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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: La Festa in onore della Madonna dello Splendore (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: La Festa in onore della Madonna dello Splendore (Te)

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

La Festa in onore della Madonna dello Splendore è uno degli eventi religiosi e folkloristici più sentiti in provincia di Teramo, un appuntamento che affonda le radici nella devozione popolare e si svolge ogni anno a Giulianova, un comune che conserva tradizioni antiche legate alla figura della Madonna. La festa ha origine nel XVII secolo, quando un’immagine miracolosa della Madonna, conosciuta come "Madonna dello Splendore", fu ritrovata in una grotta nei pressi del convento di San Francesco. Questo ritrovamento scatenò una serie di miracoli che rafforzarono il culto e il legame della popolazione con la Madonna. L’evento si svolge ogni anno il 5 agosto, ma le celebrazioni iniziano già nei giorni precedenti con una serie di manifestazioni religiose e culturali. La processione rappresenta uno dei momenti più emozionanti, con i fedeli che portano in giro per le strade di Giulianova l’immagine della Madonna. Questa camminata collettiva è accompagnata da preghiere, canti religiosi e manifestazioni di devozione che coinvolgono tutta la comunità, richiamando pellegrini anche dalle zone circostanti. Accanto agli aspetti religiosi, la festa è anche una grande occasione di festa popolare, con la città che si anima di eventi folkloristici e musicali. Le tradizioni culinarie giocano un ruolo fondamentale, con le tavolate imbandite di piatti tipici, come i famosi arrosticini, e dolci locali preparati per l'occasione. Il profumo del cibo si mescola con quello delle candele accese, mentre la gente si riunisce per festeggiare, tra balli e canti. Un altro aspetto molto sentito della festa è il gioco dei fuochi d’artificio, che ogni anno illuminano il cielo di Giulianova. Questo spettacolo pirotecnico, molto atteso, è un segno di gioia e di gratitudine verso la Madonna, simbolo della luce e della protezione. I fuochi sono l’apice delle celebrazioni, un momento di unione tra le persone che guardano con speranza e meraviglia gli spettacolari giochi di luce. La Festa in onore della Madonna dello Splendore rappresenta quindi un’importante tradizione per la provincia di Teramo, che unisce fede, cultura e folklore. È un’occasione di celebrazione della comunità e della devozione religiosa, ma anche di rafforzamento dell’identità culturale di un territorio ricco di storia e tradizioni. La partecipazione a questo evento rappresenta un momento di coesione sociale che coinvolge generazioni di teramani, mantenendo vivo il legame tra il passato e il presente.La Festa in onore della Madonna dello Splendore (Te)

La Festa in onore della Madonna dello Splendore a Giulianova, celebrata ogni anno il 22 aprile, affonda le sue radici in un'antica tradizione che intreccia religiosità popolare e leggende secolari. Questo evento, che si svolge in un periodo simbolico legato al ritorno della primavera e alla rinascita della natura, mantiene un profondo legame con il passato agricolo della città. Pur essendo oggi una rinomata località turistica sul mare, Giulianova conserva nella sua memoria storica un forte senso di devozione verso la sua Madonna arborea, emblema di protezione e di rinnovamento. La celebrazione primaverile richiama il contrasto tra la forza primitiva della natura e l'intervento umano sulla terra, sottolineando la connessione tra fede e fertilità.
La leggenda che dà origine alla festa narra che nel 1550, o in un anno imprecisato, la Madonna apparve a un contadino di nome Bertolino su un olmo, nella campagna situata fuori dalle mura cittadine. La visione fu accompagnata da una luce intensa, ma inizialmente venne accolta con scetticismo dagli abitanti e dalle autorità civili del paese. Per dimostrare la veridicità dell’apparizione, si racconta che avvenne un secondo miracolo: la comparsa di una fonte d'acqua dalle proprietà curative. Questo evento prodigioso consolidò la devozione verso la Madonna dello Splendore, spingendo la comunità locale a edificare un santuario proprio nel luogo dell’apparizione. Ancora oggi, questa fonte è considerata un simbolo di speranza e benedizione per i fedeli.
Nel corso dei secoli, il culto della Madonna dello Splendore si è arricchito di significati religiosi e civili. Il santuario, inizialmente affidato all’ordine dei Celestini e successivamente ai Padri Cappuccini, è diventato un importante punto di riferimento per la devozione mariana in Abruzzo. La celebrazione del 22 aprile è vissuta dai giuliesi non solo come un momento di profonda spiritualità, ma anche come un’occasione per rafforzare l’identità della comunità. La festa attira fedeli da tutta la regione, che giungono a Giulianova per partecipare ai riti sacri, tra cui la solenne processione che attraversa le vie del centro storico, portando in trionfo la statua della Madonna tra canti e preghiere.
Accanto alle celebrazioni religiose, la festa della Madonna dello Splendore è anche un'importante manifestazione di aggregazione sociale. Ogni anno, il comune di Giulianova nomina un "Magnifico Capitano", una figura simbolica che ha il compito di coordinare le celebrazioni civili. Questo ruolo, un tempo legato anche alla gestione della giustizia durante i giorni di festa, oggi si concentra sull’organizzazione della processione e degli eventi pubblici. Tra i momenti più attesi vi sono i concerti bandistici e la tradizionale corsa di cavalli, che si svolge nel cuore della città e richiama spettatori da tutta la regione. Questi elementi folcloristici arricchiscono la festa, rendendola un perfetto connubio tra sacro e profano.
La Festa della Madonna dello Splendore continua a rappresentare un simbolo di devozione e appartenenza per la comunità giuliese. Ogni anno, la celebrazione si rinnova con lo stesso entusiasmo di un tempo, mantenendo vivo il legame tra passato e presente. La Madonna, custode della città, richiama fedeli e visitatori, facendo di Giulianova un punto di riferimento spirituale e culturale. La festa non è solo un omaggio alla sacralità della Vergine, ma anche un momento di condivisione e festa, in cui tradizione, fede e folclore si intrecciano in un’unica, suggestiva celebrazione.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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