Le principali Chiese e Santuari in Abruzzo
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San Gabriele dell'Addolorata, patrono dell'Abruzzo

Trasferitosi nel convento di Isola del Gran Sasso, in Abruzzo, Gabriele si distinse per la sua umiltà, la sua gioia contagiosa e la sua intensa preghiera. La sua vita quotidiana era un esempio di semplicità e dedizione, e molti testimoni ricordano la sua profonda unione con Dio e il suo amore per il prossimo. Nonostante le sue precarie condizioni di salute, visse con straordinaria serenità, accettando le sofferenze come parte della sua missione spirituale.
San Gabriele morì il 27 febbraio 1862, a soli 24 anni, consumato dalla tubercolosi. Tuttavia, la sua santità fu subito evidente: dopo la sua morte, si diffusero numerosi racconti di grazie e miracoli attribuiti alla sua intercessione. Fu canonizzato da Papa Benedetto XV nel 1920 e proclamato patrono dell’Abruzzo, regione che ancora oggi lo onora con grande devozione. Il suo santuario, situato ai piedi del Gran Sasso, è una meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli ogni anno.
San Gabriele dell’Addolorata rappresenta per gli abruzzesi un modello di fede e speranza, capace di ispirare generazioni di credenti. La sua figura incarna la forza della preghiera e la capacità di trasformare il dolore in un cammino di redenzione. La sua memoria è celebrata con particolare fervore il 27 febbraio, giorno della sua festa liturgica, e continua a essere un punto di riferimento spirituale per chi cerca conforto e guida nella vita quotidiana.
Le chiese e i santuari più significativi nella Regione Abruzzo
L'Abruzzo è una regione ricca di storia, cultura e spiritualità, testimoniata dalle numerose chiese e santuari che punteggiano il suo territorio. Tra le montagne, le colline e i borghi, questi luoghi di culto raccontano secoli di devozione e arte sacra, attirando ogni anno pellegrini e visitatori affascinati dalla loro bellezza e significato.
Uno dei siti più noti è il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, situato ai piedi del Gran Sasso. Questo luogo, dedicato al patrono della gioventù, è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo e ospita una basilica moderna che si affianca alla struttura più antica, arricchita da affreschi e mosaici.
Nel cuore della regione, L’Aquila custodisce la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, capolavoro dell’architettura romanica e gotica abruzzese. Celebre per il suo rosone decorato e per essere il luogo in cui Celestino V fu incoronato papa, la basilica è anche il centro della Perdonanza Celestiniana, riconosciuta patrimonio immateriale dell'UNESCO.
A Sulmona, la città natale del poeta Ovidio, si trova il Complesso della Santissima Annunziata, un esempio straordinario di arte rinascimentale e barocca. Questo edificio ospita opere d’arte di grande valore, tra cui dipinti e sculture che raccontano la fede e la cultura del territorio.
Tra le montagne del Parco Nazionale della Majella si trova l'Eremo di San Bartolomeo in Legio, un luogo immerso nella natura che incarna la semplicità e la spiritualità dei luoghi di culto eremitici. Raggiungibile attraverso sentieri panoramici, l'eremo offre un’esperienza di meditazione e raccoglimento unica.
Infine, nella provincia di Teramo, merita una visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un edificio romanico-gotico che conserva al suo interno un prezioso paliotto d’argento, capolavoro dell’arte orafa medievale.
Questi luoghi sacri rappresentano solo una parte del ricco patrimonio spirituale e artistico dell’Abruzzo, una terra che invita alla scoperta della sua profonda connessione tra fede, storia e natura.
- Cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio martiri (L'Aquila) - Il cui nome ufficiale è quello di cattedrale metropolitana.
- Basilica di S. Maria di Collemaggio (L’Aquila) - Famosa per la sua facciata romanica-gotica, la Porta Santa e la Perdonanza Celestiniana.
- Basilica di San Bernardino da Siena (L’Aquila) - Rinascimentale, con interni barocchi e un maestoso mausoleo di San Bernardino.
- Santuario della Madonna d’Appari (Paganica) - Costruito in una gola rocciosa, è un luogo di grande fascino spirituale e paesaggistico.
- Santuario di Santa Maria della Croce (Roio) - Situato su un’altura, con una vista panoramica sulla conca aquilana.
- Chiesa di San Pietro a Coppito (L’Aquila) - Un importante esempio di architettura medievale locale.
- Abbazia di San Benedetto in Perillis (San Benedetto in Perillis) - Un gioiello medievale incastonato tra i monti.
- Chiesa di Santa Maria Assunta (Bominaco) - Vicina all'Oratorio di San Pellegrino, famoso per i suoi affreschi del XIII secolo.
- Cattedrale di San Panfilo (Sulmona) - La cattedrale cittadina, con una cripta suggestiva risalente all’epoca paleocristiana.
- Santuario di Ercole Curino (Pratola Peligna) - Sito archeologico e luogo spirituale dedicato ad antiche divinità e alla Madonna della Libera.
- Santuario della Madonna di Pietraquaria (Avezzano) - Dedicato alla patrona della Marsica, si trova su un’altura che domina la città.
- Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta (Rosciolo dei Marsi) - Uno degli esempi più belli dell'architettura romanica in Abruzzo.
- Santuario di Santa Maria della Vittoria (Scurcola Marsicana) - Legato alla vittoria di Carlo d’Angiò nella battaglia di Tagliacozzo.
- Chiesa di San Pietro e Paolo (Rocca di Mezzo) - Situata in uno dei borghi più belli della zona, con elementi medievali e barocchi.
- Santuario della Madonna della Neve (Secinaro) - Tradizionale meta di pellegrinaggi in un contesto naturalistico unico.
- Chiesa di San Nicola di Bari (Pescasseroli) - La chiesa, rappresenta un importante riferimento spirituale per la comunità locale.
- Santuario della Madonna di Canneto (Scontrone) Meta di pellegrinaggi, immerso nella natura incontaminata.
- Cattedrale di San Giustino (Chieti) - La cattedrale più antica d’Abruzzo, con una cripta suggestiva risalente all’epoca paleocristiana.
- Chiesa di Santa Maria del Tricalle (Chieti) - Edificio di origine medievale, con una particolare pianta a croce greca.
- Santuario della Madonna delle Grazie (Chieti) - Luogo di culto mariano situato su una collina con vista sulla città.
- Chiesa di San Francesco (Vasto) - Nota per il magnifico soffitto ligneo barocco e la posizione centrale nella città.
- Santuario della Madonna dei Miracoli (Casalbordino) - Una meta di pellegrinaggio più importante, legata a un’apparizione mariana.
- Santuario di San Camillo de Lellis (Bucchianico) - Dedicato al santo patrono dei malati e degli ospedali, originario di questa città.
- Abbazia di San Giovanni in Venere (Fossacesia) - Capolavoro dell’architettura medievale, con una vista sulla Costa dei Trabocchi.
- Chiesa di Santa Maria Assunta (Guardiagrele) - Situata nel cuore del borgo, con una facciata in pietra della Maiella.
- Chiesa di San Pietro (Roccascalegna) - Le prime testimonianze documentate sull’esistenza della Chiesa di San Pietro risalgono al 1568.
- Chiesa di San Francesco Caracciolo (Villa Santa Maria) - Dedicata al santo patrono dei cuochi, originario di questo borgo.
- Santuario della Madonna del Carmine (Pietraferrazzana) - Piccola chiesa incastonata in uno scenario naturale suggestivo.
- Chiesa di San Lorenzo Martire (Gamberale) - Intitolata al santo martire del III secolo, noto per la sua vita esemplare di servizio e carità.
- Eremo di Santo Spirito a Maiella (Roccamorice) - Antico eremo costruito in armonia con la roccia, un luogo di pellegrinaggio.
- Chiesa di San Martino in Valle (Fara San Martino) - Suggestiva chiesa rupestre immersa nel cuore delle gole della Maiella.
- Chiesa di San Falco (Palena) - Intitolata al santo patrono della cittadina, San Falco con un profondo legame spirituale.
- Cattedrale di San Cetteo (Pescara) - Dedicata al patrono della città, ospita opere d’arte di valore, tra cui una tela di Guercino.
- Abbazia di San Clemente a Casauria (Castiglione a Casauria) - Capolavoro dell’architettura romanica abruzzese, famoso il portale.
- Chiesa di Santa Maria in Piano (Loreto Aprutino) - Le origini della sua fondazione sono avvolte nel mistero.
- Parrocchia Sant’Antonio di Padova (Montesilvano) - Situata nel cuore della comunità, la chiesa è dedicata a Sant’Antonio di Padova.
- Santuario della Madonna dei Sette Dolori (Pescara Colli) - Importante luogo di devozione mariana, immerso in un’atmosfera tranquilla.
- Convento di San Panfilo Fuori Le Mura (Spoltore) - Il Convento è uno dei luoghi di culto più suggestivi e ricchi di storia della provincia.
- Il Duomo dei Santi Valentino e Damiano (San Valentino in Abruzzo Citeriore) - Chiesa per il valore religioso e storico che incarna.
- Abbazia di Santa Maria Arabona (Manoppello Scalo) - Complesso cistercense del XII secolo, noto per la sua architettura austera.
- Santuario del Volto Santo (Manoppello) - Custodisce il misterioso velo con il presunto volto di Cristo, meta di pellegrinaggi.
- Chiesa di Santa Maria del Lago (Moscufo) - Importante per gli splendidi affreschi e il prezioso ambone medievale.
- Chiesa di Sant Massimo e di Maria Regina degli Angeli (Penne) - Cattedrale della città, con elementi romanici e barocchi.
- Chiesa di Sant'Eustachio Martire (Tocco da Casauria) - L'edificio, di origine medievale, ha una storia che risale almeno al XII secolo.
- Chiesa della Madonna della Neve (Montesilvano Colle) - La chiesa risale probabilmente al XVII secolo, dedicata alla Madonna.
- Convento di San Patrignano (Collecorvino) - Fondato nel XVI secolo dai Frati Minori e rappresenta un esempio di architettura religiosa.
- Cattedrale di Santa Maria Assunta (Teramo) - La cattedrale principale della provincia, famosa per il campanile e l’altare d’argento.
- Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti (Teramo) - Antichissima, risalente all’epoca paleocristiana, conserva resti di affreschi medievali.
- Chiesa di San Domenico (Teramo) - Di origine gotica, con interni barocchi e un imponente organo storico.
- Santuario della Madonna delle Grazie (Teramo) - La Chiesa, si trova appena fuori le mura del centro storico della città.
- Santuario della Madonna dello Splendore (Giulianova) - Importante luogo di culto mariano, con una fontana miracolosa.
- Duomo di San Flaviano (Giulianova) - Chiesa rinascimentale con una cupola ottagonale, simbolo della città.
- Chiesa di Santa Maria a Mare (Giulianova) - Conosciuta come chiesa dell'"Annunziata", l'unico avanzo dell'antico "Castrum Novum.
- Chiesa di Santa Maria a Vico (Sant’Omero) - Capolavoro dell’architettura romanica abruzzese.
- Santuario di San Gabriele dell’Addolorata (Isola del Gran Sasso) - Uno dei santuari più visitati in Italia, dedicato al santo patrono.
- Abbazia di San Giovanni ad Insulam (Isola del Gran Sasso) - Suggestivo monastero medievale immerso in una cornice naturale.
- Abbazia di Santa Maria di Propezzano (Morro d’Oro) - Celebre per gli affreschi del chiostro e l’architettura romanica.
- Abbazia di San Clemente al Vomano (Notaresco) - Un altro esempio eccellente di romanico abruzzese, con una cripta suggestiva.
- Chiesa di Santa Maria di Ronzano (Castelli) - Rinomata per i suoi affreschi medievali e la posizione panoramica.
- Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Martinsicuro) - Piccola chiesa mariana situata vicino alla costa adriatica.
- Basilica di Santa Maria Assunta (Atri) - Una delle chiese più belle d’Abruzzo, con affreschi rinascimentali e una cripta suggestiva.

L’architettura religiosa in Abruzzo
L’Abruzzo fu fra le prime regioni italiane a vivere l’impatto vivificante della cristianizzazione, e subito dopo quello rivoluzionario del monachesimo benedettino. Si può anzi dire che, nel quadro severo delle sue montagne e delle difficili condizioni di vita che esse imponevano, è stato essenzialmente il cristianesimo a modellare il profilo culturale e spirituale dell’Abruzzo. La decisiva prevalenza che dal Medioevo questa cultura ebbe rispetto a quella laica e civile nel delineare l’identità regionale, non dipese soltanto dalla forte e primitiva Natura dell’Abruzzo (che ha da sempre costretto i suoi abitanti a confrontarsi col mistero della trascendenza) ma anche e soprattutto dalla mancanza di importanti corti signorili nella regione, e dalla marginalità politica che il territorio assunse rispetto ai centri di potere del Regno di Napoli. I feudatari che si avvicendavano nei suoi castelli, quasi sempre forestieri e spesso neanche residenti, ebbero una limitata incidenza sulla vita civile della regione; non furono pertanto nelle loro dimore, ma nei conventi e nelle abbazie i centri propulsori effettivi della storia abruzzese.
Per questa ragione, l’architettura religiosa ha espresso in Abruzzo una prevalenza nettissima su quella civile: una prevalenza che è innanzitutto quantitativa, giacché il numero di edifici religiosi di ogni tipo, urbani e rurali, è enorme e imparagonabile agli edifici civili (soprattutto urbani); ma anche qualitativa, perché fu di nuovo il cristianesimo a introdurre e sviluppare con originalità del tutto locale i nuovi linguaggi e le nuove esperienze dell’architettura europea. “Dal convento di San Liberatore della Majella, fin dagli anni fra il 1007 e il 1019, uscirono alcune maestranze di benedettini che diffusero nella contrada un tipo di architettura in cui si ritrovavano fusi con semplicità e originalità elementi latini e lombardi; i monaci valvensi nel XII secolo propagarono l’architettura romanica; i cistercensi, venuti di Francia, introdussero più tardi le forme gotiche di Borgogna; finché nel XIII secolo fiorirono numerose scuole locali, in gara artistica tra di loro, per opera delle fraterie di Atri, Teramo, Chieti, L’Aquila, Sulmona, Lanciano e della Marsica, che pur nella ricchezza e diversità o eclettismo di stile e nella mancanza di eccezionali individualità, ci rivelano ancor oggi un gusto comune assai elevato, un evidente amore per la sobrietà, la chiarezza, la forza.” (Ignazio Silone)
Questo primato si è concretizzato in un gran numero di monumenti religiosi di importanza e bellezza assoluti, spesso noti anche a livello internazionale, diffusamente distribuiti sia nei maggiori centri abitati sia nei borghi più piccoli e sperduti, quando non isolati e incastonati nel paesaggio come veri gioielli dello spirito. Questi monumenti hanno aspetti e caratteri diversi: possono essere orgogliose cattedrali urbane integrate nei centri storici maggiori o piccole pievi di paese, solitarie chiese tratturali o campestri armonicamente inserite nel paesaggio, ascetici oratori montani o severi monasteri fortificati. Ma ognuno di essi è uno scrigno di spiritualità e di tesori d'arte. Un patrimonio che originò soprattutto nel Medioevo, sostenuto dalle crescenti ricchezze che la chiesa e la borghesia locali poterono impegnare grazie alla più importante attività produttiva della regione: la Pastorizia.

Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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