L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...

I Boschi dell'Abruzzo.
Siamo in Abruzzo, la “regione verde d’Europa”, situata nell'Italia centrale. La regione Abruzzo si estende tra le coste del mare Adriatico e la catena degli Appennini, che la attraversa e dove si trovano le sue vette più alte.
L'Abruzzo si distingue per la sua biodiversità forestale, grazie alla presenza di tre parchi nazionali, un parco regionale, un'area marina e ben 38 aree protette...

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...

Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.