La pista ciclabile di 50 km. da Martinsicuro a Silvi
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La pista ciclabile da Martinsicuro a Silvi: oltre 50 chilometri di emozioni su due ruote

Questa ciclovia attraversa alcuni dei paesaggi più affascinanti della regione, offrendo viste mozzafiato sul mare Adriatico, spiagge dorate e tratti ombreggiati da pini marittimi. Lungo il percorso, i ciclisti possono immergersi nelle bellezze naturali e culturali di località come Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova e Roseto degli Abruzzi.
La pista è adatta a tutti: dalle famiglie con bambini, grazie alla sua sicurezza e facilità, agli sportivi in cerca di un allenamento in uno scenario unico. Lungo il tracciato non mancano aree di sosta, punti ristoro e accessi alle spiagge, rendendo l’esperienza non solo sportiva ma anche rilassante.
Tra le caratteristiche che la rendono speciale c’è la possibilità di scoprire piccoli borghi costieri, assaggiare le prelibatezze enogastronomiche abruzzesi e godere di un clima mite che consente di pedalare per gran parte dell’anno.
La pista Martinsicuro-Silvi è un vero gioiello per chi ama il cicloturismo e vuole vivere l’Abruzzo in modo sostenibile e autentico. Una pedalata che unisce sport, natura e cultura in un unico, indimenticabile viaggio.

La costa adriatica abruzzese si estende per circa 130 chilometri, regalando un mix unico di bellezze naturali, borghi pittoreschi e tradizioni secolari. Questo tratto di litorale è una combinazione perfetta di spiagge sabbiose, calette rocciose e aree naturali protette, che si alternano creando un paesaggio affascinante e variegato.
Le località balneari, come Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova e Roseto degli Abruzzi, offrono spiagge attrezzate e un'accoglienza calorosa, ideali per famiglie, coppie e amanti del relax. Più a sud, città come Pescara e Ortona mescolano modernità e storia, con vivaci lungomari, antichi castelli e porti turistici.
La Riserva Naturale di Punta Aderci, nei pressi di Vasto, è uno dei gioielli più preziosi della costa, con scogliere spettacolari, spiagge incontaminate e percorsi panoramici che si affacciano su un mare cristallino.
Oltre alla bellezza naturale, la costa adriatica abruzzese è ricca di tradizioni culinarie. Qui si possono gustare piatti tipici come il *brodetto di pesce*, preparato con il pescato locale, e vini pregiati come il Trebbiano e il Montepulciano d’Abruzzo.
Ma la costa abruzzese non è solo mare. È un punto di partenza per scoprire l’entroterra, con i suoi borghi medievali, le montagne del Gran Sasso e della Majella, e una cultura ricca di eventi e feste tradizionali.
Un luogo dove il mare incontra la storia, la natura si mescola con la modernità e ogni visita si trasforma in un’esperienza indimenticabile.

Il cicloturismo è uno degli sport più adatti per scoprire i mille volti dell’Abruzzo, unicum di ambienti eterogenei, paesaggi che coccolano ed entusiasmano il visitatore che si trova ad intraprendere un viaggio nella nostra Regione.
Un viaggio magari in sella ad una bici, percorrendo il gran numero di strade, soprattutto quelle a carattere locale e dal traffico limitato (rete slow), che permettono un comodo accesso alle aree interne.
Un totale di 46 itinerari su strada, dislocati in modo omogeneo nel territorio regionale, con lo scopo di mostrare al turista i variegati panorami geo-morfologici e culturali dell’Abruzzo (Parchi, aree protette, siti storici ed archeologici). I percorsi, di diversa difficoltà e lunghezza, si adattano sia ad un pubblico che ama pedalare tra pianure e colline sia al cicloamatore che è sempre alla ricerca di nuovi tracciati per sfide più impegnative.
Quasi tutti gli itinerari proposti partono da centri abitati dove è possibile trovare informazioni turistiche anche sugli autobus nel caso si voglia percorrerne solo un tratto. Le varie tappe di ogni itinerario (tour) sono raggiungibili nell’arco della stessa giornata o, in alternativa, in più giorni qualora si volesse soggiornare nei caratteristici centri storici.
La numerazione dei tour ha inizio dalla costa. Il tour 1, decisamente facile, è quello del Corridoio Verde Adriatico (Ciclovia Adriatica).
Questo percorso coincide con il ramo n. 6 della grande rete ciclabile nazionale (BicItalia) ed è caratterizzato, nella parte settentrionale, dalla presenza di numerose piste ciclabili che attraversano stupende pinete e oltrepassano i principali corsi d’acqua della regione, come nel caso del Ponte del Mare di Pescara, il più esteso ponte ciclopedonale d’Italia.
Da Francavilla al Mare in poi, la costa si fa più alta ed offre interessanti spunti panoramici sui trabocchi; la macchia mediterranea è tutelata in alcune riserve naturali costiere.
I tour che vanno dal 2 al 12 sono quelli che, dalla costa, si inoltrano nella prima fascia collinare, dolce e ondulata, con le valli disposte a pettine e perpendicolari alla linea costiera. Qui, tra campi ora coltivati ora fioriti, spuntano casali e piccoli centri abitati con importanti vestigia del passato (abbazie, santuari, palazzi nobiliari) fino a raggiungere i centri di Giulianova, Mosciano, Notaresco, Atri, Pescara, Chieti, Ortona, Lanciano e Vasto.
Dal 13 al 27 i tour interessano la fascia collinare pedemontana e la parte orientale delle catene montuose dei Monti Gemelli e del Gran Sasso a nord, della Majella al centro e dei Monti Frentani a sud. Si tratta di percorsi medi e difficili che alternano la dolcezza delle colline all’asprezza e alla suggestione delle prime vere salite d’Abruzzo, già toccate dai campioni del ciclismo, come la Majelletta da cui si gode un panorama stupendo.
Dai centri collinari dell’interno tra cui spiccano, per storia e tradizioni artigianali, Civitella del Tronto, Teramo, Castelli, Penne, Popoli, Guardiagrele, Casoli e Villa S. Maria si arriva nei territori dei Parchi Nazionali del Gran Sasso e dei Monti della Laga e della Majella.
Qui i coltivi cedono il posto ai boschi di pino e faggio, le vallate si fanno più solcate e compaiono i primi laghi tra cui quelli di Penne, Casoli e Bomba. A sud le aree del Medio Sangro e dell’Alto Vastese completano il quadro con paesaggi più aspri dalla natura selvaggia e tra i colli spuntano inaspettati, tra le ginestre fiorite, castelli, cascate e torrioni calcarei.
Dal 28 al 41 i tour si inerpicano nella parte interna della regione con le catene della Laga e del Gran Sasso versante occidentale a nord, il Monte Velino, la Majella versante occidentale e i Monti Marsicani a sud. Le montagne, che in questi percorsi sono predominanti, sono inframmezzate da altopiani quali la valle dell’Aterno a nord, la valle Peligna al centro e gli altopiani maggiori a sud, meravigliosi corridoi paesaggistici da percorrere in bici.
Si è all’interno dei quattro parchi abruzzesi, il Gran Sasso-Laga, il Sirente-Velino, la Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo: la natura è più coinvolgente che mai con i suoi boschi, le creste montuose, i valichi e gli eremi disseminati qua e là negli anfratti.
I percorsi sono classificabili da medi a impegnativi e toccano le principali mete storico-naturalistiche come il capoluogo di regione, L’Aquila con l’area dei castelli e l’altopiano delle Rocche, il lago di Campotosto, lo sconfinato altopiano di Campo Imperatore, la valle Peligna con Sulmona, la valle del Sagittario con Scanno e il suo omonimo lago, l’alto Sangro con Pescasseroli, Villetta Barrea e Castel di Sangro, tutti luoghi ricchi di fascino e tradizioni.
Dal 42 al 46 gli itinerari si inoltrano nella Marsica tra la Piana del Fucino, la valle Roveto e il Carseolano. Oltre ad Avezzano, i centri storici di Tagliacozzo, Celano, Balsorano e Carsoli meritano una visita, come pure Alba Fucens, sito archeologico tra i più importanti d’Italia.


L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...

Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
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