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Le sorgenti in Abruzzo: Sorgenti del fiume Vera - Info Point Regione Abruzzo

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Le sorgenti in Abruzzo: Sorgenti del fiume Vera

Le meraviglie > Sorgenti in Abruzzo
Le Sorgenti dei fiumi in Abruzzo

La riserva "Sorgenti del fiume Vera" è un'area naturale protetta di circa 30 ettari praticamente attigua al centro abitato di Tempera, frazione dell'Aquila, costituita nel 1983. Nei pressi delle Sorgenti del Vera, uno dei fiumi più  batteriologicamente puliti d’Abruzzo, tre mulini ad acqua, di cui uno ancora funzionante ed una cartiera risalente al 1717, testimoniano il valore di queste acque per il benessere economico di Tempera. Diverse cascate presenti nelle sorgenti creano un ambiente selvaggio ed affascinante. Gli equiseti e i farfaracci caratterizzano il sottobosco. Tra la vegetazione si incontrano ligustri, biancospini, prugnoli e,  tra gli alberi,  Pioppi neri e Salici. Tra le specie acquatiche la Lenticchia d’acqua ed il Sedano d’acqua, il Ranunculus repens, il Crescione d’acqua, il Garofanino d’acqua e la Menta acquatica. La Ballerina bianca, la Ballerina gialla, il Rampichino, il Pigliamosche e il Picchio verde sono tra gli uccelli più noti della Riserva, tra i mammiferi numerose le volpi e le faine. Una particolarità del fiume Vera è quella di ospitare un insetto endemico, ossia un insetto che vive solo ed esclusivamente in un territorio di limitatissima estensione: il Plecottero Taeniopteryx mercuryi. Sono tre gli itinerari consigliati nella Riserva: Il Sentiero 1 (verde), lungo 1,2 chilometri, crea un percorso ad anello nella zona nord del paese di Tempera, consigliato a tutti coloro che vogliano svolgere le seguenti attività all'aperto: MTB, trekking, quando c'è neve: ciaspolata. Il Sentiero 2 “Panoramico” (rosso) lungo circa 2,1 chilometri che si sviluppa secondo un circuito ad anello che attraversa la zona nord del paese di Tempera, consigliato a tutti coloro che vogliano svolgere le seguenti attività all'aperto: MTB, pattinaggio, camminata, Il Sentiero 3 (Blu) nel cuore della Riserva, consigliato a tutti coloro che vogliano svolgere le seguenti attività all'aperto: hiking, birdwatching.Sorgenti del fiume Vera
 
La sorgente del fiume Vera, situata nella riserva naturale delle Sorgenti del fiume Vera, si trova nelle vicinanze del centro abitato di Tempera, una frazione dell'Aquila. Questo luogo è uno degli angoli più suggestivi e protetti dell'Abruzzo, con un ecosistema che affascina per la sua biodiversità e per l'incredibile purezza delle sue acque. Il fiume Vera è noto per essere uno dei corsi d'acqua più puliti della regione, grazie alla natura incontaminata dell'area che lo circonda e al suo percorso, che scorre attraverso terreni ricchi di vegetazione e fauna selvatica. Le acque della sorgente si snodano attraverso una serie di cascate che arricchiscono il paesaggio con il loro suono cristallino e il loro aspetto maestoso. Queste cascate non solo creano un ambiente scenografico di grande impatto, ma svolgono anche un ruolo ecologico fondamentale, mantenendo il giusto bilanciamento tra le specie vegetali e animali che abitano l'area. Lungo il fiume si sviluppano diverse forme di vegetazione, tra cui arbusti come i biancospini, i ligustri e i prugnoli, che si mescolano con alberi più grandi come i pioppi neri e i salici, creando una fitta vegetazione ripariale. Nel sottobosco della riserva, la presenza di piante come gli equiseti e i farfaracci contribuisce alla ricchezza ecologica del luogo. Oltre alla vegetazione terrestre, le acque del fiume Vera ospitano numerose specie acquatiche, tra cui la lenticchia d’acqua, il sedano d’acqua, il ranunculus repens e il crescione d’acqua. Queste piante acquatiche non solo sono essenziali per il mantenimento della qualità dell'acqua, ma sono anche un nutrimento vitale per numerosi organismi acquatici che prosperano nelle acque pulite del fiume. La fauna che abita le Sorgenti del fiume Vera è altrettanto variegata. Tra gli uccelli che popolano la riserva si trovano la ballerina bianca e la ballerina gialla, ma anche il rampichino, il pigliamosche e il picchio verde, che trovano rifugio nelle foreste circostanti. Tra i mammiferi, la riserva ospita diverse specie, tra cui volpi e faine, che si muovono agilmente tra gli alberi e lungo le rive del fiume. Un aspetto particolarmente affascinante è la presenza di un insetto endemico, il plecottero Taeniopteryx mercuryi, che vive esclusivamente in questa riserva e contribuisce a rendere unica la biodiversità del luogo. La sorgente del fiume Vera, con la sua ricca biodiversità e il suo paesaggio incontaminato, è un'area di grande valore naturale e scientifico. La riserva attira ogni anno visitatori che vogliono esplorare questo angolo di Abruzzo attraverso sentieri escursionistici, che offrono l'opportunità di immergersi nella natura e osservare da vicino la varietà di specie che popolano l'area. Con la sua combinazione di bellezze naturali e ricchezze ecologiche, la sorgente del fiume Vera rappresenta un tesoro di inestimabile valore per l'Abruzzo e per tutti coloro che amano la natura.
La riserva "Sorgenti del fiume Vera" è un'area naturale protetta di circa 30 ettari, situata a pochi passi dal centro abitato di Tempera, frazione dell'Aquila. Istituita nel 1983, questa riserva è una delle più importanti dell'Abruzzo, non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per il valore ecologico delle sue acque, che alimentano il fiume Vera, uno dei fiumi più batteriologicamente puliti della regione. Le acque della riserva, limpide e cristalline, sono state da sempre fondamentali per l'economia locale, come testimoniano i tre mulini ad acqua, uno dei quali ancora funzionante, e una cartiera che risale al 1717, utilizzata per sfruttare l'energia idrica del fiume.
L'area delle sorgenti è caratterizzata da un ambiente selvaggio e suggestivo, arricchito dalla presenza di numerose cascate che arricchiscono ulteriormente il paesaggio. Queste formazioni acquatiche contribuiscono a creare un microclima ideale per una ricca biodiversità, sia vegetale che animale. Il sottobosco della riserva è dominato da piante come gli equiseti e i farfaracci, mentre tra la vegetazione si trovano numerosi arbusti come i ligustri, i biancospini e i prugnoli. La vegetazione arborea include pioppi neri e salici, che prosperano lungo le sponde del fiume, creando un paesaggio naturale di grande bellezza.
Le acque del fiume Vera ospitano una varietà di specie acquatiche, tra cui la lenticchia d’acqua, il sedano d’acqua, il ranunculus repens, il crescione d’acqua, il garofanino d’acqua e la menta acquatica. Queste piante, oltre a essere fondamentali per l’equilibrio ecologico, contribuiscono anche a mantenere la qualità dell’acqua elevata, facendo di questo fiume uno degli ecosistemi acquatici più importanti della regione. La riserva è anche un rifugio per numerosi uccelli, tra cui la ballerina bianca, la ballerina gialla, il rampichino, il pigliamosche e il picchio verde, che trovano nel territorio un ambiente ideale per il loro nutrimento e il loro riparo.
Dal punto di vista faunistico, la riserva ospita una notevole popolazione di mammiferi, tra cui volpi e faine, che si muovono tra la fitta vegetazione e lungo il corso del fiume. Una delle peculiarità della riserva è la presenza di un insetto endemico, il plecottero Taeniopteryx mercuryi, che vive esclusivamente in questa area limitata, sottolineando ulteriormente l'importanza ecologica di questo territorio. La scoperta di specie rare come questa rende la riserva un punto di riferimento per studi scientifici e conservazione della biodiversità.
La riserva delle Sorgenti del fiume Vera è anche un luogo ideale per gli appassionati di attività all'aperto. Tre sentieri sono stati creati per permettere ai visitatori di esplorare l'area in modo sostenibile. Il Sentiero 1 (verde) offre un percorso ad anello lungo 1,2 chilometri, perfetto per il trekking, la mountain bike e, in inverno, per la ciaspolata. Il Sentiero 2 (rosso), di circa 2,1 chilometri, è un circuito panoramico che si sviluppa attraverso la zona nord di Tempera, adatto per escursioni in MTB, pattinaggio e camminate. Infine, il Sentiero 3 (blu), nel cuore della riserva, è perfetto per attività come l’hiking e il birdwatching, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza e nella tranquillità di questo angolo incontaminato dell’Abruzzo.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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