Le Chiese e Santuari nella Provincia di Pescara: Cattedrale di San Cetteo (Pescara)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Pescara

La Cattedrale di San Cetteo, situata nella città di Pescara, è un importante luogo di culto dedicato al santo patrono della città, San Cetteo. Costruita nella prima metà del XX secolo, tra il 1933 e il 1938, rappresenta un esempio significativo di architettura neoromanica con influenze moderniste. L’edificio fu voluto e finanziato in gran parte dal poeta Gabriele D’Annunzio, che desiderava un’opera monumentale per celebrare la memoria della madre, Luisa De Benedictis, la cui tomba si trova all'interno della chiesa.
L’esterno della cattedrale si distingue per la sua struttura semplice ma imponente, realizzata in pietra bianca proveniente dalla Maiella. La facciata presenta linee essenziali con un grande rosone centrale e un portale decorato, che conferiscono all’edificio un’aura di solennità. Il campanile, collocato sul lato sinistro, domina il panorama circostante ed è un punto di riferimento per la comunità locale.
L’interno della cattedrale è altrettanto suggestivo, caratterizzato da una pianta a croce latina con tre navate. Le pareti sono sobrie, arricchite da alcune opere d’arte, tra cui spicca un dipinto seicentesco raffigurante San Francesco, attribuito alla scuola di Guercino. In un’area dedicata, si trova il sarcofago di Luisa De Benedictis, un elemento che rende il luogo particolarmente caro alla memoria dannunziana.
La Cattedrale di San Cetteo non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo dell’identità culturale e religiosa di Pescara. Ogni anno, il 10 ottobre, la città celebra il suo santo patrono con eventi religiosi e civili che attirano fedeli e visitatori da tutta la regione. La chiesa, con la sua storia e il suo significato, rimane un punto di incontro e un simbolo di fede per la comunità pescarese.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo | ||||



Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...