Le grotte in Abruzzo: Grotta di San Benedetto a Massa d’Albe (Aq)
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Le leggende locali narrano che la grotta fu un luogo sacro già ai tempi di San Benedetto. Si racconta che le buche lasciate dalle pietre cadenti o mosse dalla montagna siano quelle che il santo scagliava contro il demonio, dando così alla grotta un significato profondo legato alla lotta tra il bene e il male. Un'altra storia legata a questo luogo è quella di “il riposaturo”, una zona vicino a Fonte Canale dove, secondo la tradizione, San Benedetto si sarebbe fermato per riposarsi durante il suo cammino verso la chiesa di San Pietro in Albe, prima di affrontare la salita.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Grotta di San Benedetto acquisì un nuovo valore come rifugio. Fu infatti utilizzata dai prigionieri indiani fuggiti dal campo di prigionia di Avezzano, offrendo protezione durante i bombardamenti e i periodi di conflitto. Oggi, la grotta non è solo un luogo di grande valore storico e religioso, ma è anche meta di numerosi appassionati di escursioni che vi si recano per ammirare il connubio perfetto tra la natura incontaminata e la storia millenaria che la contraddistingue.
Il romitorio di San Benedetto è una testimonianza viva della vita eremitica, con le sue dimensioni imponenti e la sua struttura affascinante. La grotta è divisa in due ambienti, con una zona d’ingresso ampia e alta che conduce a una parte più piccola e bassa, dove si trovano segni rarissimi della presenza degli eremiti. Su una parete della grotta, in una sorta di abside naturale, sono ancora visibili numerose immagini sacre di piccole dimensioni, testimonianza della devozione popolare. La tradizione racconta che, dopo la morte di San Benedetto, numerosi miracoli furono attribuiti alla sua figura, tanto che i fedeli trasferirono il suo corpo dalla grotta alla chiesa di San Pietro in Albe. Oggi, si ritiene che il sarcofago medievale conservato nella cripta della chiesa albense contenga i resti del santo, simbolo tangibile della sua santità e del profondo legame tra il luogo e la fede popolare.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...