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Le sorgenti in Abruzzo: Sorgenti del Lavino - Info Point Regione Abruzzo

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Le sorgenti in Abruzzo: Sorgenti del Lavino

Le meraviglie > Sorgenti in Abruzzo
Le Sorgenti dei fiumi in Abruzzo

Il Parco naturale delle sorgenti del Lavino si trova a Decontra, una frazione di Scafa (PE). All’entrata del parco si trova un Infopoint che fornisce tutte le informazioni necessarie ad una corretta fruizione e visita dell’area. In più troviamo un parco giochi ed un’area picnic attrezzata ideale per le famiglie. I caratteristici colori e le sfumature di turchese, verde e azzurro sono conferite a queste acque dai solfati disciolti nell’acqua. L’intera area acquisisce un’atmosfera surreale grazie alla vegetazione che cosparge le zone intorno alle polle sorgive ed ai ruscelletti crescendo davvero rigogliosa. E’ inoltre possibile visitare il Mulino Farnese, unica costruzione sopravvissuta e funzionante fino a pochi anni fa, dedicato alla frantumazione dei cereali. La riserva è caratterizzata da una ricca flora tra cui troviamo numerose piante a fusto come: Salice Bianco, Pioppo Nero e Bianco oltre che Biancospino, Giunco e Acero, mentre tra i fiori spiccano il Ciclamino, la Ginestra e la Pervinca. Per quanto riguarda la fauna, oltre quella terrestre comunque presente, a caratterizzare la zona sono senz’altro le specie acquatiche come Gallinella d’acqua, l’Usignolo di fiume ed il Martin pescatore. L’intera zona é di libero accesso ed è percorribile facilmente a piedi tramite la fitta rete di sentieri adatti a tutti ed è facilmente accessibile in un minuto dall’ampio parcheggio. Il Parco è aperto tutti i giorni.Sorgenti del Lavino

La sorgente del Lavino si trova nel Parco naturale delle sorgenti del Lavino, situato nella frazione di Decontra, a Scafa, in provincia di Pescara. Questo angolo di natura incontaminata si caratterizza per la sua bellezza paesaggistica e per l'importanza ecologica che riveste per l’intero territorio. Le acque cristalline che alimentano il fiume Lavino hanno un’origine che affonda nelle viscere della terra, e la loro purezza è testimoniata dalle acque turchesi e verdi che si diffondono lungo il corso d’acqua. La riserva, creata per proteggere l’area naturale, è una meta ideale per chi cerca il contatto con la natura, grazie anche alla sua facile accessibilità. La zona delle sorgenti è ricca di una vegetazione lussureggiante, che cresce rigogliosa attorno alle polle sorgive e ai piccoli ruscelli che scorrono lungo il parco. La vegetazione variegata, composta da salici bianchi, pioppi, giunco e biancospini, contribuisce a creare un'atmosfera di grande bellezza e tranquillità. La presenza di alberi secolari e piante fiorite rende questo parco naturale un vero e proprio angolo di paradiso per chi desidera immergersi nella pace della natura. La ricchezza di flora e fauna è il segno della buona salute dell'ecosistema che caratterizza la riserva. La fauna che popola l’area è altrettanto interessante, con molteplici specie che trovano riparo nel parco. Gli uccelli acquatici come la gallinella d'acqua e il martin pescatore sono tra i protagonisti di questa zona, così come l'usignolo di fiume, che arricchisce l’ambiente con il suo canto melodioso. L’habitat naturale delle sorgenti è perfetto per queste specie, che vivono in simbiosi con il corso d’acqua. Anche i mammiferi locali, come le volpi e le faine, popolano il parco, sebbene siano meno visibili a causa della loro natura schiva. Il parco delle sorgenti del Lavino, facilmente accessibile grazie alla presenza di un comodo parcheggio e una rete di sentieri ben segnalati, è un luogo che invita alla scoperta e alla passeggiata. I visitatori possono godere della bellezza dei paesaggi circostanti, avventurandosi tra i ruscelli, i prati e le piccole cascate che caratterizzano il percorso. Per chi desidera un po' di ristoro, l'area dispone di una zona picnic ben attrezzata, ideale per una pausa immersi nel verde. Il parco è anche dotato di un Infopoint, dove è possibile raccogliere informazioni utili per esplorare al meglio l’area naturale. Inoltre, la presenza di un antico mulino, il Mulino Farnese, un tempo utilizzato per la lavorazione dei cereali, offre una testimonianza storica del legame tra l’uomo e le risorse naturali locali. Oggi, il mulino è uno degli elementi distintivi della riserva, e la sua visita consente di comprendere meglio la tradizione e l’evoluzione della vita rurale in questa zona dell’Abruzzo. La riserva del Lavino, con il suo fascino selvaggio e la sua biodiversità, è una meta imperdibile per gli amanti della natura e della storia, ed è visitabile gratuitamente tutto l’anno.
Il Parco naturale delle sorgenti del Lavino si trova a Decontra, una pittoresca frazione di Scafa, in provincia di Pescara, e rappresenta una delle aree protette più suggestive dell'Abruzzo. L'ingresso al parco è facilmente accessibile grazie alla presenza di un InfoPoint che fornisce tutte le informazioni necessarie per una visita consapevole e piacevole. Accanto all'area informativa, è possibile trovare un parco giochi e una zona picnic attrezzata, ideali per le famiglie in cerca di una giornata all'aria aperta immersi nella natura. La tranquillità e la bellezza del parco rendono questo luogo particolarmente adatto per chi desidera trascorrere del tempo in serenità, circondato da un paesaggio incontaminato.
Le acque che alimentano il fiume Lavino sono caratterizzate da affascinanti sfumature di turchese, verde e azzurro, dovute ai solfati disciolti nelle acque sorgive. Questi colori, che variano a seconda della luce, donano un'atmosfera surreale al parco, creando un ambiente incantevole e magico. La vegetazione che circonda le polle e i piccoli ruscelli è altrettanto rigogliosa, conferendo all'intera area una sensazione di freschezza e vitalità. La natura qui sembra essere in perfetta armonia con l'acqua che scorre, e la biodiversità che prospera nella zona è un chiaro segno della salute di questo ecosistema.
Il parco non è solo un luogo di bellezza paesaggistica, ma anche una testimonianza di storia e tradizione. Tra le attrazioni da non perdere, c'è il Mulino Farnese, una costruzione storica che ha avuto una funzione fondamentale per la frantumazione dei cereali. Questo mulino, unico nel suo genere, è stato in attività fino a pochi anni fa, e oggi offre uno spunto affascinante per chi vuole scoprire le radici storiche della zona. Passeggiando nel parco, i visitatori possono apprezzare la simbiosi tra la natura e le tracce lasciate dall'uomo nei secoli passati.
La flora del parco è straordinariamente ricca e variegata. Le piante a fusto dominano il paesaggio, tra cui il salice bianco, il pioppo nero e bianco, il biancospino, il giunco e l’acero, che contribuiscono a creare una cornice verdeggiante e rigogliosa. Tra i fiori, invece, spiccano il ciclamino, la ginestra e la pervinca, che colorano e profumano l'area, aggiungendo un tocco di vivacità al paesaggio. Questo habitat accoglie numerose specie vegetali che, oltre a rappresentare un rifugio per la fauna locale, testimoniano la ricchezza ecologica della riserva.
Anche la fauna della zona è particolarmente interessante, con numerose specie acquatiche che popolano le acque del fiume Lavino. Tra gli uccelli più facilmente avvistabili, ci sono la gallinella d'acqua, l’usignolo di fiume e il martin pescatore, che trovano nelle acque limpide e nei ruscelli un ambiente ideale per il loro sostentamento. L'area è perfetta anche per le passeggiate, grazie alla rete di sentieri ben segnalati e facili da percorrere, che rendono il parco accessibile a tutti. La bellezza e la tranquillità di questo angolo di natura sono aperte al pubblico ogni giorno, e l'ingresso è gratuito, con la possibilità di richiedere visite guidate per approfondire la conoscenza dell'area.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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