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I rifugi sui monti dell'Abruzzo: Altri rifugi in Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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I rifugi sui monti dell'Abruzzo: Altri rifugi in Abruzzo

Mare e Monti > I Rifugi in Abruzzo
Altri Rifugi, Ostelli e Bivacchi alpini sui monti dell'Abruzzo

Bivacco Giannattasio – situato sul versante nord-ovest del Corno Grande, il punto più alto del Gran Sasso, questo bivacco offre una posizione strategica per coloro che intendono scalare questa vetta. Bivacco Sberna – situato sulla cresta del Corno Piccolo, un’altra cima importante del Gran Sasso, questo bivacco è un punto di sosta per gli scalatori che affrontano questa vetta impegnativa. Bivacco Bafile – situato a 2669 mt di altitudine sulla rocciosa parete meridionale del Corno Grande. Offre una posizione strategica per chi percorre l’alta cresta del Gran Sasso. La sua ubicazione strategica garantisce un riparo agli escursionisti esperti che, durante la traversata del Corno Grande per la Forchetta del Calderone, si potrebbero trovare in difficoltà soprattutto per motivi meteorologici. La via ferrata che porta al bivacco è stata risistemata nel 2017 insieme a tutte le ferrate del comprensorio. Bivacco Città di Giuliano – Situato sul versante sud-est del Corno Grande, è un altro punto di appoggio per gli scalatori che affrontano questa cima. Bivacco Alessandro Amoroso – Questo bivacco si trova nel versante nord-est del Corno Grande, vicino al Passo delle Scalette. È importante sottolineare che i bivacchi sono strutture minimaliste e non offrono i servizi di un rifugio gestito. Solitamente sono provvisti di un piano rialzato, tavolino, panchine, e stufa ma non sempre c’è il materiale per cucinare o coperte. Sono destinati a un uso temporaneo ed è buona norma lasciarli in buone condizioni per il prossimo utilizzo. Più in generale, prima di intraprendere qualsiasi escursione in montagna, assicurati di essere ben preparato, con abbigliamento adeguato, cibo e acqua a sufficienza, una mappa dettagliata e un buon livello di conoscenza dell’escursionismo. Inoltre, verifica le condizioni meteorologiche e gli orari dei rifugi prima di partire. Sei un escursionista esperto o un appassionato di trekking in montagna?
Se la risposta è sì..., ti sarà certamente capitato di imbatterti in casolari isolati costruiti in pietra o in legno, spesso incustoditi. Questi vengono talvolta chiamati impropriamente rifugi o bivacchi senza alcuna distinzione, ma è fondamentale comprendere la differenza tra le due strutture. Il rifugio è una struttura gestita situata in zone montane, più o meno distanti dai centri abitati e spesso accessibile solo a piedi. La sua funzione principale è quella di ospitare alpinisti ed escursionisti, offrendo un riparo sicuro e servizi di base. Il gestore del rifugio, noto come "rifugista", può essere il proprietario, l'affittuario o, in alcuni casi, un volontario che si occupa della manutenzione e dell'accoglienza. I bivacchi, invece, sono strutture non custodite, sempre accessibili a chiunque abbia bisogno di un riparo o decida di trascorrervi la notte. Sono generalmente più spartani dei rifugi, realizzati in muratura, legno o lamiera, e dotati di brandine o tavole di legno su cui dormire. Non offrono cucina, servizi igienici o stanze separate e sono privi di illuminazione, quindi è necessario munirsi di candele o torce. La maggior parte dei bivacchi non dispone nemmeno di una fonte d'acqua, quindi è essenziale portarne con sé una scorta sufficiente. Pernottare in un bivacco richiede una preparazione adeguata: è fondamentale avere un sacco a pelo e un materassino per proteggersi dal freddo e dall'umidità. Essendo un riparo d'emergenza, è importante lasciarlo in buone condizioni per gli escursionisti successivi. Rispetto a un rifugio, trascorrere la notte in un bivacco è un'esperienza più essenziale e selvaggia, che richiede maggiore autonomia e organizzazione.

Le strutture di seguito elencate sono: Rifugio Capanna di Sevice, Rifugio Cima Alta, Rifugio di Terraegna, Rifugio di Campitelli, Rifugio di Prato Rosso, Rifugio Acquasfranatara, Ecorifugio della Cicerana, Rifugio le Fontari, Rifugio Lago Racollo, Rifugio Montecristo.
Struttura:
Rifugio Capanna di Sevice
Posizione:
Via Marciano, 22/A - 67062 Magliano dei Marsi (Aq) Casella Postale n. 24
Descrizione:
Il Rifugio Capanna di Sevice, situato a 2.119 metri di altitudine, è l’unico rifugio d’alta quota nel massiccio del Monte Velino. La sua costruzione, iniziata il 6 agosto 1983, fu un’impresa estremamente ardua, segnata da sacrifici e sforzi fisici al limite della sopportazione umana. Tra i rifugi più elevati dell’intera Catena Appenninica, sorge in una posizione strategica, di fronte allo spettacolare scenario delle Tre Sorelle—tre sottovette che si stagliano sul versante nord del massiccio. La sua collocazione all’incrocio di diversi sentieri lo rende un punto di partenza ideale per escursioni verso il Monte Magnola e i Monti della Duchessa.
Durante il periodo di gestione, che copre l’intero mese di agosto, il rifugio offre agli escursionisti la possibilità di riposarsi, consumare un pasto caldo e pernottare in branda. Nei mesi di chiusura, è comunque accessibile previa prenotazione e ritiro delle chiavi contattando il numero 380-5431004 (G.E.V.). È raggiungibile dai Campi Base di Santa Maria in Valle Porclaneta (1.020 m) e Passo Le Forche (1.221 m), quest’ultimo accessibile con mezzi fuoristrada. Il tempo di percorrenza a piedi per raggiungere il rifugio è di circa tre ore.
Contatti:
+39 380.5431004
E-Mail:
Il Rifugio Capanna di Sevìce, m.2119, è l’unico rifugio d’alta quota presente nel massiccio del Monte Velino. La sua costruzione, iniziata il 6 agosto 1983, si rivelò un’impresa carica di sacrifici e di fatiche fisiche che rasentarono il limite della sopportazione umana. Tra i più alti rifugi in quota dell’intera Catena Appenninica esso è intelligentemente ubicato dinanzi al meraviglioso scenario delle TRE SORELLE (tre sottovette posizionate sul lato nord del “massiccio”) ed all’interseco di sentieri che consentono escursioni anche al Monte Magnola ed ai monti della Duchessa. Ottimo punto di riferimento per gli escursionisti, nei periodi di gestione (tutto il mese di Agosto) in esso ci si può riposare, mangiare un pasto caldo e pernottare in branda. Nei periodi di non gestione è possibile chiedere la chiave previa prenotazione al numero telefonico: 380-5431004 (G.E.V.).
Struttura:
Rifugio Cima Alta
Posizione:
Prati di Tivo (Te)
Descrizione:
Il Rifugio Cima Alta, situato a 1680 metri di quota sui Prati di Tivo, offre una vista spettacolare sul Corno Grande e sul Corno Piccolo, con il suggestivo crinale dell’Arapietra a fare da cornice. Nel 2018, Francesco Grazietti, noto come “Ju Cambusiere”, ha trasformato questo antico rifugio di pastori in un accogliente punto d’appoggio, aperto per gran parte dell’anno e dotato di alcuni posti letto.
Durante l’inverno, il rifugio è raggiungibile a piedi, con le ciaspole o con gli sci, in circa un’ora di cammino. In qualsiasi stagione, vale la pena proseguire fino alla croce dell’Arapietra, un incredibile punto panoramico che regala una vista mozzafiato. Per informazioni, è possibile contattare il numero 379.1438416.
Contatti:
Tel: 0861.172.5436 e 379.1438416
E-Mail:
Rifugio Cima Alta – Prati di Tivo (TE) La Cima Alta e il crinale dell’Arapietra offrono un fantastico panorama sul Corno Grande e il Corno Piccolo. Nel 2018 Francesco Grazietti detto “Ju cambusiere” ha trasformato questo rifugio di pastori a 1680 metri di quota in un bel punto d’appoggio aperto per gran parte dell’anno dai Prati di Tivo, e che dispone anche di qualche posto-letto. D’inverno ci si arriva a piedi, con le ciaspole o sugli sci in circa un’ora. In tutte le stagioni conviene proseguire fino alla vicina croce dell’Arapietra, fantastico belvedere.
Struttura:
Rifugio di Terraegna
Posizione:
Montagna Grande (Aq) - Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Descrizione:
Il Rifugio di Terraegna, situato in una sella tra Pescasseroli e Bisegna, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nasce dal recupero di uno stazzo montano. Il rifugio è dotato di una spaziosa sala pranzo con stufa a legna, una camera matrimoniale e una camerata che può ospitare coppie in cerca di un soggiorno romantico o gruppi di escursionisti desiderosi di esplorare una delle zone più remote e affascinanti del Parco. Con un totale di 10 posti letto, la struttura offre cucina, acqua calda ed energia elettrica, e la scarsa copertura telefonica contribuisce a garantire una completa immersione nella natura circostante.
Il Pianoro di Terraegna, che ospita la grande fauna del Parco, tra cui l’orso, il lupo e l’aquila reale, è raggiungibile a piedi, in mountain bike, con sci o ciaspole. Durante il soggiorno, gli ospiti possono godere di panorami mozzafiato, come un tramonto estivo dopo un'intensa escursione o l’ascolto dell’ululato del lupo nei mesi più freddi. Il rifugio è aperto nei fine settimana da aprile a novembre, ma è possibile organizzare soggiorni per gruppi in altre date previa richiesta. Per il pernottamento, è necessaria la prenotazione e l’uso di sacco lenzuolo, asciugamano e kit per l’igiene personale. A causa della siccità estiva, l’utilizzo dell’acqua per le docce può essere limitato. Non sono ammessi cani nel rifugio.
Contatti:
+39 0863.399696 e +39 339.8395335
E-Mail:
Il Rifugio di Terraegna nasce dal recupero completo di uno stazzo montano situato in una sella tra Pescasseroli e Bisegna nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. E’ caratterizzato da una spaziosa sala pranzo con stufa a legna, una graziosa camera matrimoniale e una camerata in grado di ospitare coppie per un soggiorno romantico o gruppi di escursionisti che desiderano esplorare una delle più affascinanti e remote aree del Parco. Dispone di un totale di 10 posti letto, cucina, acqua calda ed energia elettrica. La scarsa presenza di segnale telefonico garantisce una completa immersione in natura. Il pianoro di Terraegna ospita la grande fauna del Parco tra cui l’orso, il lupo e l’aquila reale. Dal rifugio è possibile osservare un caldo tramonto in estate dopo una intensa giornata escursionistica o ascoltare l’ululato del lupo durante i mesi più freddi. L’intervento di recupero dello stabile è stato possibile grazie a un accordo tra il Comune di Bisegna e Wildlife Adventures supportato dal Rewilding Europe Capital. Il Pianoro di Terraegna è raggiungibile a piedi e in mountain-bike o con sci e ciaspole. L’apertura è programmata per tutti i fine settimana da Aprile a Novembre ma è possibile richiedere il soggiorno per gruppi di escursionisti anche in altre date. In ogni caso è sempre opportuno verificare la disponibilità contattando in anticipo il nostro centro informazioni. Per il pernottamento in quota è necessaria la prenotazione e l’utilizzo di sacco lenzuolo, asciugamano e kit igiene personale. Visto il particolare periodo di siccità che caratterizza l’estate, l’utilizzo dell’acqua per le docce può essere limitato dal gestore. Non è consentito il pernottamento con il cane al seguito. Rifugio di Terraegna –  Montagna Grande (AQ) Questa nuova, bella e confortevole struttura, realizzata ristrutturando un ricovero di pastori, sorge nella solitaria Valle di Terraegna, poco a nord dell’altopiano omonimo e dal Valico della Pietra del Principe. E’ gestito dall’agenzia Wildlife Adventures, che lo utilizza come base per le sue attività. Sosta e pernottamento devono essere prenotati ai numeri 0863.399696 e 339.8395335, o con una mail a info@wildlifeadventures.it. Il rifugio si raggiunge con le ciaspole o gli sci da Bisegna (2.30 ore), dal valico del Templo (2.15 ore) o da Pescasseroli (3 ore).
Struttura:
Rifugio di Campitelli
Posizione:
Sentiero per l'Aruccia - 67030 Alfedena (Aq) all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Descrizione:
Il Rifugio di Campitelli, situato a 1.428 metri di altitudine ad Alfedena, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è un rifugio accogliente e immerso nel cuore dei Monti della Meta. Circondato da faggi secolari, offre un ambiente caldo e rilassante, ideale per chi desidera immergersi nella bellezza selvaggia di questa zona montuosa. La struttura, costruita con materiali naturali, rispecchia l’architettura tradizionale locale, creando un’atmosfera intima e familiare. All’interno, l’arredamento rustico e le finestre che si affacciano sul verde della foresta donano una sensazione di pace, mentre il calore del legno e il crepitio della stufa accogliente invitano al relax dopo una giornata di escursioni.
Oltre a essere il punto di partenza ideale per esplorare i sentieri circostanti, il Rifugio Campitelli è anche un rifugio di tranquillità, dove gli ospiti possono godersi il silenzio e la natura. La struttura offre 10 comodi posti letto, biancheria, energia elettrica da fonti rinnovabili, servizi igienici e acqua calda. Gli ospiti possono gustare piatti tipici della tradizione abruzzese, accompagnati da un’ospitalità genuina che caratterizza la regione. Per gruppi numerosi, è disponibile anche un servizio tende, che permette di vivere un’esperienza all’aria aperta senza rinunciare al comfort e alla sicurezza.
Contatti:
+39 0863.399696  e +39 339.8395335  
E-Mail:
Il Rifugio di Campitelli, si trova ad Alfedena (1428 m slm) nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Circondato da faggi maestosi, il Rifugio Campitelli di Alfedena si presenta come un luogo caldo e accogliente, perfetto per chi desidera immergersi nella bellezza selvaggia dei Monti della Meta. Situato ai piedi di questa imponente catena montuosa, il rifugio offre un ambiente confortevole e ospitale dove rigenerarsi dopo una giornata trascorsa a esplorare i sentieri circostanti. La struttura, costruita con materiali naturali, rispecchia l’architettura tradizionale della regione, creando un’atmosfera intima e familiare. Gli interni sono caratterizzati da un arredamento rustico, con finestre che offrono una vista rilassante sul verde rigoglioso della foresta. Il calore del legno e il crepitio della stufa accesa accolgono gli ospiti, creando un ambiente ideale per rilassarsi e godersi il silenzio della natura. Il Rifugio Campitelli non è solo un punto di partenza ideale per escursioni e passeggiate, ma anche un luogo dove ritrovare la tranquillità e il proprio tempo. Dispone di 10 comodi posti letto biancheria da letto, elettricità da fonti rinnovabili, servizi igienici e acqua calda. Gli ospiti possono gustare piatti della tradizione godendo della genuina ospitalità che contraddistingue questa terra.
Struttura:
Rifugio di Prato Rosso (Rifugio Principessa Maria di Piemonte)
Posizione:
Via Canala Pratorosso (Pescasseroli) - Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
Descrizione:
Il Rifugio di Prato Rosso, ufficialmente conosciuto come Rifugio Principessa Maria di Piemonte, è situato a Pescasseroli, nel cuore di una delle faggete più suggestive e ricche di biodiversità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Costruito negli anni ’30 per volere di Erminio Sipari, fondatore del Parco, è l’unico rifugio di proprietà dell’Ente sulla sinistra orografica del Fiume Sangro. La struttura, realizzata in pietra a vista e cemento da maestranze locali, si integra perfettamente nel paesaggio circostante, offrendo un ambiente accogliente e rustico. Al pian terreno si trovano il soggiorno con camino, la cucina e un piccolo bagno, mentre una scala a pioli conduce alla zona notte, che ospita sei comodi posti letto su materassi, con ulteriori due posti su un soppalco in legno.
Il rifugio è aperto tutto l’anno e disponibile su prenotazione in autogestione. Una volta prenotata la struttura, è possibile ritirare le chiavi e ricevere informazioni sui percorsi di accesso. Il rifugio dispone di una riserva d’acqua (non potabile) fornita da una vasca di accumulo dell’acqua piovana, mentre il fontanile di Terraegna, situato a circa 45 minuti di cammino, offre acqua potabile tutto l’anno. Non è consentito il pernottamento con cani al seguito. Questo rifugio rappresenta una meta ideale per chi cerca una pausa immersa nella natura incontaminata del Parco, lontano dai rumori e dallo stress quotidiano.
Contatti:
Tel: 0863.185.6566  
E-Mail:
Il Rifugio di Prato Rosso si trova a Pescasseroli (1536 m slm) nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il Rifugio Principessa Maria di Piemonte, più comunemente conosciuto come Rifugio di Prato Rosso è situato a Pescasseroli e immerso in una delle più belle e interessanti faggete del territorio dell’area protetta. Costruito negli anni ’30 per volontà del fondatore del Parco Nazionale d’Abruzzo Erminio Sipari rappresenta l’unico rifugio di proprietà dell’Ente sulla sinistra orografica del Fiume Sangro. La struttura è stata realizzata in pietra a faccia vista e cemento, da maestranze locali. Al pian terreno è presente il locale giorno con camino, cucina e un piccolo bagno. All’interno una scala a pioli permette di raggiungere il locale notte con 6 comodi posti letto su materasso e ulteriori 2 posti su soppalco in legno. Una vasca di accumulo dell’acqua piovana realizzata sotto il rifugio garantisce una riserva (non potabile) anche nel periodo estivo. Il fontanile di Terraegna a circa 45 minuti di cammino offre acqua potabile tutto l’anno. Il rifugio è accessibile tutto l’anno ed è disponibile, su prenotazione, in autogestione. Una volta prenotata la struttura è possibile ritirare le chiavi e ottenere tutte le informazioni utili sui percorsi di accesso. Non è consentito il pernottamento con il cane al seguito.
Struttura:
Rifugio Acquasfranatara
Posizione:
Opi (1240 m s.l.m.) Val Fondillo (Aq) - Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Descrizione:
Lo stazzo Acquasfranatara, situato nella Val Fondillo e recentemente ristrutturato grazie al lavoro di Arctos e Sort, è nato dal recupero di un antico ricovero pastorale ed è parte del piano strategico del rifugio diffuso nel Comune di Opi. Il rifugio offre un'accoglienza semplice ma confortevole, con una spaziosa sala da pranzo dotata di cucina a legna e un soppalco in legno che può ospitare fino a sei persone. L'accesso al rifugio avviene attraverso una piacevole passeggiata che attraversa la splendida Val Fondillo, un'area ricca di fascino naturale. Durante il percorso, gli escursionisti possono godere di un panorama mozzafiato sulla Riserva Integrale della Cacciagrande-Valle Jancino, una foresta vetusta che rappresenta l’unico esempio di questo tipo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove la presenza di acqua è garantita da numerosi ruscelli.
Il rifugio è accessibile tutto l’anno e disponibile su prenotazione in autogestione. Una volta prenotato, è possibile ritirare le chiavi e ricevere informazioni dettagliate sui percorsi di accesso. A pochi passi dalla struttura, il fontanile e la sorgente omonima assicurano una costante disponibilità di acqua potabile. Non è consentito pernottare con cani al seguito. Questo rifugio rappresenta una meta ideale per chi cerca un'esperienza autentica nel cuore della natura incontaminata del Parco, lontano dalla frenesia quotidiana.
Contatti:
+39 335.8053489
E-Mail:
Lo stazzo Acquasfranatara di Val Fondillo nasce dal recupero di un vecchio ricovero pastorale e rientra nel piano strategico del rifugio diffuso attivato anche nel Comune di Opi. Recentemente ristrutturato offre una semplice ospitalità con una spaziosa sala da pranzo con cucina a legna e un sistema con panche e soppalco in legno in grado di ospitare 9 persone. Lo stazzo può esser raggiunto facilmente attraverso la splendida passeggiata che attraversa la Val Fondillo. Lungo il percorso si ha un colpo d’occhio magnifico sull’area di Riserva Integrale della Cacciagrande-Valle Jancino, un luogo incantato e l’unica foresta vetusta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con presenza costante di acqua, poiché è attraversata da diversi ruscelli dove alberi di dimensioni imponenti sovrastano valli incassate, piene di rocce ed anfratti. A pochi passi dalla struttura il fontanile e la sorgente omonima garantiscono costante disponibilità di acqua potabile. Lo stazzo è accessibile tutto l’anno ma, almeno per ora, non è gestito secondo il modello alpino. Pertanto per il suo utilizzo è necessaria la prenotazione e il ritiro delle chiavi.
Il Rifugio Acquasfranatara, si trova in val Fondillo si trova a Opi (1240 m slm) nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Lo stazzo Acquasfranatara di Val Fondillo nasce dal recupero di un vecchio ricovero pastorale e rientra nel piano strategico del rifugio diffuso attivato anche nel Comune di Opi. Recentemente ristrutturato grazie al lavoro svolto da Arctos e Sort offre una semplice ospitalità con una spaziosa sala da pranzo con cucina a legna e un sistema con panche e soppalco in legno in grado di ospitare 6 persone. Lo stazzo può esser raggiunto facilmente attraverso la splendida passeggiata che attraversa la Val Fondillo. Lungo il percorso si ha un colpo d’occhio magnifico sull’area di Riserva Integrale della Cacciagrande-Valle Jancino, un luogo incantato e l’unica foresta vetusta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con presenza costante di acqua, poiché è attraversata da diversi ruscelli dove alberi di dimensioni imponenti sovrastano valli incassate, piene di rocce ed anfratti. A pochi passi dalla struttura il fontanile e la sorgente omonima garantiscono costante disponibilità di acqua potabile. Il rifugio è accessibile tutto l’anno ed è disponibile, su prenotazione, in autogestione. Una volta prenotata la struttura è possibile ritirare le chiavi e ottenere tutte le informazioni utili sui percorsi di accesso. Non è consentito il pernottamento con il cane al seguito.
Struttura:
Ecorifugio della Cicerana
Posizione:
Via Piave, 9 - 67032 Pescasseroli (Aq) - Parco Nazionale d'Abruzzo.
Descrizione:
L'Ecorifugio della Cicerana si trova a 1.560 metri di altitudine nel comune di Lecce nei Marsi, nel cuore di una delle valli più selvagge del Parco Nazionale d'Abruzzo. La sua posizione strategica, immersa in un territorio incontaminato, offre una vista panoramica che spazia sull'intera valle della Cicerana, un’area lontana dai centri abitati e racchiusa tra le imponenti vette del Monte Turchio (1.894 m) a est, il Monte di Valle Caprara (1.998 m), la Rocca Genovese (1.944 m), il Monte Marcolano (1.940 m) a sud e il Monte Prato Maiuri (1.899 m) a ovest. Questa valle, storicamente percorsa dai viandanti che attraversavano la Marsica e l'Alto Sangro, è caratterizzata da ampie radure circondate da maestosi boschi di faggio, alcuni dei quali, come la Selva Moricento, ospitano faggi secolari che raggiungono i 500 anni di vita. In queste foreste primigenie, la biodiversità è straordinaria, e l’area è stata proposta dal Parco come Patrimonio dell’Umanità all’UNESCO.
 
L'Ecorifugio nasce dal recupero ecologico di una vecchia villetta, come parte di un progetto volto a preservare e valorizzare questo eccezionale ecosistema. Il rifugio è immerso in un ambiente carsico che ospita numerosi fenomeni geologici, tra cui campi solcati, inghiottitoi e grotte, alcune delle quali venivano utilizzate come neviere nei secoli passati. La Cicerana è anche una zona di rifugio per animali rari, come l'orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il picchio di Lilford, la coturnice e la rosalia alpina. Nonostante il tentativo di speculazione edilizia che la minacciava, grazie all'intervento del Parco la valle è riuscita a mantenere intatta la sua straordinaria ricchezza naturale.
Contatti:
+39 0863.912760 e +39 377.3579475
E-Mail:
Il Rifugio della Cicerana è situato a 1560 m sul livello del mare, nel territorio del comune di Lecce nei Marsi. La sua collocazione in una delle valli più selvagge del Parco Nazionale d'Abruzzo, ne fa il luogo ideale per immergersi nella natura incontaminata. La sua posizione strategica gli consente di dominare l'intera valle della Cicerana che, lontana dagli insediamenti abitativi, è racchiusa fra le vette del Monte Turchio (1894 m) ad Est, Monte di Valle Caprara (1998 m), Rocca Genovese (1944 m), Monte Marcolano (1940 m)a Sud e Monte Prato Maiuri (1899 m) ad Ovest. Dal rifugio il panorama si estende fino alle imponenti montagne del Parco Regionale del Sirente – Velino. La Cicerana, caratterizzata da ampie radure circondate da immensi boschi di faggio, è uno storico luogo di passaggio per i viandanti, che si spostavano dalla Marsica all'Alto Sangro e viceversa. Negli angoli più nascosti di questo meraviglioso territorio sopravvivono antiche foreste di faggi, come nella Selva Moricento, dove i patriarchi raggiungono i 500 anni di vita. In queste foreste primigenie, la concentrazione di specie viventi è impressionante. Un ecosistema intatto che racchiude un'immensa biodiversità. La Selva Moricento, così come altre foreste vetuste, è stata proposta dal Parco come “Patrimonio mondiale dell'umanità” presso l'UNESCO. Il caratteristico ambiente carsico della zona ha favorito il formarsi di numerosi campi solcati (Karren), inghiottitoi e grotte, alcune delle quali usate nei secoli passati come neviere. In questa valle trovano riparo alcune rare specie di animali come l'Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), il Lupo Appenninico (Canis lupus lupus), il Picchio di Lilford (Picoides leocotus lilfordi), la Coturnice (Alectoris graeca) e la Rosalia Alpina. Nonostante questo immenso valore naturalistico la Cicerana è stata nei decenni passati oggetto di una tentata speculazione edilizia, che grazie all'intervento del Parco non ha avuto luogo. Proprio dal recupero e dalla riconversione ecologia di una villetta nasce l'Ecorifugio della Cicerana.
Ecorifugio della Cicerana – La Cicerana in provincia de L’Aquila, è l’unico rifugio gestito del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sorge a 1560 metri di quota, in vista del pianoro della Cicerana, del Monte Turchio e della lontana piramide del Velino. Ci si arriva in poco più di un’ora dal rifugio del Diavolo (chiuso da anni), che si raggiunge in auto da Pescasseroli, Gioia dei Marsi o Bisegna. D’inverno occorrono le ciaspole o gli sci. Il rifugio è aperto in numerosi weekend invernali. Una dozzina di posti-letto, informazioni alla Cooperativa Ecotur a seguente numero di telefono: 0863.912760.
Struttura:
Rifugio le Fontari
Posizione:
Seggiovia le Fontari, Località Fonte Cerreto s.n.c. - 67100 L'Aquila (Aq)
Descrizione:
Il Rifugio Le Fontari è una storica struttura che, situata alle pendici degli impianti di risalita di Campo Imperatore, offre un servizio di ristorazione d’alta quota attivo tutti i giorni dell’anno. Durante la stagione invernale, diventa un punto di riferimento fondamentale per sciatori e viandanti che percorrono il comprensorio. La struttura è stata costruita nel 1992 e recentemente gli impianti di risalita sono stati ammodernati, migliorando ulteriormente l'accesso alla zona.
 
La famiglia Gallucci, composta da Giorgio, il padre, Luca, il fratello, e Alessandra, la madre, sta entrando a far parte di un gruppo di imprenditori che guiderà il futuro di Campo Imperatore. In collaborazione con la cordata di Paganica, che gestirà l’Ostello (ex “Lo Zio”), la famiglia Gallucci si prepara ad accogliere i turisti per la prossima stagione sciistica, che avrà inizio a dicembre. Con il loro impegno, il rifugio si prefigura come un importante punto di riferimento per gli appassionati di montagna e per tutti coloro che desiderano esplorare le meraviglie naturali dell'Abruzzo.
Contatti:
+39 339.7921518
E-Mail:
- - -
Struttura:
Rifugio Lago Racollo
Posizione:
Campo Imperatore - 67020 Santo Stefano di Sessanio (Aq)
Descrizione:
Immerso a 1.573 metri di altitudine, il Rifugio Lago Racollo è uno dei luoghi più iconici e fotografati d’Abruzzo, grazie alla straordinaria vista sul maestoso Corno Grande. Qui, la natura incontaminata di Campo Imperatore fa da cornice a un’accoglienza calda e autentica. All’esterno, tavoli e barbecue si trovano ai margini di un suggestivo boschetto, offrendo un angolo perfetto per momenti di relax all’aria aperta. Le camere, arredate in stile tipico di montagna, accolgono gli ospiti con semplicità e calore, mentre le due accoglienti sale ristorante propongono piatti della tradizione preparati con ingredienti genuini e locali.
Il rifugio è facilmente raggiungibile dall’incantevole borgo medievale di Santo Stefano di Sessanio attraverso la strada panoramica che conduce a Campo Imperatore, ma anche da Castel del Monte e Rigopiano, percorrendo itinerari suggestivi che attraversano l’altopiano. Qui, tra le braccia del Gran Sasso, viaggiatori, escursionisti e amanti della natura troveranno un punto di ristoro accogliente, un rifugio dove il silenzio della montagna si mescola ai sapori autentici dell’Abruzzo.
Contatti:
+39 328.164.9396 e +39 351.888.2076
E-Mail:
Rifugio Lago Racollo. Situato a quota 1573 metri è uno dei luoghi più fotografati d’Abruzzo e di Campo Imperatore per via dell’incredibile prospettiva sul Corno Grande. All’esterno tavoli e barbecue ai margini di un boschetto. Camere a più letti con arredamento tipico. Due accoglienti sale ristorante e cucina con prodotti rigorosamente del territorio. Si raggiunge dall’incantevole borgo di  Santo Stefano di Sessanio per la strada che sale a Campo Imperatore, ma anche da Castel del Monte e da Rigopiano per le strade che attraversano Campo Imperatore. Nel cuore di Campo Imperatore, nascosto tra le braccia del Gran Sasso, troverete un posto per viaggiatori, amanti della natura, o semplici passanti, dove poter trovare ristoro e accoglienza.
Struttura:
Rifugio Montecristo
Posizione:
Località Montecristo - 67100 Assergi (Aq)
Descrizione:
Il Rifugio Montecristo, nato originariamente come riparo per pastori, è stato trasformato in un accogliente bar-ristorante. La struttura, bassa e allungata per resistere ai forti venti della zona, offre oggi un servizio di ristorazione e la possibilità di acquistare prodotti tipici locali, tra cui carne e arrosticini da cucinare negli appositi spazi esterni, dotati di bracieri sempre pronti all’uso. Completamente ristrutturato sia all’interno che all’esterno, il rifugio vanta pavimenti in legno, cucine rinnovate, impianti moderni e un elegante porticato. All'interno, il calore del camino e i divani Chester creano un’atmosfera accogliente e raffinata.
 
Aperto tutto l’anno, il Rifugio Montecristo 2.0 è una meta ideale sia per il turismo estivo che per quello invernale. Nel piazzale-parcheggio sono disponibili tre punti di ricarica elettrica per camper, offrendo un servizio utile ai viaggiatori in sosta. Inoltre, la connessione internet veloce e gratuita consente agli ospiti di restare sempre connessi grazie al Wi-Fi.
Contatti:
Tel: 0862.191.0378
E-Mail:
Rifugio Montecristo. Sorto come rifugio per pastori, è stato trasformato in bar-ristorante a struttura bassa e lunga per resistere ai forti venti che imperversano nella zona, oggi il Rifugio Montecristo 2.0 è dotato di servizio di ristorazione, ma è possibile acquistare anche prodotti tipici locali, anche carne e arrosticini da poter cucinare in appositi spazi esterni, dotati di bracieri sempre pronti. I locali sono stati completamente ristrutturati sia all’interno che all’esterno: pavimenti in legno, cucine ripristinate, impianti nuovi, un porticato nuovo di zecca all’esterno, e all’interno il camino con di fronte i divani Chester. Una struttura ricettiva 365 giorni all’anno, in grado di soddisfare il turismo estivo ed il turismo invernale. Info utili: nel piazzale-parcheggio di Montecristo, sono disponibili tre punti di ricarica elettrica per i camper.  Il Rifugio Montecristo 2.0 è collegato ad internet e i suoi clienti possono navigare veloce e gratuitamente in Wi-Fi.
L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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