Vai ai contenuti

Borghi Medievali e Archeologia in Abruzzo: Il borgo di Santo Stefano di Sessanio - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Borghi Medievali e Archeologia in Abruzzo: Il borgo di Santo Stefano di Sessanio

Info Abruzzo > L'Abruzzo in pillole > Borghi e Archeologia
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il borgo di Santo Stefano di Sessanio. L'Abruzzo custodisce un patrimonio straordinario di borghi medievali, incastonati tra le montagne e immersi in paesaggi incontaminati. Tra questi, Santo Stefano di Sessanio si distingue per il suo fascino senza tempo e la straordinaria conservazione del suo centro storico. Situato a 1.250 metri di altitudine, sul versante meridionale del Gran Sasso, il borgo appare come un gioiello incastonato tra le dolci vallette montane, con le sue case in pietra che sembrano emergere dalla roccia stessa. Il tempo qui sembra essersi fermato, regalando ai visitatori un’esperienza unica, dove la storia si mescola alla bellezza selvaggia dell’Appennino. Nel corso dei secoli, Santo Stefano di Sessanio ha avuto un ruolo cruciale nel commercio della lana, tanto da diventare feudo della potente famiglia Medici di Firenze. Questo legame ha contribuito alla prosperità del borgo, che per lungo tempo ha vissuto grazie alla lavorazione e al commercio delle pregiate lane abruzzesi. Ancora oggi, le sue strette vie acciottolate, i portali in pietra scolpita e le architetture medievali testimoniano la sua antica ricchezza e il suo passato glorioso. Ogni angolo del borgo racconta una storia, tra vicoli silenziosi, archi suggestivi e scorci che si aprono su panorami mozzafiato. Nonostante i danni subiti dal terremoto del 2009, Santo Stefano di Sessanio ha saputo risorgere senza perdere la sua autenticità. Il restauro attento e rispettoso ha permesso di recuperare il borgo senza snaturarlo, trasformandolo in un modello di ospitalità innovativa. Il concetto di "albergo diffuso" ha infatti permesso di ridare vita alle antiche abitazioni, creando un sistema di accoglienza che integra la tradizione con il turismo sostenibile. Questa scelta ha reso il borgo una destinazione privilegiata per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa e immersa in un’atmosfera medievale perfettamente conservata. Santo Stefano di Sessanio è oggi uno dei borghi più affascinanti dell’Abruzzo, un luogo dove il passato dialoga con il presente in perfetta armonia. Passeggiando tra le sue strade si può percepire l’eco della storia, tra antiche botteghe, torri di guardia e panorami che si perdono tra le montagne. Qui la cultura, l’arte e le tradizioni si fondono con la natura circostante, regalando a chi lo visita un viaggio indimenticabile nel cuore più autentico dell’Appennino.Borghi Medievali e Archeologia in Abruzzo:
Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d’Italia. È uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia, per di più inserito come una gemma in un panorama montano appenninico anch’esso intatto, senza tempo. L’effetto d’insieme è mozzafiato. Incastonato fra dolcissime vallette montane sul margine occidentale dell’altopiano di Campo Imperatore, a 1250 metri d’altitudine, con le nobili case di pietra strette le une alle altre per difendersi dal freddo e dagli assalti, fu feudo dei Medici, che sui monti d’Abruzzo curavano la fonte delle loro ricchezze: la lana. Oggi il centro storico si è trasformato in una esperienza d’avanguardia a livello europeo di albergo diffuso, con le case e i palazzi restaurati perfettamente a comporre un sistema di ospitalità alberghiera di altissima qualità. Il Borgo di Santo Stefano di Sessanio

Santo Stefano di Sessanio è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia, un autentico gioiello incastonato tra le montagne dell’Appennino abruzzese. Il suo fascino senza tempo si fonde con un paesaggio intatto, dove il silenzio della natura e l’armonia delle antiche architetture creano un’atmosfera unica. Situato a 1.250 metri di altitudine, il borgo si adagia tra dolci vallette sul margine occidentale dell’altopiano di Campo Imperatore, un luogo che per secoli ha rappresentato un crocevia fondamentale per la transumanza e il commercio della lana. Nel XVI secolo, Santo Stefano di Sessanio divenne feudo della potente famiglia Medici di Firenze, che investì nella sua economia per sfruttare le pregiate lane abruzzesi, una delle principali fonti di ricchezza dell’epoca. Le nobili case in pietra, strette le une alle altre per proteggersi dal rigido clima montano e dalle incursioni nemiche, testimoniano ancora oggi il passato fiorente del borgo. Le sue strade acciottolate, le architetture medievali e le atmosfere sospese nel tempo rendono ogni angolo di Santo Stefano un’esperienza autentica e suggestiva. Il terremoto del 2009 ha colpito il borgo, causando il crollo del Torrione Mediceo, ma senza intaccarne l’identità. Grazie a un ambizioso progetto di restauro, il centro storico ha mantenuto intatta la sua anima medievale, diventando un esempio virtuoso di conservazione e innovazione. La trasformazione in "albergo diffuso" ha permesso di recuperare case e palazzi senza snaturarne la struttura originale, creando un modello di ospitalità che valorizza il territorio e lo rende accessibile ai visitatori in un modo rispettoso e immersivo. Oggi, Santo Stefano di Sessanio è una delle destinazioni più affascinanti dell’Abruzzo, un luogo dove storia, cultura e natura si intrecciano in un equilibrio perfetto. Passeggiando tra le sue vie o ammirando i panorami mozzafiato che lo circondano, si percepisce la forza della tradizione e la capacità di reinventarsi senza perdere il legame con il passato. Un viaggio in questo borgo significa immergersi in un’epoca lontana, tra le suggestioni della storia e il respiro delle montagne.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

Created with WebSite X5
Torna ai contenuti