Tradizioni popolari in Provincia di Chieti – Abruzzo: Pellegrinaggio della Madonna dei Miracoli a Casalbordino (Ch)
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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Chieti - Abruzzo

Il Pellegrinaggio della Madonna dei Miracoli a Casalbordino rappresenta una delle più antiche e sentite manifestazioni di devozione popolare in Abruzzo. Ogni anno, dall'9 all'11 giugno, fedeli provenienti non solo dalla regione, ma anche dal Molise e dalla Puglia, si recano in questo luogo sacro per rendere omaggio alla Vergine. Il Santuario della Madonna dei Miracoli, situato nella località omonima del comune di Casalbordino, è legato all’apparizione della Madonna ad Alessandro Muzio, un devoto di Pollutri, avvenuta l’11 giugno 1576. Questo evento miracoloso ha dato origine a una fervente tradizione religiosa che, nei secoli, ha visto crescere la partecipazione e la fama del santuario, tanto da essere immortalato da Gabriele D’Annunzio nel romanzo Il Trionfo della Morte.
La storia del santuario si sviluppa a partire da una semplice cappella rurale, edificata in seguito all’apparizione della Vergine, fino a divenire una basilica di grande rilievo spirituale e architettonico. L’attuale struttura, consacrata l’11 agosto 1962, sorge sulle fondamenta della chiesa benedettina realizzata nel 1926 e ampliata nei decenni successivi per accogliere il crescente numero di pellegrini. Tra le opere più significative si annoverano il portale in bronzo del 1988, raffigurante l’episodio dell’apparizione, e l’imponente arco monumentale d’ingresso, completato nel 2001. La basilica, elevata alla dignità di basilica minore da papa Benedetto XVI nel 2010, è oggi un punto di riferimento per la fede mariana in Abruzzo.
L’interno del santuario è caratterizzato da una pianta a tre navate, con una maestosa cupola che sovrasta l’altare maggiore, dove è custodita l’effigie della Madonna dei Miracoli. L’iconografia classica la ritrae assisa sopra una quercia, avvolta in una luce celestiale, mentre si rivolge al devoto inginocchiato in segno di penitenza. La cripta, ultimata nel 1994, permette ai fedeli di accedere al luogo dell’apparizione, aumentando il senso di sacralità e di connessione con l’evento miracoloso. Accanto alla basilica si trova il monastero benedettino, custode della tradizione spirituale del santuario, e una biblioteca con oltre 50.000 volumi, alcuni risalenti al XVI secolo, dedicati alla teologia e alla storia della Chiesa.
Il pellegrinaggio dell’11 giugno è il momento culminante delle celebrazioni in onore della Madonna dei Miracoli. Un tempo caratterizzato da riti di forte intensità emotiva, con processioni a piedi nudi e atti di devozione estrema, oggi mantiene la sua essenza spirituale pur avendo perso alcune delle espressioni più arcaiche della fede popolare. Tuttavia, molti fedeli continuano a portare ex-voto come segno di gratitudine per grazie ricevute e a partecipare con profonda devozione alle messe solenni e alle preghiere comunitarie. Il pellegrinaggio resta un’occasione per riscoprire il legame tra fede, tradizione e identità culturale locale.
Nonostante il mutare dei tempi, il culto della Madonna dei Miracoli continua a rappresentare un punto di riferimento per la comunità, mantenendo viva la memoria di un evento che ha segnato la spiritualità del territorio. Il santuario, con la sua storia secolare e il suo ruolo di fulcro della devozione mariana in Abruzzo, continua ad attrarre fedeli e visitatori, offrendo loro un luogo di pace, preghiera e riflessione. Anche se le immagini della devozione estrema, che tanto colpirono D’Annunzio e Michetti, non sono più così diffuse, l’essenza della fede popolare si rinnova ogni anno, rendendo il pellegrinaggio un momento di incontro tra passato e presente, tra sacro e umano.


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