I Castelli in Abruzzo: Castello di Tagliacozzo
Le meraviglie > Roccaforti e Castelli > I Castelli > Nell'Aquilano
I Castelli in Abruzzo - Provincia de L’Aquila:

Il Castello di Tagliacozzo, situato nell’omonimo borgo in provincia dell'Aquila, è una delle fortificazioni più emblematiche dell’Abruzzo. La sua costruzione risale al XIII secolo, voluta da Carlo I d'Angiò per rafforzare il controllo sulla Valle del Sangro e sulle principali vie di comunicazione della zona. Il castello si erge su una collina, offrendo una vista panoramica sul borgo e sulla campagna circostante, ed è circondato da robuste mura difensive e torri angolari. La sua posizione strategica lo rendeva un'importante roccaforte per proteggere il territorio dalle invasioni e per difendere il potere angioino nel centro Italia.
Nel corso dei secoli, il Castello di Tagliacozzo subì numerosi ampliamenti e trasformazioni, divenendo nel tempo una residenza signorile. Durante il dominio della famiglia dei Colonna, che acquisì il castello nel XIV secolo, la struttura fu modificata per riflettere i gusti e le necessità di un palazzo nobiliare. La famiglia Colonna arricchì il castello con decorazioni artistiche e nuove costruzioni, tra cui un imponente cortile centrale e una serie di stanze interne. Nonostante la sua funzione difensiva fosse ormai superata, il castello mantenne il suo ruolo di simbolo del potere nobiliare e di centro amministrativo per la zona.
Oggi, il Castello di Tagliacozzo è un importante punto di interesse storico e culturale per la regione. Sebbene alcune parti della struttura siano state danneggiate dal passare del tempo, il castello è stato oggetto di restauri che ne hanno preservato l’aspetto originale. Il sito è visitabile e ospita eventi culturali, mostre e manifestazioni che raccontano la sua storia e il suo ruolo nelle vicende storiche dell'Abruzzo. Con la sua imponente architettura e il fascino di un passato ricco di eventi, il Castello di Tagliacozzo rimane uno dei simboli più significativi della storia medievale e rinascimentale della regione.

Patrimonio culturale e paesaggistico. I castelli in Abruzzo non sono solo monumenti storici, ma veri e propri punti di riferimento nel paesaggio regionale. Molti di essi si trovano in aree naturali di straordinaria bellezza, come il Castello di Rocca Calascio, incastonato tra le vette del Gran Sasso, considerato uno dei più alti e spettacolari d’Europa. Le loro posizioni strategiche, spesso su colline o promontori, li rendono mete ideali per escursioni che uniscono cultura e natura. Inoltre, alcuni castelli ospitano eventi, rievocazioni storiche e mostre, offrendo l'opportunità di vivere da vicino l’atmosfera di un’epoca passata. In Abruzzo, i castelli sono un simbolo di identità e tradizione, che continua a incantare residenti e visitatori.


L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...

Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...