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Fiori delle colline e delle aree pedemontane: Le Orchidee spontanee (Orchidaceae) - Info Point Regione Abruzzo

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Fiori delle colline e delle aree pedemontane: Le Orchidee spontanee (Orchidaceae)

Le meraviglie > Flora e Fauna > La Flora in Abruzzo
La  flora in Abruzzo

In Abruzzo, il re della flora del paesaggio è il faggio. Dal Bosco di Sant'Antonio al Gran Sasso, dalla Val Fondillo al Sirente, le faggete caratterizzano il paesaggio vegetale dell'Abruzzo, occupando quasi ovunque la fascia tra i mille metri e il limite superiore della vegetazione arborea. L'abete bianco, decimato da secoli di tagli, è ancora presente sulla Laga, a Rosello e in Val Fondillo. Nel Vallone di Santo Spirito (Majella) e sul Monte Godi (Parco Nazionale d'Abruzzo) cresce una sottospecie endemica di pino nero, mentre sono abbondanti i rimboschimenti di pino nero d'Austria. Sotto i mille metri di quota, la montagna abruzzese è rivestita di boschi di cerro, carpino nero, nocciolo, acero campestre, acero minore, ciliegio e altre specie. Nelle zone più esposte al sole compaiono specie tipiche della macchia mediterranea, come il leccio, la roverella e il corbezzolo. Il castagno cresce nella Val Roveto e sulla Laga. I crinali della Camosciara e della Majella sono coperti da una fitta macchia di pino mugo, accompagnato da uva ursina, ginepro nano e mirtillo nero. Qua e là, le betulle testimoniano epoche più fredde dell'attuale. Tra la primavera e l'estate, in montagna fioriscono genziane, orchidee selvatiche, peonie, ciclamini, ranuncoli e viole.
Tra le specie più rare troviamo il giglio rosso, il giglio martagone, l'aquilegia, la scarpetta di Venere e l'iris marsica. Ancora più in alto crescono la stella alpina appenninica (concentrata sulla Majella e sul Gran Sasso), i Sempervivum, il genepì dell'Appennino, l’adonide curvata, la sesleria, la centaurea, la soldanella, l'anemone dell'Appennino, il papavero alpino e il salice erbaceo.
La flora in Abruzzo: Le Orchidee spontanee
Categoria: Fiori delle colline e delle aree pedemontane

La flora spontanea d’Abruzzo: Le Orchidee Spontanee
Le Orchidee spontanee sono una delle meraviglie botaniche più affascinanti e ricercate della flora abruzzese. Questa famiglia di piante, che comprende oltre 40 specie diverse, è molto diffusa nelle zone montane, collinari e nelle valli più interne della regione, dove cresce in ambienti naturalistici ben conservati. Le orchidee spontanee sono un simbolo della biodiversità dell'Abruzzo, in quanto si trovano in una varietà di habitat, dalle praterie alpine ai boschi, dai pascoli alle radure.

Le orchidee abruzzesi sono particolarmente apprezzate per la loro bellezza e per la varietà delle forme e dei colori dei fiori, che vanno dal bianco al rosa, dal giallo al viola. Ogni specie ha un periodo di fioritura specifico, che generalmente avviene dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. Alcune delle specie più note includono la Serapias (con fiori dalle forme particolari), l’Ophrys (la cui fioritura imita l'aspetto di un insetto), e l’Orchis (che presenta infiorescenze densamente composte da piccoli fiori).

Le orchidee spontanee dell'Abruzzo crescono in ambienti ricchi di biodiversità, come prati e pascoli montani, radure, terreni calcarei e boschi misti. Alcune specie si trovano anche in terreni umidi e nei bordi di corsi d'acqua. Questi fiori sono strettamente legati a specifici ecosistemi, e la loro presenza è un indicatore della buona salute di questi habitat. Essendo piante perennanti, le orchidee spontanee hanno bisogno di suoli ben drenati, esposti al sole, ma anche di umidità sufficiente per svilupparsi.

Le orchidee sono anche piante molto sensibili ai cambiamenti climatici e alle modifiche dell’habitat. La perdita di habitat naturali dovuta all’agricoltura intensiva, all’urbanizzazione e al cambiamento climatico sta mettendo a rischio la loro sopravvivenza. In Abruzzo, molte delle orchidee spontanee sono protette e monitorate, anche grazie alla presenza di parchi naturali come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella.

Le orchidee sono inoltre fondamentali per la salute ecologica dell’ambiente, poiché contribuiscono all’impollinazione e al mantenimento della biodiversità. Il loro ruolo ecologico è legato all’interazione con insetti specifici, che impollinano i fiori in cambio di nettare.

La presenza delle orchidee spontanee in Abruzzo è una testimonianza della ricchezza naturale della regione e un richiamo alla necessità di proteggere questi delicati ecosistemi, affinché le future generazioni possano ancora ammirare la bellezza di questi fiori rari e affascinanti.
Le principali spece della Flora presenti nella regione Abruzzo
A
Acacia, Acconito giallo, Acetosella dei campi, Acetosella rizomatosa, Aconito di Lamarck, Acrimonia, Adonide curvata, Agazzino, Agrimonia delle faggete, Albero di giuda, Alchemilla alpina, Alimo, Alisso con foglie a cuneo, Alisso montano, Alisso rupestre, Alliaria comune, Alloro/Lauro, Amaranto comune, Ambretta, Anemone alpino, Anemone Appenninico, Anemone bianca, Anemone fior-stella, Anemone gialla, Antillide Montana, Aquilegia, Arabetta alpina, Arabetta collina, Arabetta maggiore, Arabetta saettata, Arba medica araba, Aristolochia lunga, Asplenio maggiore, Asplenio tricomano, Astragalo depresso, Astralago rosso, Astralo spinoso, Aubrezia, Avellana, Avorniell.
B
Barba di capra, Barba caprina, Biancospino comune, Biancospino selvatico, Bibinella, Billeri celidonia, Billeri primaticcio, Biscutella, Bonaga, Borracina acre, Borracina bianca, Borracina glauca, Borracina massima, Borracina rupestre, Borsapastore, Botton d'oro, Bubbolini.
C
Calta palustre, Camedrio alpino, Capelvenere, Cardaria draba, Cariofillata comune, Cascellore, Cedracca, Celidonia, Centocchio comune, Centocchio dei boschi, Chenotopio bianco, Ciaverdello, Cicerchia capillare, Cicerchia dei prati, Cicerchia di monte, Cicerchia veneta, Ciliegio canino, Ciliegio-susino, Cinquefoglia comune, Cinquefoglia dell'Appennino, Cinquefoglia diritta, Cinquefoglia penzola, Cinquefoglia primaticcia, Citisa spinoso, Citiso irsuto, Clematide fiammola, Clematide Vitalba, Clipeola, Coda di cavallo, Colombina cava, Colombina crema, Colutea, Consolida reale, Cornetta ginestrina, Coronilla minima, Coronilla sguainata, Cotognastro bianco, Cotognastro minore, Crescione d’acqua, Crescione selvatico, Cristo a foglie sessili, Cristo spinoso, Crotonella Fior di cuculo.
D
Damigella scapigliata, Dentaria, Dentaria a 9 foglie, Dentaria minore, Draba aizoide, Draba primaverile, Dripide spinosa.
E
Efedra nebrodense, Elleboro di Boccone, Elleboro puzzolente, Equiseto dei campi, Equiseto palustre, Erba cornacchia irida, Erba cornetta, Erba cornetta regalis, Erba d’argento, Erba della volpe, Erba di porri, Erba di San Barbara, Erba di San Barbara bratteata, Erba di San Giovanni a foglie cordate, Erba galletta pratensis, Erba galletta sylvestris, Erba guado, Erba lattaria, Erba lunaria, Erba medica, Erba pignola, Erba ruggine, Erba stella, Erba storna agliacea, Erba storna appeninica, Erba storna arvense, Erba storna campestre, Erba storna perfogliata, Erba storna saxatile, Erba trinità, Erba velia, Erba vetriola comune, Erismo, Erniari grigiastra.
F
Farinaccio, Farinello Buon-Enrico, Farinello comune, Felce di Villars, Felce dolce, Felce maschio, Fibigia, Finestrella, Finestrino, Fragolina di bosco, Fumaria bianca, Fumaria comune, Fumosterno.
G
Galeda, Garofanaia, Garofanina spaccasassi, Garofano dei certosini, Garofano di bosco, Garofano minore, Garofano montano o a Mazzetti, Garofano selvatico, Gattaiole rosso, Ginepro coccolone, Ginepro comune, Ginestra di Spagna, Ginestra odorosa, Ginestrella comune, Glasto di allioni.
H
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I
Iberide, Iberide rupestre, Iberide sempreverde.
J
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K
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L
Lampone, Latiro giallo, Linaiola bavarese, Lingua cervina, Liquirizia falsa, Lonelite, Lucernicchia, Lunaria meridionale, Lupinella, Luppolo comune.
M
Maggiociondolo, Maonia, Medica lupulina, Medica minima, Medicago falcata, Meliloto, Meliloto bianco, Melo Cotogno, Meloncello, Miagro, Minuartia primaverile, Mirabolano, Moscino.
N
Ninfea, Nocciolo comune.
O
Ocimoide muscoso, Ocimoide rosa, Ombelico di Venere, Ononide a foglie tonde, Orapo - Farinello Buon-Enrico, Ortica comune.
P
Papavero, Papavero cornuto, Papavero delle Alpi Giulie, Papavero delle sabbie, Papavero di Degen, Paperina, Parietaria, Parnassia, Paronichia della Kapela, Peonia selvatica, Pero corvino, Peverina a foglie strette, Peverina di Thomas, Peverina tormentosa, Peverina viscida, Piè di gallina, Piè di gallo, Pigamo colombino, Pigamo giallo erba-scopaia, Pisello, Poligono bistorta, Poligono centinodia, Poligono delle siepi Poligono nodoso, Poligono persicaria, Polipolio meridionale, Porcellana Prugnolo/Pruno selvatico, Pulsatilla alpina.
Q
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R
Rabarbaro alpino, Ranuncolo a foglie brevi, Ranuncolo acquatico, Ranuncolo bottoncini d’oro, Ranuncolo bulboso, Ranuncolo comune, Ranuncolo della Macella, Ranuncolo di Montpellier, Ranuncolo Erba-tora, Ranuncolo favagello, Ranuncolo lanuto, Ranuncolo millefoglio, Ravanello selvatico, Reseda bindella, Reseda comune, Reseda selvatica, Restabue, Ribes rosso, Ribes Uva-spina, Robinia, Romice acetosa, Romice alpino, Romice cavolaccio, Romice crespo, Romice scudato, Rosa selvatica comune, Rosolaccio – Papavero, Rovo bluastro/Rovo matto, Rovo comune, Rovo ideo, Ruchetta, Ruchetta marina, Ruchetta violacea, Ruta di muro.
S
Salice bianco, Salice comune, Salice di ripa, Salice erbaceo, Salice fragile, Salice refuso, Salicone, Salvastrella maggiore, Salvastrella minore, Saponaria, Saponaria rossa, Sassifraga a foglie opposte, Sassifraga a foglie rotonde, Sassifraga alpina, Sassifraga annuale, Sassifraga ascendente, Sassifraga del Gran Sasso, Sassifraga d'Italia, Sassifraga meridionale, Sassifraga porosa, Seccione di primavera, Semprevivo maggiore, Semprevivo ragnateloso, Senape selvatica, Silene a cuscinetto, Silene bianca, Silene delle fonti, Silene dioica, Silene italiana, Silene rigonfia, Sorbo ad ombrello, Sorbo alpino, Sorbo degli uccellatori, Sorbo montano, Sorbo terminale, Sperone di cavaliere, Speronella consolida, Speronella Fior-cappuccio, Speronella lacerata, Strigoli, Sulla.
T
Trifoglio, Trifoglio alpestre, Trifoglio arvense, Trifoglio bianco, Trifoglio bituminoso, Trifoglio campestre, Trifoglio cespitoso, Trifoglio ibrido, Trifoglio irsuto, Trifoglio ladino, Trifoglio pratense, Trifoglio montano, Trifoglio resupinato, Trifoglio stellato, Trifoglio violetto.
U
Ulmaria.
V
Veccia, Veccia pelosa, Veccia silvana, Vecciarini, Vesicaria, Vesicaria maggiore, Vicia cracca, Violaccia della Maiella, Violacciocca gialla, Violacciocca lacinata, Vischio comune, Vitalba, Vitalba odorosa, Vulneraria, Vulneraria montana.
W
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X
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Y
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Z
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L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...


I Boschi dell'Abruzzo.
Siamo in Abruzzo, la “regione verde d’Europa”, situata nell'Italia centrale. La regione Abruzzo si estende tra le coste del mare Adriatico e la catena degli Appennini, che la attraversa e dove si trovano le sue vette più alte.
L'Abruzzo si distingue per la sua biodiversità forestale, grazie alla presenza di tre parchi nazionali, un parco regionale, un'area marina e ben 38 aree protette...


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...


Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.
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