Tradizioni e Artigianato dell’Abruzzo: La lavorazione dell’oro e dell’argento
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La lavorazione dell’oro e dell’argento in Abruzzo ha una storia antica e prestigiosa, che affonda le sue radici nel Rinascimento. In questo periodo, l’arte orafa raggiunse livelli di eccellenza grazie alla straordinaria figura di Nicola da Guardiagrele e alle importanti botteghe di Sulmona e dell’Aquila. La maestria degli orafi abruzzesi si esprimeva non solo attraverso la creazione di opere sacre e raffinate decorazioni, ma anche nella produzione di gioielli destinati alla vita quotidiana e alle occasioni speciali.
Tra le espressioni più diffuse e caratteristiche dell’arte orafa abruzzese vi è la realizzazione di gioielli e monili popolari, caratterizzati da un’eccezionale ricchezza, originalità e bellezza. In una continua e simbolica competizione tra le botteghe di Pescocostanzo, Guardiagrele, Orsogna, Scanno, Sulmona, L’Aquila e Casoli, si svilupparono tecniche raffinate come la filigrana, utilizzata per spille, orecchini, medaglioni e pendenti. Un’altra tecnica distintiva era la lavorazione della lamina sbalzata a tutto tondo, utilizzata per creare i vaghi delle collane, i girocollo e le “manine”, fedine tradizionalmente scambiate tra i promessi sposi nelle zone interne dell’Abruzzo.
Tra i gioielli più rappresentativi di questa tradizione spiccano le Sciacquajje, imponenti orecchini a mezzaluna finemente cesellati e arricchiti di pendenti, simbolo di orgoglio e identità culturale. La Presentosa, elegante medaglione realizzato in filigrana e lamina sbalzata, è invece l’emblema dell’amore, con i suoi cuori intrecciati che ne fanno un dono tipico tra innamorati. Altrettanto iconica è la Cannatora, collana a girocollo composta da vaghi in filigrana o in lamina a sbalzo, che rappresenta un raffinato esempio di arte orafa tradizionale.
Oggi, l’arte orafa abruzzese continua a prosperare ed è una delle forme di artigianato artistico più vive e diffuse nella regione. Le botteghe di Pescocostanzo, Scanno, Guardiagrele, Orsogna, Castel di Sangro, L’Aquila, Sulmona, Pescara e Francavilla portano avanti con passione e dedizione questa antica tradizione, coniugando tecniche secolari e innovazioni moderne. Grazie alla qualità e alla raffinatezza delle loro creazioni, gli orafi abruzzesi continuano a mantenere vivo un patrimonio culturale di straordinario valore.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...