Orti Botanici in Abruzzo: Orto Botanico Riserva Lago di Penne (Penne – Pe)
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L'orto botanico si estende per circa un ettaro, in un paesaggio che si affaccia sul lago e che presenta una varietà di microhabitat, dalle zone umide alle aree rimboschite. La vegetazione, pur essendo il risultato di un processo di colonizzazione naturale, è anche il frutto di interventi mirati che hanno ripristinato e valorizzato la flora autoctona. I visitatori possono esplorare diverse sezioni dedicate a piante aromatiche, come il timo, la maggiorana, la lavanda e la menta, che sono allestite anche per non vedenti grazie a tabellazioni in Braille. Questo approccio inclusivo permette a chiunque di entrare in contatto con la bellezza della natura, anche chi ha difficoltà visive.
Dal punto di vista geografico, l'Orto Botanico di Penne si trova a 250 metri di altitudine, lungo la sponda del lago, su un promontorio che guarda verso sud, con esposizioni che variano da nord a sud-ovest. L'area è caratterizzata da un clima mediterraneo secco in estate, con una vegetazione climax dominata dal leccio, un albero tipico della fascia del Lauretum, secondo la classificazione fitoclimatica di Pavari. La valle in cui sorge l'orto è particolarmente esposta ai venti occidentali, che influenzano il microclima della zona, dando forma a un ambiente di grande interesse sia per la flora che per la fauna.
Una delle caratteristiche più distintive dell'Orto Botanico di Penne è il suo ordinamento geografico-ecologico. A differenza degli orti botanici tradizionali, che seguono un sistema tassonomico, qui le piante sono disposte in base alla loro provenienza e all'ambiente biologico in cui crescono. Questo approccio consente di ricostruire le principali associazioni vegetali del territorio abruzzese, offrendo ai visitatori una visione più autentica e integrata della biodiversità regionale. L'orto è un luogo ideale per conoscere e apprezzare le specie vegetali che caratterizzano la flora dell'Abruzzo, presentando anche piante rare o in via di estinzione che sono tutelate dalla legge regionale.
Infine, l'Orto Botanico di Penne ha l’obiettivo di preservare la biodiversità vegetale abruzzese, con una particolare attenzione alle specie spontanee e a quelle che, purtroppo, sono a rischio di scomparsa. A partire dal riconoscimento come "interesse regionale", le piante coltivate nel giardino sono esclusivamente di origine abruzzese, come stabilito dalla L.R. n. 35/97. Questo impegno verso la conservazione della flora autoctona non solo arricchisce l’esperienza del visitatore, ma contribuisce anche in modo significativo alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio naturale della regione.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...