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Musei e Raccolte in Abruzzo: Museo delle Genti d'Abruzzo - Pescara - Info Point Regione Abruzzo

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Musei e Raccolte in Abruzzo: Museo delle Genti d'Abruzzo - Pescara

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il Museo delle Genti d'Abruzzo, situato nel cuore della storica Pescara, all’interno delle antiche caserme borboniche, racconta la lunga e affascinante storia della regione. Il museo traccia l'evoluzione dell’uomo in Abruzzo, partendo dalle origini preistoriche, come cacciatore paleolitico, per arrivare fino alla meccanizzazione dei processi produttivi nel XIX secolo. Il tema centrale del museo è la continuità culturale, che esplora come le tradizioni, i mestieri, le credenze e i saperi tecnici abbiano attraversato i secoli e giunto intatti fino a noi, plasmando la società contemporanea. L’allestimento, ricco di diorami, ricostruzioni ambientali e postazioni multimediali, offre una visione immersiva delle tradizioni abruzzesi, con una particolare attenzione anche alla galleria fotografica che documenta il territorio attraverso il tempo. Le 15 sale espositive del museo si suddividono in diverse sezioni, ognuna delle quali racconta un aspetto diverso della storia abruzzese. Dalle sale archeologiche che esplorano i primi insediamenti e la cultura materiale delle antiche popolazioni, alle sale etnografiche che riflettono le tradizioni popolari, il museo offre una panoramica completa dell’evoluzione sociale e culturale della regione. In particolare, l’allestimento evidenzia come, nel corso dei secoli, molte pratiche quotidiane, come i luoghi di culto, le produzioni artigianali e i costumi, siano sopravvissuti nel tempo, testimoniando la tenacia delle tradizioni locali. All’interno del percorso, uno degli aspetti più affascinanti è la sezione dedicata alla preistoria, con particolare rilievo alle sepolture neolitiche di Villa Badessa, rinvenute a Rosciano. I corredi tombali e la posizione fetale dei defunti raccontano molto delle credenze e della vita delle prime popolazioni dell'Abruzzo. Inoltre, la sezione etnografica, che comprende usi e costumi, espone l’abito nuziale di Scanno, un raro esempio di sartoria tradizionale abruzzese risalente al XVIII secolo. Quest’abito, perfettamente conservato, diventa simbolo di una cultura che ha mantenuto viva la propria identità anche attraverso l’arte del vestire e delle tradizioni familiari. Il Museo delle Genti d'Abruzzo si distingue per la sua capacità di combinare la storia materiale con la storia immateriale, permettendo al visitatore di comprendere le radici profonde della comunità abruzzese. Grazie all’accurato allestimento e alla presenza di sezioni interattive, il museo non solo preserva ma rende vivide e coinvolgenti le storie delle genti che hanno abitato questa terra. Un viaggio che attraversa epoche e tradizioni, mettendo in luce l’importanza della memoria e della cultura per la costruzione dell’identità regionale.Musei e Raccolte in Abruzzo:
Museo delle Genti d'Abruzzo – Pescara. Situato nel cuore della vecchia Pescara all’interno delle antiche caserme borboniche, il Museo delle Genti d’Abruzzo traccia la storia dell’uomo in Abruzzo dal suo primo apparire come cacciatore paleolitico fino alla meccanizzazione dei processi produttivi, verificatasi negli anni ’50 del XIX secolo. Tema centrale del museo, articolato in 15 grandi sale espositive, è il concetto di continuità e di perduranza culturale. Con una rapida sintesi, attraverso il susseguirsi delle sale archeologiche e di quelle etnografiche, è evidenziato quanto di questo passato si sia tramandato sino a noi in termini di saperi tecnici, costumi, luoghi di culto, credenze, produzioni, oggetti, forme. L’allestimento museografico didattico e coinvolgente, ricco di diorami e ricostruzioni d’ambiente, è dotato di postazioni multimediali e di una galleria fotografica del territorio. Fanno parte integrante del percorso espositivo anche una sezione dedicata al Bagno Penale di Pescara e al Risorgimento in Abruzzo, la mostra permanente “Giuseppe di Prinzio” e l’esposizione delle foto d’epoca realizzate da Paul Scheuermeier in Abruzzo nella prima metà del XX secolo. Da non perdere: nella prima sala del museo dedicata alla preistoria si consiglia di soffermarsi sulle due sepolture neolitiche rinvenute nella zona di Villa Badessa (Rosciano, Pescara) notevoli per la presenza del corredo tombale e della tipica posizione fetale dei defunti. Nella sezione etnografica, nella sala dedicata ad usi e costumi nuziali, da ammirare l’abito nuziale di Scanno (L’Aquila) risalente al XVIII secolo, pervenutoci perfettamente conservato e completo in tutte le sue parti. Museo delle Genti d'Abruzzo - Pescara

Il Museo delle Genti d'Abruzzo, situato nel cuore della vecchia Pescara all'interno delle storiche caserme borboniche, racconta la storia dell’uomo in Abruzzo, dalla sua comparsa come cacciatore paleolitico fino alla meccanizzazione dei processi produttivi avvenuta nel XIX secolo. Il museo si sviluppa attraverso un percorso articolato in 15 sale espositive, che esplorano le diverse epoche e tradizioni della regione. Il tema centrale è quello della continuità culturale, che mette in luce come molti aspetti del passato, dai saperi tecnici ai costumi, dalle credenze religiose alla produzione artigianale, siano giunti intatti fino ai giorni nostri. L’allestimento è particolarmente coinvolgente, arricchito da diorami, ricostruzioni ambientali, postazioni multimediali e una galleria fotografica che documenta il territorio.
Un aspetto centrale del museo è la sua capacità di sintetizzare in modo rapido ed efficace la storia culturale e sociale dell’Abruzzo. Le sale archeologiche offrono una panoramica sulle origini preistoriche della regione, mentre le sale etnografiche illustrano l'evoluzione delle tradizioni popolari, dei luoghi di culto e delle pratiche artigianali. Un percorso che consente di comprendere quanto le tradizioni locali abbiano influito sulla società contemporanea, mantenendo vive usanze e conoscenze antiche. Tra i punti salienti, si segnala la sezione dedicata al Bagno Penale di Pescara, che documenta una parte importante della storia sociale e giuridica del territorio, e l’esposizione permanente su Giuseppe di Prinzio, figura rilevante del Risorgimento abruzzese.
All’interno del percorso espositivo, spicca la sezione sulla preistoria, dove è possibile ammirare le sepolture neolitiche rinvenute a Villa Badessa, vicino Rosciano. Questi reperti sono particolarmente significativi per la presenza di corredi tombali e la posizione fetale dei defunti, che offrono uno spunto prezioso per riflettere sulla vita e le credenze delle prime popolazioni abruzzesi. Nella sezione etnografica, una delle perle del museo è la sala dedicata agli usi e costumi nuziali, che espone l’abito nuziale di Scanno, risalente al XVIII secolo. Questo abito, perfettamente conservato, è un esempio straordinario dell’abilità artigianale abruzzese e un simbolo delle tradizioni che hanno segnato la vita quotidiana della regione.
Il Museo delle Genti d'Abruzzo è un luogo dove storia e cultura si intrecciano, offrendo al visitatore una visione completa e affascinante della regione. Grazie all'accurata scelta dei materiali espositivi e alle soluzioni innovative nell'allestimento, il museo riesce a trasmettere il fascino delle tradizioni abruzzesi, permettendo di esplorare le radici profonde di una comunità che ha saputo mantenere vive le proprie tradizioni nel corso dei secoli. Un viaggio nella storia, nella cultura e nell'identità di un popolo che continua a rinnovarsi.
 
Informazioni: Via delle Caserme 24, Pescara | sito www.gentidabruzzo.it | tel. 085 4510026 | mail didattica@gentidabruzzo.it
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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