Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: Festa della Madonna del Suffragio a Colonnella (Te)
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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

La Festa della Madonna del Suffragio a Colonnella, che si celebra la seconda domenica di luglio, è una delle tradizioni più antiche e sentite della provincia di Teramo. La festa, conosciuta anche come la festa dei manoppi, affonda le sue radici in un’antica usanza legata alla fine della trebbiatura. Il nome "manoppi" deriva probabilmente dal fatto che, durante la preparazione della festa, le offerte dei cittadini non erano in denaro, ma in natura, principalmente in grano, in segno di gratitudine per il raccolto appena terminato. La festa inizia già dal sabato, quando si onora la Madonna SS.ma del Suffragio, e culmina la domenica con una solenne processione che porta la statua della Madonna per le vie del paese.
La caratteristica principale della festa è la tradizionale processione che, ancora oggi, si svolge a mezzogiorno della domenica. Durante questo evento, la statua della Madonna viene portata in giro per il paese, accompagnata da una folla di devoti. Anticamente, fino agli anni '50, la processione era preceduta da una spettacolare sfilata di carri agricoli addobbati con covoni di grano, detta "le carrate". I carri, che erano trainati da buoi ornati con nastri e campanelli, venivano decorati con grande cura dai proprietari terrieri più importanti della zona, come i Volpi, i Barnabei e i Catenacci. Tuttavia, la realizzazione dei carri era affidata ai contadini, che, con grande dedizione, sceglievano le spighe di grano e le disponevano sui carri in modo artistico.
Costruire una "carrata" non era un'impresa facile: richiedeva un'attenta selezione delle spighe di grano e una disposizione precisa che poteva durare anche otto giorni. In molti casi, sul carro veniva riprodotta la statua della Madonna, utilizzando le spighe di grano per formare una vera e propria rappresentazione della figura sacra. La preparazione di questi carri richiedeva grande abilità e pazienza, e ogni anno, i contadini cercavano di realizzare opere sempre più belle e dettagliate, facendo sfoggio delle loro capacità artistiche e della ricchezza del raccolto.
Il giorno della festa, dopo la processione, i carri entravano nel paese e raggiungevano la piazza principale, dove venivano esposti in attesa della celebrazione finale. Una volta terminata la sfilata, venivano assegnati premi e riconoscimenti per le "carrate" più belle e le più pesanti, ovvero quelle che contenevano la maggiore quantità di grano. Questo momento era il culmine della festa, e serviva a celebrare il lavoro della comunità, l’abbondanza del raccolto e la devozione verso la Madonna del Suffragio, che da secoli rappresenta il fulcro della spiritualità del paese.
Oggi, pur non essendo più presenti le "carrate", la festa della Madonna del Suffragio continua a essere un evento molto sentito, che mantiene viva la memoria di queste tradizioni storiche. La comunità di Colonnella, grazie anche al supporto delle diverse famiglie e della parrocchia, riesce ancora oggi a rendere omaggio alla Madonna con grande devozione e partecipazione. La festa, che unisce la dimensione religiosa a quella popolare, rappresenta un momento di coesione sociale, in cui la memoria storica e la tradizione agricola si intrecciano per dare vita a una delle celebrazioni più importanti della provincia di Teramo.


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