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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: Palio delle Contrade a Colonnella (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: Palio delle Contrade a Colonnella (Te)

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

Il Palio delle Contrade di Colonnella è una delle celebrazioni più affascinanti e storiche della provincia di Teramo, che ogni anno, il 15 agosto, anima il centro storico del paese. Questa festa affonda le radici nel 1532, quando il barone spagnolo Benedetto Rosales prese possesso del feudo di Colonnella, e la sua celebrazione rivive, ogni anno, attraverso una suggestiva rievocazione storica. L'evento è organizzato dall'Ente Manifestazioni Colonnella e coinvolge l'intera comunità, che si prepara con grande entusiasmo per rendere omaggio alla propria tradizione e storia. Il cuore della festa è la cerimonia che si svolge nel borgo antico, che culmina con la famosa sfida tra le contrade del paese. Il Palio ha inizio con una serie di cerimonie e sfilate che attraversano le strade di Colonnella, caratterizzate dal suono delle chiarine, il rullio dei tamburi e il volteggiare delle bandiere degli sbandieratori. Questi ultimi, con le loro performance spettacolari, donano colore e dinamismo alla festa, mentre i partecipanti, vestiti con costumi ricercati e ricchi di ornamenti, evocano l’atmosfera della corte rinascimentale. Ogni contrada, infatti, sfida le altre non solo nella competizione sportiva, ma anche nella bellezza dei propri costumi, che sono un omaggio alla tradizione storica di Colonnella e alla cultura del Rinascimento. Nel tardo pomeriggio, l’attenzione di tutti si concentra sulla sfida delle contrade, la vera e propria competizione che dà vita al Palio. Le contrade di Civita, Giardino, Riomoro, San Giovanni, San Martino, Torrione, Vallecupa e Vibrata si affrontano in una gara in salita, lungo un percorso che misura circa un chilometro. I partecipanti, divisi in gruppi, devono trainare un carro cinquecentesco su cui siede un fantino, mettendo alla prova la forza, la coordinazione e l’agilità. Il tifo dei residenti e dei turisti accompagna ogni metro della gara, creando una cornice di grande coinvolgimento emotivo. L’atmosfera che si respira durante la corsa è di intensa partecipazione, con il pubblico che incita la propria contrada e segue con trepidazione ogni fase della competizione. La tensione cresce fino al traguardo, quando il carro vincitore taglia il nastro finale. La vittoria non è solo il risultato di una gara fisica, ma anche una questione di orgoglio per ogni contrada, che rappresenta una parte fondamentale della comunità di Colonnella. I festeggiamenti proseguono poi con grande allegria, mentre la festa non si ferma neppure dopo la fine della sfida. Il culmine della festa arriva in Piazza Grande, dove il barone Rosales, simbolo dell’evento, consegna il Palio alla contrada vincitrice, che sarà celebrata per tutto il resto della serata. La piazza diventa il centro della festa, con balli, canti e momenti di convivialità che uniscono tutti, vincitori e vinti, in una grande festa popolare. Le contrade sconfitte non si rattristano, ma si uniscono agli altri in un grande banchetto, dove cibo e bevande sono offerti a tutti. Il Palio delle Contrade è così molto più di una semplice competizione: è un momento di unione, di celebrazione della cultura e della storia di Colonnella, un’occasione per rinvigorire il legame con il passato e per condividere la gioia della comunità.Palio delle Contrade a Colonnella (Te)

Dal 1981, ogni 15 agosto, il Palio delle Contrade anima il centro storico di Colonnella con una suggestiva rievocazione storica che richiama eventi risalenti al 1532, quando il barone spagnolo Benedetto Rosales prese possesso del feudo di Colonnella. Organizzato dall'Ente Manifestazioni Colonnella, questo evento rappresenta un affascinante tuffo nel passato, in cui la storia locale si fonde con la tradizione popolare. La festa ha inizio con una cerimonia che si svolge nelle strade del borgo antico, creando un'atmosfera unica che coinvolge l'intera comunità e i visitatori.
La manifestazione è accompagnata dal suono delle chiarine, il rullio dei tamburi e il volteggiare delle bandiere degli sbandieratori, i quali, con i loro colori vivaci, infondono vitalità alle vie di Colonnella. I costumi dei partecipanti, ricercati e ricchi di ornamenti, evocano l'epoca rinascimentale e contribuiscono a ricreare l'atmosfera della corte del barone Rosales. Ogni contrada, rappresentata da una folta schiera di abitanti, si distingue per l'eleganza e la cura dei propri abiti, dando vita a una competizione di bellezza e raffinatezza che precede la sfida principale della giornata.
Nel tardo pomeriggio, la festa raggiunge il suo culmine con la sfida delle contrade, un emozionante gioco che si svolge lungo un percorso di circa un chilometro in salita. Le contrade di Civita, Giardino, Riomoro, San Giovanni, San Martino, Torrione, Vallecupa e Vibrata si affrontano in una gara che mette alla prova la forza e l'abilità dei contradaioli. Ogni contrada schiera quattro uomini che trainano un carro cinquecentesco su cui siede un fantino, il quale deve percorrere il tracciato il più velocemente possibile, tra il tifo sfrenato e l'entusiasmo del pubblico.
L'intensità della gara è accompagnata da una forte partecipazione della comunità, che segue ogni fase della corsa con passione, sostenendo la propria contrada. L'aria di competizione si fonde con il fervore della festa, mentre gli spettatori applaudono e incitano i partecipanti lungo il percorso. La tensione cresce fino a quando la sfida non si conclude, con la vittoria che viene decretata da un giudice che valuta il primo carro a tagliare il traguardo.
Il Palio delle Contrade si chiude in Piazza Grande, dove il barone Rosales, figura simbolica della manifestazione, consegna il Palio alla contrada vincitrice. La serata continua con un festeggiamento collettivo, in cui i vincitori celebrano con canti e danze, mentre i partecipanti delle contrade sconfitte si consolano insieme con buon cibo e bevande. Questo evento rappresenta non solo una competizione, ma un momento di condivisione e di celebrazione delle tradizioni storiche e culturali di Colonnella, che riaffermano l’identità e lo spirito di comunità del paese.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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