Vai ai contenuti

La cucina tipica in Provincia di Teramo: I Maccheroni alla chitarra - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

La cucina tipica in Provincia di Teramo: I Maccheroni alla chitarra

Info Abruzzo > Enogastronomia > Enogastronomia TE
La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
I Maccheroni alla chitarra sono uno dei simboli più autentici della cucina abruzzese, un piatto che racchiude la semplicità e la genuinità delle tradizioni locali. Questa particolare pasta fresca si distingue per la sua forma unica e per la tecnica di preparazione che richiede l’uso della "chitarra", uno strumento artigianale tipico della regione. La semola di grano duro abruzzese e le uova fresche sono gli ingredienti principali, amalgamati con cura fino a ottenere un impasto elastico e consistente. Ogni sfoglia viene lavorata a mano e poi pressata sui fili di acciaio della chitarra, dando vita a fili di pasta quadrati, dalla consistenza porosa e perfetta per trattenere il condimento. Il condimento tradizionale per i Maccheroni alla chitarra è un ricco ragù di carni miste, preparato con ingredienti di alta qualità provenienti dal territorio. La carne di manzo, maiale e spesso agnello, allevata nelle campagne abruzzesi, viene cotta lentamente insieme a cipolla, sedano e carota tritati, rosolati in olio extravergine d’oliva locale. Il vino Montepulciano d’Abruzzo, utilizzato per sfumare, aggiunge una nota profonda e complessa al sugo, mentre i pomodori, coltivati nei terreni collinari, conferiscono al ragù una dolcezza naturale. Questa lenta cottura permette ai sapori di fondersi, creando un condimento denso e profumato, che è il cuore di questo piatto. La pasta, cotta in abbondante acqua salata fino a raggiungere la consistenza al dente, viene condita immediatamente con il ragù caldo. La forma squadrata dei maccheroni e la loro superficie ruvida consentono di trattenere il sugo in modo ottimale, offrendo un’esperienza gustativa equilibrata e appagante. Una spolverata di pecorino abruzzese grattugiato completa il piatto, aggiungendo una nota sapida che esalta i sapori del condimento. Ogni boccone è un viaggio nei sapori autentici dell’Abruzzo, una celebrazione del legame profondo tra il cibo e il territorio. I Maccheroni alla chitarra sono molto più di un semplice piatto: rappresentano la storia e la cultura della cucina abruzzese, unendo tradizione, qualità degli ingredienti e sapienza artigianale. Che siano serviti durante una festa di famiglia o in una tipica trattoria del territorio, incarnano l’essenza della convivialità e della passione per la buona tavola. La loro preparazione, tramandata di generazione in generazione, è un atto d’amore che continua a raccontare la storia di una regione dove la cucina è parte integrante dell’identità e della vita quotidiana.
Maccheroni alla chitarra (Un primo piatto tradizionale con un ricco ragù di carne)

Primi piatti a base di carne

6 persone

Ingredienti per la pasta:
  • 500 g di farina
  • 5 uova

Per il condimento:
  • 100 g di polpa di maiale
  • 100 g di polpa di manzo
  • 100 g di polpa di agnello
  • 60 g di pancetta
  • 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
  • 2 spicchi d’aglio tritati
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • 1 bicchiere di vino rosso (ideale il Montepulciano d’Abruzzo)
  • 400 g di pomodori maturi passati
  • Un pizzico di peperoncino piccante in polvere
  • Brodo di carne q.b.
  • Sale q.b.

I maccheroni alla chitarra sono il primo piatto per eccellenza in tutte le tavole dell’Abruzzo. Sono deliziosi spaghetti a sezione quadrata di 2 millimetri; potrebbero ricordare le fettuccine ma in realtà sono più spessi e meno larghi. L’impasto è quello classico delle paste fresche, a base di farina e uova. Devono la loro particolarità alla tecnica di preparazione da cui prendono il nome o, meglio, dallo strumento con cui viene tagliato l’impasto. La “chitarra”, infatti, è una sorta di telaio di legno rettangolare, composto da fili d’acciaio disposti parallelamente: si chiama così perché le corde metalliche ricordano quelle dello strumento musicale. I fili vengono disposti a una distanza di 2-3 millimetri l’uno dall’altro e, una volta adagiata sopra la sfoglia che non deve essere troppo sottile viene pressata col mattarello per formare degli spaghetti quadrati, ovvero i maccheroni alla chitarra. Il primo prototipo della “chitarra maccarunare” risale al 1860, dopo l’introduzione in Italia del filo d’acciaio proveniente dalla Germania, da parte dei “setacciari” per aiutare le massaie a tagliare la pasta. I setacciari erano i costruttori di setacci per la farina, un mestiere oggi scomparso. Il filo di acciaio si diffuse così tanto da essere inserito nel necessario da acquistare per il corredo delle spose abruzzesi e veniva chiamato in dialetto il “carrature”, ovvero “carratore per pasta”, un termine che deriva dal francese “carrer” che significa tagliare a quadretti.Preparazione della pasta:
Disponete la farina a fontana su una spianatoia e rompete al centro le uova. Impastate energicamente fino a ottenere un composto liscio e sodo. Avvolgetelo in un panno e lasciatelo riposare per almeno un’ora. Riprendete l’impasto e stendetelo con il matterello fino a uno spessore di circa 0,5 cm. Utilizzate la "chitarra", lo strumento rettangolare con fili metallici, per ottenere i maccheroni: tagliate la pasta a riquadri della dimensione dello strumento, stendeteli sulle corde e premete con un matterellino. Le listarelle di pasta cadranno tagliate alla forma caratteristica degli spaghetti alla chitarra. Lasciate asciugare i maccheroni su un tagliere infarinato.

Primi piatti a base di pasta e carne della cucina tradizione abruzzese: I Maccheroni alla chitarra. La preparazione dei Maccheroni alla chitarra è un’arte antica che valorizza i prodotti tipici abruzzesi, esaltando la semplicità e la genuinità degli ingredienti. La pasta, realizzata con semola di grano duro e uova fresche, è lavorata a mano fino a ottenere un impasto compatto e liscio. Questo viene steso in sfoglie sottili, posizionate sull'apposita "chitarra", uno strumento tradizionale formato da fili di acciaio tesi su un telaio di legno. Con il mattarello si preme la sfoglia, facendola passare attraverso i fili e ottenendo i caratteristici maccheroni dal taglio quadrato. La qualità delle materie prime è fondamentale: la semola deve essere di grano duro abruzzese, e le uova, spesso di produzione locale, garantiscono una pasta elastica e saporita. Il condimento tradizionale per i Maccheroni alla chitarra è il ragù di carni miste, preparato con ingredienti tipici della cucina teramana. Viene utilizzata una combinazione di carne di manzo, maiale e, in alcune varianti, agnello, tutte allevate nel territorio circostante. La carne viene rosolata con cipolla, carota e sedano tritati finemente, insieme all’olio extravergine d’oliva, un pilastro della gastronomia abruzzese. Dopo la rosolatura, si sfuma con vino Montepulciano d’Abruzzo, un’eccellenza vinicola della regione, e si aggiungono pomodori locali, spesso trasformati in passata o pelati, per creare un sugo ricco e avvolgente. La cottura lenta, che può durare diverse ore, permette ai sapori di amalgamarsi alla perfezione, rendendo il ragù un complemento ideale per la pasta. Quando il sugo è pronto, i maccheroni appena preparati vengono cotti in abbondante acqua salata. La pasta, grazie alla sua consistenza e porosità, trattiene il ragù in modo impeccabile, garantendo un equilibrio perfetto tra condimento e maccheroni. Dopo aver scolato la pasta al dente, la si condisce direttamente in una grande ciotola o padella, mescolandola accuratamente con il ragù caldo. La tradizione prevede una spolverata generosa di pecorino abruzzese grattugiato, un formaggio dal sapore deciso che esalta il gusto complessivo del piatto. Serviti caldi, i Maccheroni alla chitarra rappresentano un trionfo di sapori autentici e di tecniche tramandate nel tempo. Ogni boccone racconta la storia di una cucina radicata nella terra e nel mare, dove ogni ingrediente ha un significato e una provenienza precisa. Dai grani coltivati sui colli teramani al vino che arricchisce il sugo, questo piatto è l’espressione più sincera della tradizione culinaria abruzzese, capace di unire gusto e memoria in una sola ricetta.Preparazione del ragù di carne:
In un tegame di terracotta scaldate l’olio e fate soffriggere la pancetta tritata. Unite l’aglio, il prezzemolo e il peperoncino, mescolando bene. Aggiungete i pezzi interi di carne e fateli rosolare uniformemente. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare. Aggiungete i pomodori passati, regolate di sale e cuocete a fuoco lento per almeno 3 ore con il tegame coperto. Controllate di tanto in tanto e, se necessario, aggiungete brodo per evitare che il sugo si asciughi troppo.

Cottura e servizio:
Cuocete i maccheroni alla chitarra in abbondante acqua salata fino a quando saranno al dente. Scolateli e conditeli con il ragù, avendo cura di mescolare bene per distribuirlo uniformemente. Serviteli caldi, accompagnandoli con formaggio grattugiato (preferibilmente pecorino o parmigiano) e un buon bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo.

Tempo di cottura complessivo: Circa 80 minuti per il ragù, oltre al tempo di preparazione della pasta.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

Created with WebSite X5
Torna ai contenuti