Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: Palio delle Contrade a Colonnella (Te)
Info Abruzzo > Le Tradizioni popolari > Nel teramano
Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

Dal 1981, ogni 15 agosto, il Palio delle Contrade anima il centro storico di Colonnella con una suggestiva rievocazione storica che richiama eventi risalenti al 1532, quando il barone spagnolo Benedetto Rosales prese possesso del feudo di Colonnella. Organizzato dall'Ente Manifestazioni Colonnella, questo evento rappresenta un affascinante tuffo nel passato, in cui la storia locale si fonde con la tradizione popolare. La festa ha inizio con una cerimonia che si svolge nelle strade del borgo antico, creando un'atmosfera unica che coinvolge l'intera comunità e i visitatori.
La manifestazione è accompagnata dal suono delle chiarine, il rullio dei tamburi e il volteggiare delle bandiere degli sbandieratori, i quali, con i loro colori vivaci, infondono vitalità alle vie di Colonnella. I costumi dei partecipanti, ricercati e ricchi di ornamenti, evocano l'epoca rinascimentale e contribuiscono a ricreare l'atmosfera della corte del barone Rosales. Ogni contrada, rappresentata da una folta schiera di abitanti, si distingue per l'eleganza e la cura dei propri abiti, dando vita a una competizione di bellezza e raffinatezza che precede la sfida principale della giornata.
Nel tardo pomeriggio, la festa raggiunge il suo culmine con la sfida delle contrade, un emozionante gioco che si svolge lungo un percorso di circa un chilometro in salita. Le contrade di Civita, Giardino, Riomoro, San Giovanni, San Martino, Torrione, Vallecupa e Vibrata si affrontano in una gara che mette alla prova la forza e l'abilità dei contradaioli. Ogni contrada schiera quattro uomini che trainano un carro cinquecentesco su cui siede un fantino, il quale deve percorrere il tracciato il più velocemente possibile, tra il tifo sfrenato e l'entusiasmo del pubblico.
L'intensità della gara è accompagnata da una forte partecipazione della comunità, che segue ogni fase della corsa con passione, sostenendo la propria contrada. L'aria di competizione si fonde con il fervore della festa, mentre gli spettatori applaudono e incitano i partecipanti lungo il percorso. La tensione cresce fino a quando la sfida non si conclude, con la vittoria che viene decretata da un giudice che valuta il primo carro a tagliare il traguardo.
Il Palio delle Contrade si chiude in Piazza Grande, dove il barone Rosales, figura simbolica della manifestazione, consegna il Palio alla contrada vincitrice. La serata continua con un festeggiamento collettivo, in cui i vincitori celebrano con canti e danze, mentre i partecipanti delle contrade sconfitte si consolano insieme con buon cibo e bevande. Questo evento rappresenta non solo una competizione, ma un momento di condivisione e di celebrazione delle tradizioni storiche e culturali di Colonnella, che riaffermano l’identità e lo spirito di comunità del paese.


---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...