Le Chiese e Santuari nella Provincia di Pescara: Santuario del Volto Santo (Manoppello)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Pescara

Il Santuario del Volto Santo, situato a Manoppello, in provincia di Pescara, è un luogo di grande rilevanza storica e spirituale, noto soprattutto per custodire uno dei più celebri e misteriosi artefatti religiosi del cristianesimo: il Volto Santo. Si tratta di un velo su cui è impressa l’immagine di Cristo, che secondo la tradizione è stata miracolosa. La storia del santuario risale almeno al XV secolo, anche se la sua origine si intreccia con leggende antiche che affermano che il volto di Cristo sia giunto miracolosamente in questo luogo. Il santuario si trova in un contesto paesaggistico affascinante, circondato dalle colline abruzzesi, e rappresenta un importante centro di pellegrinaggio per i fedeli.
Il santuario, che oggi si presenta con una struttura barocca e imponente, conserva al suo interno un’atmosfera di grande solennità. La chiesa è a navata unica e caratterizzata da una grande eleganza nelle sue linee architettoniche. Gli arredi sono ricchi, con altari in stile barocco e una serie di decorazioni che accentuano la sacralità del luogo. Ma il cuore del santuario rimane la reliquia del Volto Santo, che è esposta in una cappella apposita, visibile attraverso una teca. Il Volto Santo è una tela sottile che, secondo la tradizione, sarebbe il sudario di Cristo, che miracolisticamente ha conservato l'immagine del suo volto.
La leggenda narra che l’immagine sul velo sarebbe stata impressa sul volto di Cristo durante la sua passione e morte, ma l’origine di questa reliquia è avvolta nel mistero. Alcuni storici sostengono che il velo sia stato portato a Manoppello da pellegrini che l’avevano ricevuto come dono o l’avevano trovato in Terra Santa. La sua esistenza ha attirato l’interesse non solo dei fedeli, ma anche degli studiosi e degli storici dell'arte, che hanno cercato di spiegare scientificamente la provenienza e la natura dell'immagine. La sua incredibile leggerezza e la qualità dell’immagine, che non si sfuma con il tempo, alimentano il mistero e il fascino che circondano questo luogo sacro.
Il Santuario del Volto Santo non è solo un importante punto di riferimento religioso, ma è anche un simbolo della spiritualità abruzzese e del profondo legame tra arte, storia e fede. Ogni anno, infatti, il santuario ospita numerosi pellegrini e turisti, attirando anche coloro che sono affascinati dalla bellezza del luogo e dal suo mistero. La celebrazione annuale della festa del Volto Santo, che avviene il 6 maggio, è uno degli eventi più significativi per la comunità locale, che si riunisce in preghiera e festeggiamenti. Il santuario rappresenta un incontro tra la fede e la cultura, un luogo dove la storia religiosa e la tradizione si fondono per offrire ai visitatori un'esperienza unica.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo | ||||



Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...