Le Chiese e Santuari nella Provincia di Pescara: Abbazia di San Clemente a Casauria (Castiglione a Casauria)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Pescara

(Castiglione a Casauria)
Comune: Castiglione a Casauria
Come arrivare: A24 / A25 RM-PE uscita Torre de' Passeri-Casauria / proseguire lungo la SP 53 in direzione Castiglione a Casauria da Napoli: A1 NA-RM uscita Caianello / proseguire lungo la SS 372 direzione Vairano Scalo / poi SS 85 / SS 158 direzione Colli al Volturno / seguire indicazioni per Castel di Sangro / Roccaraso / Sulmona / A25 direzione Pescara uscita Torre de' Passeri-Casauria / proseguire lungo la SP 53 in direzione Castiglione a Casauria.L'Abbazia di San Clemente a Casauria rappresenta uno dei monumenti più significativi dell'Abruzzo, un gioiello di architettura romanico-gotica che testimonia il potere economico e politico dell'antica comunità monastica. Le vicende storiche del complesso sono narrate nel Chronicon Casauriense, un manoscritto redatto per volere dell'abate Leonate dal monaco Giovanni e miniato dal monaco Rustico. In questo documento, che mescola storia, leggenda e prodigio, è possibile cogliere informazioni cruciali sull'origine e lo sviluppo dell'abbazia, nonché sui contesti culturali e politici che ne hanno influenzato l'evoluzione.
L'abbazia fu fondata nell'873 per volontà dell'imperatore Ludovico II, che intendeva creare un presidio strategico lungo la via Claudia Valeria, a metà strada tra le potenti abbazie di Montecassino, San Vincenzo al Volturno e Farfa. Nonostante le devastazioni subite durante le incursioni saracene e i terremoti del 990, l'abbazia venne ripetutamente restaurata e ampliata, assumendo nel tempo un ruolo cruciale sia come centro religioso sia come baluardo dell'impero franco. Tra i secoli XI e XII, sotto la guida di abati come Trasmondo e Oldrio, furono introdotte numerose migliorie, tra cui l'arricchimento degli arredi liturgici e la costruzione di nuovi edifici accessori.
Il periodo più fiorente dell'abbazia coincise con l'abate Leonate (1176-1182), che inaugurò la costruzione di un monumentale portico, inteso come simbolo della grandezza e del prestigio della comunità monastica. Questo portico, con le sue tre porte, bifore e archi ogivali, riflette influenze architettoniche provenienti dalla Francia e dalla Terra Santa, testimoniate dai richiami al gotico di Vézelay, Amiens e Chartres. I rilievi scultorei del portale principale celebrano sia il potere religioso, rappresentato da San Clemente e dai suoi discepoli, sia quello civile, simboleggiato dalle figure di quattro re carolingi e dall’imperatore Ludovico II.
L'interno della basilica si distingue per la raffinata decorazione dei capitelli, delle navate e dell’abside, dove lo stile cistercense si fonde con influenze federiciane. Elementi di spicco sono l'ambone, il ciborio e il candelabro pasquale, ricchi di simbolismi e realizzati con tecniche che rivelano la maestria di artisti locali e l'influenza della scultura medievale. Di particolare rilevanza è anche la porta bronzea dell'abbazia, un'opera straordinaria del XII secolo che, con le sue settantadue formelle decorative e narrative, rappresenta un vero e proprio cartulario monumentale delle proprietà abbaziali. L'insieme di questi elementi conferisce all'abbazia un valore artistico, storico e spirituale ineguagliabile, rendendola un capolavoro del patrimonio culturale abruzzese.
Informazioni: Ufficio Soprintendenza PSAE dell'Abruzzo tel. 085-8885828; Municipio tel. 085-8884301
Stato di agibilità: Inagibile.
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L’Abruzzo montano
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