Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: Le gole di San Martino
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Il vallone di San Martino, uno dei più lunghi d’Italia, si estende per 14 chilometri, configurandosi come un imponente canyon che si snoda tra le alte pareti rocciose fino a raggiungere la vetta del Monte Amaro, nel cuore della Majella. Partendo dal paese di Fara San Martino, un borgo di origini longobarde noto per essere un polo della pasta artigianale italiana, il percorso è facilmente accessibile e si trasforma in un’esperienza unica per gli amanti del trekking. Fara San Martino, con la sua tradizione pastaia, è un ottimo punto di partenza per una giornata immersa nella natura incontaminata della Majella, una delle montagne più affascinanti dell’Abruzzo.
Il cammino inizia con un tratto relativamente comodo, ma ben presto il vallone si restringe in una stretta gola, dove le pareti rocciose si innalzano vertiginosamente creando una sensazione di immensità. Il paesaggio che si svela davanti agli occhi del visitatore è di rara bellezza, con le pareti a picco che sembrano voler chiudere ogni varco, lasciando solo uno spiraglio di cielo. Il terreno, ricoperto da ghiaia e pietre, cela anche il suggestivo restò del campanile dell’abbazia di San Martino, un edificio che fu costruito dai monaci benedettini nel lontano anno 1000 e che, a causa di una devastante alluvione nel XIX secolo, è stato sommerso, lasciando emergere solo alcuni frammenti di pietra.
Proseguendo lungo il vallone, il percorso diventa sempre più angusto, alternando strettoie a piccoli slarghi, e si fa via via più impegnativo. Il sentiero, che in alcuni tratti presenta un dislivello notevole, offre uno degli scenari più spettacolari delle montagne d’Abruzzo. Con un'ascesa che porta fino a 2300 metri di altitudine, il vallone di San Martino è uno dei percorsi più emozionanti e impegnativi della regione. L’itinerario si snoda tra boschi di faggi e ripide pareti rocciose, ed è particolarmente suggestivo nella bella stagione, quando il bosco offre momenti di ristoro all’ombra degli alberi secolari.
Il periodo ideale per affrontare il percorso dipende molto dalle condizioni stagionali. Durante la bella stagione, il bosco di faggi che si incontra lungo il cammino rappresenta una tappa perfetta per una sosta ristoratrice. Tuttavia, il percorso fino alla vetta del Monte Amaro è adatto solo agli escursionisti ben preparati, poiché richiede un buon livello di allenamento e attrezzature adeguate per affrontare il dislivello e le condizioni più difficili, soprattutto man mano che ci si avvicina alla vetta. Questo viaggio in alta quota offre una vista straordinaria sulla Majella e rappresenta un’opportunità imperdibile per vivere a stretto contatto con la natura selvaggia dell’Abruzzo.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...