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Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - Info Point Regione Abruzzo

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Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei luoghi più iconici della regione, un angolo di natura protetta che si estende a nord-est della Valle Roveto. Fondato negli anni '20, il Parco ha da subito attratto visitatori italiani e internazionali, desiderosi di immergersi nella bellezza delle montagne appenniniche. Pescasseroli, il centro principale del Parco, offre una ricettività turistica eccellente ed è circondato da vette che superano i 2000 metri, prati verdi, valli incantevoli e borghi caratteristici come Bisegna, Opi, Villetta Barrea e Barrea, con il suo splendido lago. Questi paesi, insieme a Civitella Alfedena, Alfedena e Scontrone, rendono il Parco una meta ideale per chi cerca pace, natura e storia. Essendo un'area protetta da quasi un secolo, il Parco offre una rete ben organizzata di strutture ricettive e sentieri escursionistici. Con oltre 150 itinerari escursionistici, il Parco è un vero paradiso per gli amanti del trekking, della mountain bike e delle passeggiate a cavallo. Le aree più note, come la Camosciara, la Val Fondillo e il lago Vivo, sono rinomate per la loro bellezza incontaminata. Il Parco è anche un luogo ideale per chi ama il birdwatching, grazie alla sua varietà di ambienti naturali che ospitano numerose specie di uccelli. L’offerta didattica è arricchita da musei, come il Museo e lo Zoo di Pescasseroli, e aree faunistiche dedicate alla protezione di animali come il camoscio, il lupo e la lince. Un'altra tappa imperdibile del Parco è il Passo Godi, da cui si può intraprendere una passeggiata sul pianoro o scendere verso Scanno, un borgo celebre per il suo lago e il centro storico che ha attratto fotografi come Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli. Il lago di Scanno, che separa il Parco dal massiccio del Monte Genzana, è perfetto per attività acquatiche e per rilassanti passeggiate cicloturistiche. Il Monte Genzana, protetto da una riserva naturale, offre splendidi percorsi escursionistici che possono essere raggiunti dal borgo di Pettorano sul Gizio, ideale per una gita in natura. In queste zone, la gastronomia tipica, con piatti come la polenta e gli orapi, arricchisce l'esperienza di visita, facendo conoscere la cultura del luogo a 360 gradi. Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise offre infiniti spunti per esplorazioni naturalistiche e culturali. Scendendo lungo la valle del Sagittario, si arriva a Villalago, un pittoresco borgo che si specchia in un bacino artificiale e che ospita un antico eremo. Da qui, è possibile raggiungere Castrovalva, una frazione che ha ispirato il celebre incisore Escher con i suoi paesaggi impossibili. Proseguendo, si arriva ad Anversa degli Abruzzi, immortalata nella letteratura da Gabriele d'Annunzio, e a Cocullo, noto per la sua tradizionale processione di San Domenico, durante la quale i serpenti vengono portati in processione, attirando visitatori da tutto il mondo. Il Parco offre quindi una combinazione unica di bellezze naturali, storiche e culturali che rendono l'Abruzzo una meta imperdibile per gli amanti del trekking e della natura.Parchi Naturali, boschi e Trekking:
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. A nord-est rispetto alla Valle Roveto si trova il comprensorio montano più noto della regione, quello protetto dallo storico Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise creato negli anni ’20 e rapidamente divenuto uno dei luoghi più frequentati dai turisti italiani, e non solo, in cerca dei rilassanti piaceri offerti dalla montagna appenninica, tanto in inverno quanto nella stagione estiva. Cuore del territorio è Pescasseroli, che offre un’ottima ricettività turistica; tutt’attorno vette che sfiorano i 2000 metri, prati, valli, corsi d’acqua e accoglienti borghi come Bisegna, San Sebastiano, Gioia Vecchio, Opi, Alfedena, Villetta Barrea e Barrea con il loro lago, Civitella Alfedena, Alfedena con le sue origini italiche, la solitaria Scontrone. Trattandosi di un’area tutelata da un Parco ormai da quasi un secolo è naturale che le strutture ricettive e di visita al territorio siano radicate e assai ben organizzate. Oltre 150 gli itinerari escursionistici e una decina i sentieri-natura, con possibilità di trekking e di escursione a piedi, a cavallo e in mountain bike quasi infinite. Vale la pena di ricordare luoghi ormai entrati di diritto nel vocabolario del turista montano come la Camosciara o la Val Fondillo, il lago Vivo e Forca Resuni, il passo del Diavolo con le sorgenti del fiume Sangro e il lago della Montagna Spaccata, solo per citare i più celebri. Il lago di Barrea è perfetto per canoa e windsurf, così come, assieme agli altri minori, diventa luogo ideale per il birdwatching. Le ampie strade di collegamento sono una buona occasione per un tranquillo cicloturismo. Il Parco offre strutture didattiche come il Museo e lo Zoo a Pescasseroli, il Centro Rapaci di Barrea, le Aree Faunistiche del camoscio a Opi, del lupo e della lince a Civitella Alfedena, del camoscio a Bisegna, il Museo degli Insetti e l’Area Faunistica del Capriolo a San Sebastiano. Da Villetta Barrea si sale lungo i tornanti del passo Godi, dove si può sostare presso l’albergo rifugio e intraprendere una bella passeggiata sul pianoro, e si ridiscende poi dal versante opposto fino a Scanno, paese principale di un piccolo ma interessante comprensorio montano. Il borgo è celebre in tutto il mondo per il suo splendido centro storico, fotografato dai grandi nomi internazionali come Cartier Bresson e Giacomelli, e per il suo lago che separa i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dal selvaggio massiccio del Monte Genzana. Dispone di notevoli risorse ricettive e di una interessante offerta di ristorazione, con cibi tipici come la polenta e i primaverili orapi, spinaci selvatici usati per condire la pasta fatta in casa. Verso nord si scopre la vetta del Monte Genzana, protetto da una piccola Riserva Naturale, molto interessante per via dei bei percorsi escursionistici che vi si aprono; l’accesso però è dal versante opposto, passando per il borgo di Pettorano sul Gizio. Il lago di Scanno è ideale per canoa e windsurf, e la strada che segue le sue rive si presta egregiamente per belle passeggiate cicloturistiche. Scendendo verso valle l’auto si insinua nelle spettacolari e strette gole del Sagittario sino a scorgere Villalago, arroccata su una rupe a specchiarsi nel suo bel bacino artificiale, impreziosito da un antico eremo costruito proprio sulla riva. Una deviazione porta alla remota frazione di Castrovalva, immortalata persino dal celebre incisore Cornelius Escher, l’inventore dei mondi impossibili. La strada principale prosegue quindi lungo la stretta valle e sbuca infine in vista di Anversa degli Abruzzi, eternata da Gabriele d’Annunzio in “La fiaccola sotto il moggio”. Proseguendo si arriva a Cocullo, minuscolo borgo medievale dove il primo giovedì di maggio si svolge la tradizionale processione di San Domenico e i serpenti, celebre in tutto il mondo. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

A nord-est della Valle Roveto si estende il comprensorio montano più celebre dell’Abruzzo, protetto dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Istituito negli anni ’20, il Parco è rapidamente diventato una delle mete più apprezzate dai turisti italiani e stranieri alla ricerca della bellezza e della tranquillità della montagna appenninica, sia in inverno che in estate. Il cuore pulsante di questa area è Pescasseroli, un centro accogliente e ben attrezzato per il turismo, circondato da vette che sfiorano i 2000 metri, prati verdi, valli incantevoli e corsi d’acqua cristallini. Nei dintorni si trovano borghi suggestivi come Bisegna, San Sebastiano, Opi, Villetta Barrea e Barrea, con il loro splendido lago, Civitella Alfedena, Alfedena con le sue antiche origini italiche, e il solitario Scontrone, che contribuiscono al fascino di questo angolo di natura incontaminata.
La protezione ambientale garantita dal Parco per quasi un secolo ha permesso lo sviluppo di una rete di sentieri e strutture ricettive ben organizzate. Con oltre 150 itinerari escursionistici e numerosi sentieri-natura, l’area offre infinite possibilità per trekking, passeggiate a cavallo e percorsi in mountain bike. Luoghi iconici come la Camosciara, la Val Fondillo, il lago Vivo e Forca Resuni sono ormai tappe irrinunciabili per gli amanti della montagna. Il lago di Barrea si presta a sport acquatici come la canoa e il windsurf, oltre a essere un paradiso per il birdwatching. Il Parco ospita inoltre importanti centri didattici, tra cui il Museo e lo Zoo di Pescasseroli, il Centro Rapaci di Barrea e diverse aree faunistiche dedicate alla tutela del camoscio, del lupo e della lince, rendendolo una destinazione ideale per chi desidera conoscere e rispettare la natura.
Da Villetta Barrea, il percorso sale lungo i tornanti del Passo Godi, dove un rifugio accoglie escursionisti e viaggiatori prima di scendere verso Scanno, rinomato borgo con un centro storico dal fascino unico, immortalato da grandi fotografi come Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli. Il suo lago, incastonato tra le montagne, segna il confine tra il Parco e il massiccio selvaggio del Monte Genzana, un’area protetta che offre splendidi itinerari di trekking. Scanno è anche famosa per la sua gastronomia tipica, che include piatti tradizionali come la polenta e gli orapi, spinaci selvatici che arricchiscono la cucina locale. A nord, il Monte Genzana domina il paesaggio, con sentieri che permettono di esplorare questa riserva naturale raggiungibile dal borgo di Pettorano sul Gizio.
Il lago di Scanno è perfetto per sport acquatici e cicloturismo, mentre scendendo lungo la valle si attraversano le spettacolari gole del Sagittario, fino a raggiungere Villalago, arroccata su una rupe e affacciata su un suggestivo bacino artificiale, vicino all’antico eremo di San Domenico. Da qui, una deviazione conduce alla frazione di Castrovalva, immortalata dall’incisore olandese Escher nei suoi celebri mondi impossibili. Proseguendo, la strada costeggia la valle e raggiunge Anversa degli Abruzzi, citata da Gabriele d’Annunzio ne La fiaccola sotto il moggio, fino ad arrivare a Cocullo, piccolo borgo medievale noto per la spettacolare Festa di San Domenico e dei serpenti, che ogni anno attira visitatori da tutto il mondo.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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