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La cucina tipica in Provincia di Teramo: le Scrippelle "'mbusse" - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Teramo: le Scrippelle "'mbusse"

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La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
Le scrippelle "mbusse" sono un piatto tradizionale abruzzese, equivalente alle crepes, ma con una preparazione e una presentazione uniche. Si tratta di sottilissime frittatine realizzate con farina, acqua e uova, che vengono poi bagnate, o "mbusse", in brodo. Sebbene molti possano credere che le crepes siano un piatto francese, in Abruzzo c’è chi sostiene che queste frittatine siano un'interpretazione locale di un piatto italiano, sollevando il dubbio che le crepes siano la versione francese di una ricetta abruzzese. La rivalità gastronomica tra Italia e Francia è da sempre viva e ricca di argomenti. La supremazia culinaria che i due paesi si contendono da secoli arricchisce la disputa con le scrippelle, che contribuiscono ad aggiungere una “gustosa” pagina alla contesa culinaria tra i cugini d’oltralpe e gli italiani. La storia delle scrippelle, infatti, si intreccia con la tradizione abruzzese, e il piatto ha origini che risalgono al primo decennio dell’800. Secondo la tradizione, la nascita delle scrippelle "mbusse" si deve all’ingegno di Enrico Castorani, un cuoco teramano che lavorava come assistente nella mensa degli ufficiali francesi a Teramo. La versione bagnata in brodo sarebbe stata ideata dallo stesso Castorani. Si racconta che, durante un periodo di carestia, il cuoco francese, per sostituire il pane di granoturco e il pane nero con qualcosa di più appetibile, servisse le crepes. Un giorno, però, un vassoio di crepes di Castorani cadde in un recipiente pieno di brodo, e il cuoco decise di servire il miscuglio, trasformando un incidente in una nuova creazione: le scrippelle in brodo, un piatto che ancora oggi è molto apprezzato. Questo piatto è tipico di Teramo, ma si è ormai diffuso in tutta la regione. Il brodo che bagna le scrippelle deve essere saporito e leggero: tradizionalmente si utilizza brodo di pollo e cappone, opportunamente sgrassato e filtrato. Tuttavia, è anche comune usare un brodo misto, che combina carne di manzo e carni bianche. Per preparare le scrippelle, si prepara una pastella con uova, farina, acqua e olio, che deve essere cotta in padelle antiaderenti ben oliate, preferibilmente con lardo. La pastella deve essere distribuita uniformemente per formare uno strato sottile, e la cottura deve essere veloce e precisa. Una volta pronte, le scrippelle vengono arrotolate e disposte sui piatti, dove vengono servite con il brodo caldo e, se desiderato, con una spolverata di parmigiano.
Le Scrippelle 'mbusse (Un simbolo della tradizione gastronomica teramana)

Un piatto a base di brodo

6 persone

Ingredienti per le scrippelle:
  • 6 uova (1 per persona)
  • 12 cucchiai rasi di farina (2 per ogni uovo)
  • 6 bicchieri d’acqua (o latte, se preferito)

Ingredienti per il brodo:
  • 300-400 g di punta di petto di manzo
  • 300-400 g di muscolo di manzo
  • 1 osso di ginocchio di bue
  • 1 ala di tacchino
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 costa di sedano
  • ½ cipolla
  • 1 carota gialla
  • 1 scorzetta di parmigiano (opzionale)
  • Sale q.b.
  • Parmigiano grattugiato (facoltativo)

La preparazione delle scrippelle "mbusse" inizia con la creazione della pastella, un elemento fondamentale di questo piatto tipico della provincia di Teramo. Per fare la pastella, si utilizzano uova fresche, una delle risorse più pregiate dell'agricoltura locale, che conferiscono alla pastella una consistenza ricca e un sapore inconfondibile. La farina impiegata per la preparazione è di tipo 00, leggera e delicata, che consente di ottenere una pastella sottile, perfetta per essere stesa sulla padella. L'acqua, un altro ingrediente base, viene aggiunta per diluire la pastella e per regolare la sua densità, mentre l'olio, spesso quello extravergine d'oliva, che in Abruzzo è di qualità eccellente, arricchisce il composto con un delicato aroma. Una volta preparata la pastella, si passa alla cottura delle scrippelle. La tradizione abruzzese vuole che la pastella venga versata in padelle antiaderenti, precedentemente unte con un po' di lardo, un altro ingrediente tipico della cucina regionale. Il lardo, che aggiunge un tocco di sapore rustico e intenso, è una caratteristica distintiva della cucina teramana. La pastella viene stesa uniformemente per formare uno strato sottilissimo che, una volta cotto, deve risultare dorato e croccante ai bordi, mentre rimane morbido al centro, pronto per essere arrotolato una volta completata la cottura. Il brodo, che completa il piatto, è preparato con carne di pollo o cappone, anch'essi prodotti tipici abruzzesi. Il pollo e il cappone, allevati in modo tradizionale nelle campagne della provincia di Teramo, sono particolarmente apprezzati per la loro carne saporita e tenera. La carne viene cotta con aromi naturali, come cipolla, carota, sedano e pepe nero, per arricchire il brodo di un profumo avvolgente. La lunga cottura permette di estrarre tutti i succhi e gli aromi dalla carne, creando un brodo ricco e saporito che viene poi filtrato per eliminare eventuali impurità e grasso in eccesso. Infine, il piatto viene assemblato. Le scrippelle, una volta arrotolate, vengono disposte nei piatti e ricoperte con il brodo caldo, che le impregna delicatamente, conferendo loro una consistenza morbida e saporita. Per finire, il piatto viene spesso spolverato con parmigiano grattugiato, un altro prodotto tipico dell'Italia centrale, che dona una nota di sapidità e cremosità. La combinazione del brodo, delle scrippelle e del parmigiano crea un equilibrio perfetto di sapori, rendendo questo piatto un'autentica espressione della tradizione gastronomica della provincia di Teramo.Preparazione delle scrippelle:
In una ciotola, sbattete le uova con la farina, aggiungendo lentamente un bicchiere d’acqua (o latte) per ogni uovo, fino a ottenere una pastella liscia e senza grumi. Ungete leggermente una padella antiaderente con lardo o olio e lasciate scaldare a fuoco medio. Versate un mestolo di pastella nella padella e ruotatela per formare una frittatina sottilissima. Cuocete a fuoco basso fino a quando i bordi iniziano a staccarsi, quindi giratela e cuocete brevemente dall'altro lato. Ripetete il procedimento fino a esaurire la pastella.

Preparazione del brodo:
In una pentola capiente, mettete la carne di manzo, il muscolo, l’osso di ginocchio, l’ala di tacchino e le verdure (prezzemolo, sedano, cipolla e carota). Aggiungete acqua fredda sufficiente a coprire tutti gli ingredienti, portate a ebollizione e schiumate le impurità che affiorano. Abbassate il fuoco e fate sobbollire per circa 2 ore. A metà cottura, aggiungete una scorzetta di parmigiano per insaporire ulteriormente (opzionale). Filtrate il brodo con un colino per eliminare eventuali residui e regolate di sale.

Assemblaggio e presentazione:
Arrotolate le scrippelle e disponetele nei piatti fondi. Versate sopra il brodo caldo, coprendole completamente. Spolverate con parmigiano grattugiato, se gradito, oppure servitele semplici per rispettare la tradizione più rigorosa.
I puristi preferiscono gustare le Scrippelle 'mbusse senza formaggio per preservare la delicatezza del brodo, ma ognuno è libero di adattare il piatto ai propri gusti.

Buon appetito!

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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