Luoghi Sacri in Abruzzo: Sant’Onofrio a Serramonacesca, storia di Santi ed Eremiti nella chiesa sotto la montagna
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Serramonacesca, pittoresco borgo ai piedi del versante orientale della Majella, è celebre per l’imponente abbazia romanica di San Liberatore. Tuttavia, pochi conoscono un’altra gemma nascosta nel suo territorio: l’eremo di Sant’Onofrio, un piccolo santuario solitario e immerso nella natura incontaminata del vallone che porta il suo nome. Situato sotto una maestosa parete rocciosa, l’eremo incarna la serenità e la spiritualità che contraddistinguono questo angolo nascosto del mondo, offrendo ai visitatori un'esperienza di pace e riflessione.
L’effetto complessivo dell’eremo è di straordinaria suggestione. La chiesetta, apparentemente sperduta tra le rocce e il verde lussureggiante, trasmette un senso di profonda spiritualità. L’interno è unico nel suo genere, con l’altare che si staglia contro la nuda roccia, creando un'atmosfera di grande intimità e connessione con la natura. Un altro elemento affascinante del luogo è la "culla di Sant’Onofrio", un piccolo ripiano scavato nella roccia, dove, secondo la tradizione, i pellegrini si stendono per curare febbri e disturbi addominali. Questo gesto simbolico di fiducia nella forza taumaturgica del luogo continua ad attrarre fedeli e visitatori alla ricerca di sollievo fisico e spirituale.
Il percorso che conduce all’eremo è altrettanto suggestivo. Un sentiero ben segnalato si stacca dalla contrada Brecciarola, a monte dell’abitato di Serramonacesca, e attraversa il paesaggio naturale fino a raggiungere il santuario. La passeggiata, immersa nel silenzio dei boschi, è un’esperienza che prepara i pellegrini ad un incontro profondo con il sacro, mentre si avvicinano al luogo dove la natura e la spiritualità si fondono in armonia.
Sant'Onofrio a Serramonacesca è un luogo che racconta la storia di eremiti e santi, un rifugio di pace che invita alla meditazione e alla preghiera. Sebbene meno conosciuto rispetto ad altri luoghi sacri d’Abruzzo, l’eremo è una tappa imprescindibile per chi desidera immergersi nella spiritualità più autentica e nella bellezza selvaggia delle montagne abruzzesi. La sua storia, legata alla figura di Sant’Onofrio, un santo eremita venerato per la sua vita ascetica, si intreccia con quella di un territorio che conserva intatto il suo fascino misterioso e divino.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...