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Orti Botanici in Abruzzo: Parco Territoriale Attrezzato dell’Orto botanico di Città Sant'Angelo (Pe) - Info Point Regione Abruzzo

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Orti Botanici in Abruzzo: Parco Territoriale Attrezzato dell’Orto botanico di Città Sant'Angelo (Pe)

Le meraviglie > Flora e Fauna > Orti Botanici
Gli Orti Botanici in Abruzzo

L'educazione negli orti botanici in Abruzzo rappresenta un ponte tra natura e cultura, offrendo esperienze formative che promuovono la consapevolezza ambientale. Questi luoghi, custodi della biodiversità regionale, non solo preservano piante autoctone e specie rare, ma fungono anche da centri didattici di primaria importanza. I visitatori, siano essi studenti, famiglie o appassionati, possono partecipare a laboratori, visite guidate e attività interattive che svelano i segreti della flora abruzzese, dalle piante officinali alle varietà di fiori montani. Questi percorsi educativi incoraggiano un apprendimento basato sull'osservazione e sull'interazione diretta con la natura, rendendo l'esperienza coinvolgente e significativa. Gli orti botanici abruzzesi, come quello di Collemaggio all’Aquila o il Giardino Botanico "Daniela Brescia" a Sant’Eufemia a Maiella, hanno sviluppato programmi speciali per sensibilizzare i giovani e le comunità locali sull’importanza della sostenibilità. Attraverso attività di giardinaggio, corsi di botanica e conferenze su temi ambientali, questi spazi si trasformano in laboratori viventi. Particolarmente rilevanti sono le iniziative che mettono in luce il ruolo delle piante nella tutela del territorio e nella lotta ai cambiamenti climatici, stimolando un approccio responsabile verso l’ambiente. L'educazione negli orti botanici si estende anche al recupero delle tradizioni locali, grazie alla valorizzazione di piante legate alla cultura e alla storia dell'Abruzzo. Viene dedicata particolare attenzione alle specie endemiche e alle varietà che hanno svolto un ruolo significativo nella medicina tradizionale o nell’agricoltura regionale. Questo legame con le radici storiche, unito a una visione rivolta alla salvaguardia del futuro, rende l’esperienza educativa negli orti botanici abruzzesi un’opportunità unica per sviluppare un rapporto profondo e rispettoso con il territorio.
Parco Territoriale Attrezzato dell’Orto botanico di Città Sant'Angelo (Pe)

L'Orto Botanico di Città Sant'Angelo, situato nell'area di Largo Pasquale Baiocchi, offre una varietà di piante che rappresentano la flora extra mediterranea, adattandosi alla specifica composizione climatica e geografica della zona. Sebbene la regione sia nota per le sue caratteristiche mediterranee, il giardino accoglie numerose specie che provengono da aree più temperate e montane, arricchendo la biodiversità dell'orto. Le piante qui presenti sono in grado di prosperare grazie alla cura e alla gestione mirata degli spazi verdi, che favoriscono un ambiente ideale per le specie provenienti da ambienti non mediterranei. Le piante erbacee provenienti da regioni temperate sono particolarmente evidenti nell'Orto Botanico, dove trovano spazio numerosi esemplari che uniscono la bellezza estetica alla capacità di adattamento a diverse condizioni ambientali. Tra queste specie, si trovano varietà di fiori dai colori vivaci che sbocciano durante le stagioni più fredde, offrendo un contrasto interessante con la vegetazione mediterranea circostante. Questa varietà di flora arricchisce l’esperienza del visitatore, che può osservare come piante di climi diversi possano coesistere armoniosamente in uno stesso spazio. Nel giardino, la presenza di arbusti e alberi extra mediterranei contribuisce a diversificare ulteriormente l'ambiente. Piante come il Corniolo (Cornus mas) e il Nocciolo (Corylus avellana), che provengono da aree più settentrionali, sono state integrate con successo nella composizione del giardino. Queste piante si caratterizzano per la loro capacità di sopportare i climi temperati, offrendo rifugio a molte specie di fauna locale. La loro adattabilità al terreno e alle condizioni climatiche li rende un elemento fondamentale nella struttura dell'Orto Botanico, contribuendo alla creazione di un paesaggio ricco e variegato. Accanto a queste piante, alcune specie acquatiche e palustri, provenienti da regioni più umide e fresche, completano il quadro della flora extra mediterranea dell'orto botanico. Queste piante prosperano soprattutto nelle aree del giardino dove è possibile gestire l’umidità del terreno in modo ottimale, come nei pressi di piccole vasche e ruscelli. Specie come Papavero d'acqua e Lobelia si integrano perfettamente con la vegetazione mediterranea, creando contrasto sia visivo che ecologico, favorendo la biodiversità e la varietà di habitat. L'Orto Botanico di Città Sant'Angelo, con la sua flora extra mediterranea, rappresenta un esempio di come diverse specie possano adattarsi e prosperare in un ambiente che non è il loro habitat originario. L'incontro di piante provenienti da zone temperate con quelle mediterranee dimostra la resilienza e la bellezza della natura, che è capace di evolversi e adattarsi a nuovi contesti. Questo giardino diventa così un luogo di sperimentazione botanica, dove ogni pianta, ogni fiore e ogni albero racconta la storia di una sinergia naturale tra climi e terreni diversi, creando un ambiente unico e affascinante.A Città Sant’Angelo, l’ampia area di Largo Pasquale Baiocchi, adiacente all’ospedale San Giovanni Battista (fondato nel XIV secolo), è adibita a Giardino Comunale, diventando così un luogo ideale per il relax e la contemplazione immersi nella vegetazione. Questo giardino rappresenta uno dei punti panoramici più suggestivi del borgo, offrendo una vista mozzafiato che si estende sull’intero paesaggio circostante. La posizione privilegiata permette ai visitatori di godere di una tranquillità unica, lontano dal trambusto della vita quotidiana.
Il giardino è anche un luogo adatto per famiglie, con una zona attrezzata a parco giochi che consente ai bambini di divertirsi in sicurezza. Questa area, progettata pensando al benessere dei più piccoli, offre loro uno spazio sicuro e stimolante per giocare all'aria aperta, circondati dalla natura. Inoltre, la presenza del chiosco nelle serate estive aggiunge un valore in più al giardino, dove è possibile rilassarsi sorseggiando bevande fresche e godendo di un panorama che cambia con la luce del tramonto.
Oltre al suo valore come spazio ricreativo, il giardino ospita anche alcuni punti di interesse storico e culturale. Al suo interno si trova infatti la chiesa di Sant’Antonio di Padova, un luogo di culto che aggiunge un ulteriore strato di significato a questo spazio verde, unendo la bellezza naturale alla spiritualità. La presenza del Cisternone, un'antica struttura utilizzata per la raccolta dell'acqua piovana, testimonia la storicità del luogo e il legame con la tradizione architettonica della zona.
Il Giardino Comunale di Città Sant’Angelo non è solo un angolo di relax, ma anche un esempio di come la natura possa integrarsi con il patrimonio storico e culturale di un borgo. L’area verde rappresenta un punto di ritrovo per la comunità, dove ogni elemento, dalla vegetazione al patrimonio edilizio, contribuisce a creare un’atmosfera armoniosa e accogliente. L'intera area diventa così un invito a esplorare e a scoprire le bellezze locali, coniugando il piacere del tempo libero con la conoscenza della storia.
In sintesi, il Giardino Comunale di Città Sant’Angelo è un luogo che offre un'esperienza completa di benessere e scoperta. La sua posizione panoramica, la varietà di spazi e strutture, e la presenza di elementi storici lo rendono uno dei punti di riferimento più importanti del borgo. Qui, ogni visita diventa un'opportunità per rilassarsi, per divertirsi in famiglia, o per immergersi nella storia e nella cultura locale.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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