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Le Torri e i Torrioni in Abruzzo: La Torre di Forca di Penne (Navelli) in provincia dell’Aquila - Info Point Regione Abruzzo

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Le Torri e i Torrioni in Abruzzo: La Torre di Forca di Penne (Navelli) in provincia dell’Aquila

Le meraviglie > Roccaforti e Castelli > Le Torri > Torri nell'Aquilano
Le Torri di avvistamento in Abruzzo - Provincia de L’Aquila

La Torre di Forca di Penne (Navelli)

La Torre di avvistamento di Forca di Penne: guardiana dei valichi abruzzesi
La Torre di avvistamento di Forca di Penne, situata nel comune di Navelli in provincia de L’Aquila, è una storica fortificazione medievale che sorge in una posizione strategica, a controllo dei principali valichi montani che collegano le valli dell’Aquila con la Piana di Navelli. Costruita nel XIII secolo, la torre era parte di un sistema di sorveglianza e difesa che si estendeva su tutta la zona montuosa. La sua posizione elevata, a circa 1.200 metri sul livello del mare, permetteva di monitorare il passaggio di mercanti, viaggiatori e potenziali invasori, ed era quindi essenziale per garantire la sicurezza della regione.

Nel corso dei secoli, la Torre di avvistamento di Forca di Penne ha avuto un ruolo cruciale nelle vicende storiche dell'Abruzzo centrale, specialmente durante il periodo medievale, quando la zona era contesa da diverse fazioni locali e signorie. La torre faceva parte di un più ampio sistema difensivo che proteggeva le comunità della Piana di Navelli e le strade principali che attraversavano la montagna. Sebbene la torre non fosse mai una grande fortificazione, la sua funzione di avvistamento e controllo la rendeva un elemento fondamentale nel contesto militare della regione.

Oggi, la Torre di avvistamento di Forca di Penne è un'importante attrazione turistica e storica. Sebbene non sia più utilizzata a scopi difensivi, la torre conserva il suo fascino e la sua funzione simbolica di protezione del territorio. La sua posizione panoramica offre una vista spettacolare sulle valli circostanti, attirando appassionati di trekking, storia e natura. La torre rappresenta un legame profondo con la tradizione montana dell’Abruzzo e testimonia le difficili condizioni di vita di un tempo, quando le torri e le fortificazioni erano essenziali per la sopravvivenza e la sicurezza delle popolazioni locali.
Le Torri di avvistamenti in Abruzzo
Le Torri di avvistamento: Sentinelle Silenziose
L'Abruzzo, in un territorio spesso segnato da conflitti e incursioni, le torri di avvistamento hanno giocato un ruolo essenziale nella difesa delle coste e delle vie interne. Sparse lungo il litorale adriatico e sulle alture appeniniche, queste strutture erano i primi avamposti di avvertimento contro gli attacchi, soprattutto da parte dei pirati saraceni. Un esempio, la Torre di Cerrano, oggi inserita nell’Area Marina Protetta, è uno degli esempi più affascinanti e ben conservati di queste costruzioni. Altre torri sparse in Abruzzo, come quelle della Valle Peligna e del versante orientale della Majella, testimoniano un sistema capillare di protezione che univa ingegno e resistenza. Questi monumenti, spesso immersi in scenari naturali di straordinaria bellezza, continuano a raccontare storie di vigilanza e resilienza.
Le torri in Abruzzo

Torre di Cerrano: una sentinella del passato in Abruzzo
L'Abruzzo, noto come un grande museo all'aperto, espone opere d’arte e monumenti immersi in un paesaggio intatto e suggestivo, privo di orari o confini. Tra questi tesori spicca la Torre di Cerrano, una storica torre di avvistamento situata su uno splendido tratto di spiaggia tra Silvi e Pineto.
Costruita nel 1568, la Torre di Cerrano faceva parte del sistema difensivo costiero ideato dai Viceré spagnoli di Napoli, Alvarez de Toledo e Parafan de Ribera, a partire dalla seconda metà del XVI secolo per contrastare le incursioni turche. Questo sistema comprendeva una rete di torri distribuite lungo l’intero litorale del Regno di Napoli, poste a vista l’una dell’altra per garantire una comunicazione rapida in caso di pericolo.
La Torre di Cerrano conserva ancora il suo nucleo originario, nonostante le modifiche apportate nel tempo. Originariamente, presentava una base quadrata e una struttura a tronco di piramide, con un apparato a sporgere su beccatelli dotati di caditoie per la difesa verticale. Simili strutture possono essere osservate nella Torre della Vibrata, nei pressi di Alba Adriatica, e nella torre di Punta Penna, presso Vasto.
Nel XVII secolo, la torre perse la sua funzione militare e divenne proprietà dei marchesi di Cermignano. Agli inizi del XX secolo, venne sopraelevata con l’aggiunta di una torretta quadrata coronata da merli, mentre gli interni furono trasformati con la creazione di scale, piccoli vani nelle mura e nuove aperture, tra cui finestre a oblò. Negli anni 1982-83 fu ulteriormente ampliata con un corpo di fabbrica a elle verso sud-est e sottoposta a un restauro conservativo.
Oggi la Torre di Cerrano, oltre a essere un simbolo storico e architettonico, ospita un Laboratorio di Biologia Marina, testimoniando la perfetta integrazione tra passato e presente.

L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...


Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...
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