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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Antipasto alla giuliese - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Antipasto alla giuliese

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La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
L’antipasto di pesce alla giuliese è un omaggio alla tradizione marinara abruzzese, un mix di calamaretti, polpo, gamberi e scampi che porta immediatamente il profumo del mare a tavola. Questo piatto, servito tiepido, si presta perfettamente come antipasto raffinato o come secondo piatto leggero, ideale per chi desidera assaporare la freschezza dei frutti di mare. La semplicità della ricetta, unita alla qualità degli ingredienti, lo rende un classico intramontabile, perfetto per ogni occasione. Per la preparazione, i molluschi e i crostacei vengono dapprima accuratamente puliti. I gamberi e gli scampi vengono sgusciati e privati del budellino nero, mentre i calamaretti sono spellati e tagliati ad anelli, e il polpo viene ridotto in tocchetti. Ogni elemento viene cotto separatamente in acqua bollente leggermente salata per tempi brevi, garantendo consistenze perfette: i gamberi e gli scampi sbollentano per un minuto e mezzo, i calamaretti seguono con una cottura di pochi minuti, e il polpo, già lessato in precedenza, si scalda velocemente per preservarne la morbidezza. Il condimento, preparato con pochi e semplici ingredienti, esalta la delicatezza del pesce. Un’emulsione di olio extravergine di oliva, succo di limone, prezzemolo fresco tritato e un cubetto di ghiaccio viene mescolata energicamente per ottenere una consistenza cremosa e omogenea. L’aggiunta facoltativa di uno spicchio d’aglio dona al piatto un tocco aromatico inconfondibile, senza sovrastare i sapori principali. Questo intingolo profumato viene versato sui frutti di mare ancora tiepidi, amalgamandoli in un equilibrio di freschezza e sapidità. L’antipasto, una volta condito, può essere servito immediatamente oppure lasciato riposare brevemente in frigorifero per esaltarne ulteriormente i sapori. Ideale per i mesi estivi, quando i piatti freschi e leggeri sono particolarmente apprezzati, l’antipasto di pesce alla giuliese conserva la sua bontà per un paio di giorni se preparato con pesce fresco. Ogni assaggio rappresenta un viaggio tra le onde dell’Adriatico, un connubio perfetto di tradizione e semplicità che conquista ogni palato.
Antipasto di pesce alla giuliese (Un classico della cucina tradizionale della provincia di Teramo)

Antipasti a base di pesce

6 persone

Il necessario per la preparazione:
  • 3 kg di scampi
  • 1 kg di calamaretti
  • 200 g di vongole
  • 300 g di sogliole
  • 1 ciuffo di prezzemolo fresco, tritato
  • Succo di 2 limoni
  • 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • Sale (q.b.)

Per la salsa verde:
  • Prezzemolo fresco
  • Tonno sott’olio
  • Alici sott’olio
  • Capperi sotto sale (ben risciacquati)
  • Peperoni sott’aceto
  • Spicchi d’aglio (a piacere)
  • Qualche goccia di aceto di vino bianco

La preparazione dell'antipasto di pesce alla giuliese con scampi, calamaretti, vongole e cozze è un omaggio alla cucina tradizionale della provincia di Teramo, dove la freschezza del mare incontra i prodotti tipici abruzzesi. Gli ingredienti principali, scelti con cura, riflettono l'abbondanza dell'Adriatico e la maestria culinaria locale. Gli scampi e i calamaretti, pescati lungo le coste teramane, vengono accompagnati da vongole e cozze, frutti di mare che donano al piatto il loro sapore inconfondibile. A completare, l’olio extravergine d’oliva e il limone, emblemi della terra d’Abruzzo, esaltano i sapori con la loro autenticità. Il primo passo è la pulizia meticolosa del pesce. Gli scampi vengono sgusciati e privati del budellino nero, mentre i calamaretti vengono spellati e tagliati in pezzi regolari per una cottura uniforme. Le vongole e le cozze, invece, vengono accuratamente spazzolate e lasciate spurgare per eliminare ogni residuo di sabbia, garantendo una base pulita e perfetta per il piatto. Questo lavoro preliminare è essenziale per preservare la purezza dei sapori e assicurare la qualità finale. La cottura si svolge in fasi successive per rispettare i tempi specifici di ogni ingrediente. Gli scampi e i calamaretti vengono sbollentati in acqua leggermente salata per pochi minuti, mantenendo una consistenza morbida e succosa. Le vongole e le cozze, invece, vengono fatte aprire in una padella calda con un filo di olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio, liberando i loro preziosi succhi marini che vengono poi filtrati e aggiunti al condimento per intensificare il sapore. Il piatto viene completato con un’emulsione semplice ma raffinata, realizzata mescolando olio extravergine d’oliva abruzzese, succo di limone fresco e prezzemolo tritato finemente. Questa miscela viene versata sui frutti di mare ancora tiepidi, amalgamandoli in un insieme armonioso di sapori. L’antipasto, servito immediatamente, rappresenta la quintessenza della cucina teramana: una celebrazione dei prodotti locali e della tradizione, perfetta per evocare il profumo e il gusto del mare d’Abruzzo.Preparazione del pesce:
Pulite accuratamente il pesce: sciacquate gli scampi, i calamaretti, le vongole e le sogliole sotto acqua corrente. Lessate gli scampi in abbondante acqua salata per pochi minuti, finché diventano rosati e ben cotti. A parte, lessate separatamente i calamaretti, le vongole (facendole aprire), e le sogliole, avendo cura di non prolungare la cottura per preservarne la consistenza. Durante la cottura, ricordate di aggiungere un pizzico di sale nell’acqua.

Condimento:
Una volta cotti, disponete tutti i frutti di mare e i filetti di sogliola in un ampio piatto da portata. Condite con un’emulsione preparata mescolando il succo di limone con l’olio extravergine d’oliva. Aggiungete una spolverata di prezzemolo tritato, regolando il sale a piacere.
Per ottenere un sapore più fresco e bilanciato, utilizzate abbondante prezzemolo e limitate l’aglio, per evitare che sovrasti gli altri aromi.

Preparazione della salsa verde:
Frullate il prezzemolo, il tonno, le alici, i capperi, i peperoni sott’aceto e l’aglio, aggiungendo l’olio extravergine d’oliva a filo, fino a ottenere una consistenza cremosa. Completate con qualche goccia di aceto e regolate di sale.

Buon appetito!
Servite l’antipasto di pesce accompagnato dalla salsa verde a parte, per permettere ai commensali di dosarla secondo il proprio gusto.
L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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