Castelli, Fortificazioni e Dimore in Abruzzo: Il castello di Rocca Calascio, il più scenografico dei castelli d’Abruzzo
Info Abruzzo > L'Abruzzo in pillole > Castelli e Dimore
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo


Arroccato a 1460 metri di quota, il castello di Rocca Calascio è senza dubbio il più scenografico dell’Abruzzo, un autentico gioiello incastonato nel paesaggio montano. Come un nido d’aquila, domina l’altopiano di Campo Imperatore e le antiche “vie della lana”, che per secoli hanno rappresentato una delle principali arterie commerciali della regione. Da questa posizione privilegiata, il castello offre una vista straordinaria, con un panorama che si estende a perdita d’occhio sulle vallate e le cime dell’Appennino, creando un’atmosfera suggestiva e fuori dal tempo.
Le origini della Rocca risalgono intorno all'anno Mille, quando fu eretto un primo torrione quadrangolare, concepito come baluardo di avvistamento e difesa. Nei secoli successivi, la struttura venne ampliata con la costruzione di una fortificazione esterna, rinforzata da quattro possenti torri cilindriche che conferiscono al castello il suo aspetto inconfondibile. Questa imponente architettura, oltre a renderlo un punto di riferimento visibile da grande distanza, ne accrebbe la solidità e l’efficacia difensiva, trasformandolo in un caposaldo strategico per il controllo del territorio circostante.
La storia della Rocca è segnata dal passaggio di importanti famiglie e ordini monastici. Inizialmente sotto il controllo dei Benedettini di San Vincenzo al Volturno, il castello passò poi nelle mani degli Acclozemora e successivamente dei Piccolomini, che ne rafforzarono la funzione militare e amministrativa. Nel 1579, insieme alla vicina Santo Stefano di Sessanio, entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Medici, che fece della transumanza e del commercio della lana una fonte di enorme ricchezza.
Oggi, Rocca Calascio è uno dei simboli più iconici dell’Abruzzo, un luogo che incanta visitatori e fotografi per la sua straordinaria fusione tra storia, natura e leggenda. Le sue rovine, perfettamente integrate nel paesaggio, continuano a raccontare secoli di vicende e trasformazioni, mantenendo intatta la loro capacità di suggestionare chiunque si avventuri tra le sue mura. Non è solo una fortezza medievale, ma un luogo senza tempo, capace di trasmettere la magia e la potenza della storia che lo ha attraversato.


---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...